Attenzione, l’articolo sulle citazioni di Peaky Blinders contiene spoiler sulla serie.
Avvolta da un silenzio imprevisto, Peaky Blinders è giunta al termine con la sua sesta e ultima stagione, anche se il finale dai tocchi quasi onirici non ha messo un punto definitivo alle vicende di Thomas Shelby e famiglia: la conclusione vera e propria arriverà in forma cinematografica prossimamente. Questo viaggio di sei stagioni ci ha portati a stretto contatto con la realtà della Birmingham della prima metà del Novecento e al seguito di uno dei personaggi più sfaccettati e tormentati delle serie tv degli ultimi anni: Tommy Shelby, interpretato da un eccezionale Cillian Murphy. Il mondo dei Peaky Blinders è un continuo oscillare tra ciò che giusto e ciò che è sbagliato, ciò che è legale e ciò che è illegale, in una danza che segue delle regole ben precise e che spesso ci ha portati a riflettere sulla vita in generale: gli obiettivi, il senso della morte, l’importanza dell’ambizione, quanto valga la pena inseguire il potere e, soprattutto, la centralità della famiglia. Tutto questo emerge in particolar modo dalle parole stesse dei protagonisti: le citazioni di Peaky Blinders sono davvero iconiche e vogliamo ricordarne 15.
1) Non puoi negoziare quando sei al tappeto. Prima devi rialzarti e colpire.
A parlare è Thomas Shelby nel secondo episodio della prima stagione. Siamo dunque agli albori della serie, ma il protagonista inizia fin da subito a farci capire la sua mentalità. In un mondo di gangster vige la legge del più forte, ma Tommy dimostra sempre qualcosa di più: grande intelligenza e furbizia. Non attacca alla cieca l’avversario, specie quando sa di essere in difficoltà. Anzi, soprattutto in questi momenti, Thomas Shelby è in grado controllare l’impulsività e mantenere una certa freddezza. Prima di fare qualsiasi cosa, trova sempre il modo di tirarsi su, riacquistare le forze e tornare nel pieno della propria potenza. Solo allora colpisce. E, come sappiamo, quando colpisce non ce n’è più per nessuno.
Tra le citazioni di Peaky Blinders, la voce di Thomas Shelby si fa sentire in maniera preponderante. Vediamo un altro suo intervento.
2) Le bugie vanno più veloci della verità.
Siamo al terzo episodio della prima stagione e il protagonista ci sta dando dei veri e propri biglietti da visita grazie a queste iconiche frasi, come a dire “ecco, questo sono io, questa è la mia mentalità”. Dopo aver osservato quanto sia importante essere nel pieno delle forze prima di sferrare un colpo, Thomas Shelby commenta con schiettezza ciò che pensa di bugie e verità. Quante volte abbiamo visto Tommy compiere abili manipolazioni della verità, nascondendo e omettendo con maestria le informazioni, rimodellando i fatti sotto la luce che reputava più necessaria per raggiungere i propri scopi? Nel mondo criminale dei Peaky Blinders, è facile che la verità resti insabbiata per un po’ di tempo prima di arrivare all’orecchio giusto. Nel mentre, sono le bugie a galoppare.
3) Perché desiderare il paradiso se puoi mandare gli uomini all’inferno?
Tra le citazioni di Peaky Blinders non possono di certo mancare quelle di un altro personaggio fondamentale, un personaggio che ha avuto alti e bassi, che si è mostrato in tutti i suoi eccessi e che, nell’ultima stagione, ci ha sorpresi con un’inaspettata arrendevolezza, culmine della sua condotta senza freni: stiamo ovviamente parlando di Arthur Shelby. Più impulsivo e iracondo del fratello, Arthur ha una mentalità tutta sua che non ha paura di declamare al mondo e questa frase esprime bene il suo pensiero. Paradiso? Ma quale paradiso! Arthur non ha alcun interesse nel salvare la sua anima, non ha alcuna voglia di pensare al domani, a ciò che accadrà poi. Per lui conta il presente, e se il presente può essere addolcito da vizi e scorribande, tanto meglio. No, il paradiso non rientra proprio tra i suoi desideri. Nemmeno tra quelli più profondi.
4) Quando tutti indietreggiano è il momento di avanzare.
