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Britannia 1×01: Luci e ombre

Britannia ha cominciato a cantare la sua canzone, una canzone di epoche passate che narra il pianto dell’umanità sospesa tra le luci e le ombre dell’eternità.

HBO è una garanzia che si riconferma ogni volta, e in quest’anno senza Game of Thrones forse abbiamo trovato una dolce medicina, un rimedio al male che la grande madre HBO stessa ha deciso di fornirci.

Questo è stato un primo episodio in grado di dire tutto e dire niente come è giusto che sia per un pilot che si rispetti. Senza troppi fronzoli veniamo scaraventati in un mondo fatto di leggende reali, di incubi e alberi, di una magia antica di proprietà degli dei e dei loro prescelti e condannati.

Siamo nel 43 d.C. e Roma è tutto. Roma è la luce, la civiltà, il potere. Ma Roma non è la Britannia.

Britannia 1x01: Luci e ombre

Giulio Cesare ne toccò le sponde, ne assaggiò l’incubo e preferì tornare laddove la luce continuava a splendere, e allora quale modo migliore per fare carriera se non sfidare il grande Cesare nell’unica terra che lo costrinse alla resa?

Aulo Plautio è Roma, e dove lui cammina Roma domina. E l’aquila si leva alta nel cielo ove le sue legioni poggiano gli scudi. Ma non c’è spazio nei cieli della Britannia dove le nuvole offuscano il sole e gli alberi allungano le proprie ombre sulla terra.

In questa terra la realtà e la magia si uniscono in un vortice inesorabile pronto a trascinarsi via chiunque non le rispetti. Gli dei camminano ancora tra gli uomini, anche se i romani nel tempo se ne sono lentamente dimenticati. I druidi rammentano, i druidi conoscono ancora l’antica lingua degli dei e conoscono ancora le vie di quel potere antico fatto di sangue e nebbia.

Britannia 1x01: Luci e ombre

Tuttavia la Britannia è in guerra con se stessa e frammentata non ha compreso il pericolo proveniente dal continente, e, come un odierno carro armato, le legioni romane hanno raso al suolo le terre sulla costa, hanno ucciso e imprigionato, hanno distrutto e conficcato in terra quell’aquila e con essa il loro concetto di civiltà.

Ma non esiste niente come un nemico comune per unire una terra a pezzi. Ma qual è il nemico comune?

Pezzi di cui abbiamo appena sfiorato i personaggi principali. Un re e una regina in lotta tra loro per un affronto che non ci è ancora dato conoscere. Kerra è la causa di quel conflitto. Una donna forte, indipendente e sufficientemente testarda per rendersi fin dal primo momento sulla scena uno dei personaggi più affascinanti di Britannia. Di lei non conosceremmo neanche ancora il nome non fosse per la trama, ma abbiamo evidentemente compreso che la sua non sarà una parte marginale.

Britannia 1x01: Luci e ombre

Affianco a lei Phelan, il fratello destinato a essere re dopo suo padre Pellinor. Due uomini uniti dal sangue e divisi nello spirito, ciascuno figlio della propria epoca. Sono passate nove decadi dall’ultima volta che un romano ha poggiato il proprio piede sul suolo della Britannia, e un re anziano non sarà forse in grado di fronteggiare un nemico pronto a rinnovarsi continuamente. Phelan d’altronde si è già distinto per la sua acutezza strategica e forse anche sulla sua possibile abilità diplomatica.

Dall’altra parte la regina Antedia ha tutt’altre intenzioni che la diplomazia. La morte piuttosto che infettare il proprio sangue con quello del suo nemico: la morte piuttosto che la pace.

E tra tribù in lotta si sommano personaggi e noi riusciamo appena ad assaporare i precari equilibri che intercorrono al loro interno. Tuttavia comprenderne la natura e coglierne i punti deboli, le fragilità e i dissapori sarà l’obiettivo primario degli invasori.

Britannia 1x01: Luci e ombre

Come ben spiegato da Aulo Plauzio, Roma ascolta, Roma parla e Roma aiuta, e così tutto diventa Roma.

Nell’ottica romana, tutto il mondo desidera che l’aquila si poggi sulla propria terra, portando con sè civiltà e armonia, la pax a cui tutto il mondo ambisce. Ma qual è il prezzo da pagare per quella civiltà?

A una ragazza che non è più tale e non è ancora donna è costata una sorella e un padre. Ha perso un po’ di se stessa quando le legioni le hanno tolto la possibilità di scoprirsi, di rinascere come donna  e di dar forma a una nuova vita sotto l’eco di un nuovo nome.

Britannia 1x01: Luci e ombre

Ma c’era qualcuno che sapeva, e che nella propria follia o estrema lucidità ha cercato di gridare il pericolo imminente. Tuttavia Il Reietto vaga tra le ombra dell’oltretomba, in cerca di un orecchio capace di ascoltare, una mente in grado di capire, ma esattamente come la Cassandra troiana su di lui vive una maledizione che impedisce al mondo di credergli.

Britannia non è storia e non è fantasy, ma in essa confluiscono i due mondi amalgamandosi in un unico corpo.

Come sarebbe stata la storia se fosse stata raccontata da chi era avvolto tra le nebbie della fede, della magia e dell’oscurità? Come sarebbe se per un attimo lasciassimo da parte tutto ciò che conosciamo, tutto ciò che ci è stato insegnato?

Britannia 1x01: Luci e ombre

Laddove il confine tra i mondi si fa più sottile e i morti parlano con i vivi esiste Britannia: una terra fatta di luci e di ombre, di incubi che popolano la realtà, dove la civiltà si sfuma nella leggenda.

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