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Incuriosita da alcune gif viste su Tumblr qualche mese fa, ho deciso di dare una chance a Pitch, serie trasmessa da Fox. La buona notizia è che non serve avere un’idea di cosa sia il baseball.
E meno male, perché altrimenti non avrei resistito oltre il quarto minuto.
E se, come me, avete riesumato Babe Ruth e Joe di Maggio per spiegarvi i fondamentali e, malgrado tutto, ancora non ci capite niente, tranquilli: Pitch si può guardare anche senza aver compreso a pieno il significato di “palla curva”.
1) La protagonista
L’attrice che interpreta Ginny Baker, la a me sconosciuta Kylie Bunbury, oltre a essere bellissima, è un po’ diversa dal cliché dell’atleta tutta d’un pezzo. Ha un viso espressivo e riesce a essere credibile anche quando va a bersi una birretta con i pochi compagni di squadra che la tollerano. Se la fa sotto quando capisce di essere diventata l’idolo di una generazione di bambine. Sente la pressione di non deludere il padre e tutti quelli che credono in lei.
Ginny Baker è l’incarnazione di tutte le aspettative, le pressioni e le speranze riposte nel genere femminile.