Un altro esempio della modalità d’azione di Tommy Shelby, che sa studiare alla perfezione quand’è l’attimo giusto per agire. Un uomo cinico e calcolatore come lui sa che bisogna approfittare della debolezza degli avversari: perciò quando fare un passo avanti se non quando tutti gli altri ne fanno uno indietro? Le citazioni di Peaky Blinders regalano vere e proprie strategie per vincere le sfide della vita.
5) Se io vi punirò, e potrei decidere ancora di punirvi, indosserò tacchi alti, così che possiate arrivare sul selciato e avrete il tempo di pentirvi. Fate attenzione al rumore dei miei passi.
E qui cosa possiamo fare se non applaudire? La frase è dell’iconica zia Polly, intrepretata dalla grandiosa Helen McRory che purtroppo ci ha lasciati nell’aprile del 2021. In questa citazione emerge tutta la forza di un personaggio che ha avuti momenti di grande fragilità e ha mostrato le sue debolezze, ma che è sempre tornato più forte di prima e non si è mai fatto mettere i piedi in testa da nessuno. Ha tenuto in piedi con orgoglio le attività di famiglia mentre i ragazzi erano al fronte e non ha mai avuto paura di farsi strada in un mondo di uomini. Un vero e proprio pilastro per i Shelby.
6) Il passato non è un mio problema. E il futuro non è una delle mie preoccupazioni.
Sì, questo è sempre Thomas Shelby: domina la nostra lista di citazioni di Peaky Blinders perché ha davvero regalato una serie di chicche. Questa descrive ancora una volta la mentalità del personaggio, ma può anche essere un monito per tutti sull’importanza di vivere nel presente. Non è così scontata la dichiarazione di Tommy sul passato che non è un suo problema, perché sappiamo che tipo di azioni e tormenti ha alle spalle: dicendo così, Thomas Shelby ribadisce l’importanza di non rimuginare sui passi falsi, sui fallimenti, sulle mosse sbagliate. Appartengono al passato e portarle nel presente non farebbe altro che creare più difficoltà. E allora guardiamo al futuro? Tommy ha una risposta anche per questo: no. Quello che accadrà domani non gli interessa, è un uomo che vive nell’istante presente.
7) È possibile modificare ciò che si fa, ma non è possibile modificare ciò che si desidera.
Thomas Shelby è un uomo di calcolo, azione, freddezza, cinismo. Ma non è certo esente da sentimenti più profondi, emozioni intense e, soprattutto, desideri. A volte, però, quello che si desidera si scontra con la realtà o con le possibilità. Allora si cerca di allontanarsi dalla fonte del desiderio. Ma è possibile? Per Tommy si può soltanto modificare il proprio comportamento, quello che si fa. Ma non si riesce a modificare ciò che si desidera: il pensiero rimarrà sempre lì. Come non essere d’accordo?
8) Gli uomini non hanno l’intelligenza strategica per condurre una guerra tra famiglie. Gli uomini sono meno bravi a difendere i loro segreti con le bugie.
Torna la nostra zia Polly con un’altra delle sue iconiche massime. Come abbiamo detto, non ha mai avuto timore di destreggiarsi in un mondo prevalentemente gestito da uomini ed è consapevole che ci sono alcune cose che le donne sanno fare meglio, come condurre una guerra tra famiglie. Polly è sempre stata in prima linea quando la famiglia era coinvolta e ha sempre giocato ogni carta per difendere i propri affetti, anche a costo di impiegare bugie e sotterfugi per mantenere i segreti e nascondere quelle verità che avrebbero potuto far crollare tutto.
9) Siamo tutte prostitute, Grace. Vendiamo semplicemente diverse parti di noi.
Tommy rivolge questa frase al suo grande amore Grace, quando lei lo accusa di darle della prostituta. Ma con il suo pragmatismo, Thomas replica che chiunque è una prostituta, che decide di vendere parti diverse di sé a seconda della necessità o del tornaconto personale. Una visione tagliente e cruda della realtà, ma, in un certo senso, molto realista: quanti personaggi di Peaky Blinders abbiamo visto restare sempre fedeli a sé stessi e tutti d’un pezzo?
10) Che possiate stare in Paradiso un’ora intera prima che il diavolo si accorga che siete morto.
Questo è l’augurio che Grace fa a Tommy quando fanno un brindisi nel quarto episodio della prima stagione, attingendo a un detto irlandese. Visto il personaggio a cui è rivolto, questo augurio sembra particolarmente indicato: Grace sa benissimo chi ha davanti, un uomo che non esita davanti all’illegalità, che manipola, che nasconde, che usa qualsiasi mezzo per raggiungere il suo fine. Non prevede niente di buono per lui allo scoccare dell’ora X. L’unico modo per assaggiare un’ora di paradiso è che il diavolo non si accorga subito della morte sua morte.
11) Una famiglia unita non conoscerà mai la sconfitta.
Chi pronuncia questa frase? Potete indovinare anche se non lo ricordate: zia Polly. Alla luce di quello che è successo poi, ovvero la sua morte, la citazione ha un sapore amaro. Polly lo ha sempre sostenuto fermamente, la famiglia è ciò che di più importante esiste al mondo e bisogna essere disposti a fare qualsiasi cosa per salvarla. Il problema è che, spesso, è la famiglia stessa a mettersi i bastoni tra le ruote. I Peaky Blinders hanno un senso della famiglia molto profondo, però è successo varie volte che si mettessero l’uno contro l’altro, sia per motivi seri, sia per motivi più futili. Ma i Shelby divisi non saranno mai forti quanto i Shelby uniti, ed è proprio questo che vuole sottolineare zia Polly: insieme non perderanno mai.
12) Tu infrangi la legge, ma rispetti le regole. Perchè? Non sai che è la follia a renderci liberi?
La principessa Tatiana Petrovna rivolge a Thomas Shelby la domanda che ci siamo posti un po’ tutti all’inizio della serie, perché non è subito facile capire il modus operandi di Tommy. Infrange la legge, sì. È un criminale, su questo si è tutti d’accordo. Ma segue delle regole ben precise, ha un codice determinato. Come mai? Secondo la principessa Petrovna, è la follia a rendere liberi, ma se pensiamo a Thomas Shelby ci accorgiamo subito che questo non è un principio valido per lui: nel mondo complicato e confuso in cui si muove, lui cerca sempre un certo ordine.
Forse questa citazione di Peaky Blinders si sarebbe adattata di più ad Arthur?
13) Le donne facili e i cavalli difficili finiscono con il rovinarti la vita.
Un’altra massima di Arthur Shelby, il più sregolato della famiglia, che spesso si lascia andare senza pensare davanti alle donne o alle possibilità di scommettere, ad esempio sulle corse dei cavalli. Arthur ha sempre dato l’impressione di conoscere bene i pericoli e ciò che può condurlo fuori strada, ma nei fatti se n’è curato molto poco. Il primo della fila quando c’è da bere, da assumere oppio o da intavolare una rissa, si irrita facilmente e dà in escandescenza: ben lontano dall’autocontrollo di Tommy. I due sono quasi due poli opposti.
14) Sai, in Francia mi sono abituato a veder morire gli uomini. Non mi sono mai abituato a veder morire i cavalli.
I cavalli tornano varie volte nelle citazioni di Peaky Blinders. Questa volta a citarli è Tommy, ricordando l’esperienza del fronte in Francia. La sua affermazione è quasi paradossale, si è abituato a veder morire gli uomini, è capace di osservarli lasciare questo mondo senza sconvolgersi particolarmente. Ma in quanto ai cavalli, è diverso. In realtà, questa citazione nasconde la grande sensibilità di Tommy, che non rimane davvero indifferente davanti alle creature indifese. Qui si sta parlando di cavalli, però Tommy ha dimostrato affetto profondo per i suoi cari: si pensi alla sua disperazione per la morte della figlia. Non è un uomo di solo ghiaccio.
E in ultima battuta, la citazione più iconica dell’intera serie:
15) By order of Peaky f*****g Blinders! Per ordine dei f*****i Peaky Blinders!
Il motto, la massima, il grido, l’inno, insomma, questo è davvero il tormentone della serie, talmente iconico da meritare, qui, anche la citazione in lingua originale. Quando un personaggio declama questa frase a gran voce, scatta subito l’adrenalina perché sappiamo che sta per accadere qualcosa di epico, se poi accompagnato dalla ugualmente iconica colonna sonora Red Right End allora raggiungiamo il livello pro. Questo grido non è altro che l’affermazione della forza e il potere dei Peaky Blinders, una dichiarazione d’intenti, un segnale lanciato a qualunque nemico. E non ci stancheremo mai di sentirlo.
