Temptation Island 2025 – Le Pagelle della sesta puntata

Qui va capito sul serio che cosa è successo. Perché è vero che siamo confusi, che nell’ultimo mese abbiamo visto più Filippo Bisciglia di quanto abbiamo visto amici, parenti, fidanzati e coinquilini messi insieme, è vero che in questa puntata di Temptation Island 2025 (che potrete recuperare qui) non ci abbiamo capito niente – perché a un certo punto la gente spariva completamente a caso – ma qui bisogna davvero fare il punto. Serve un consesso di menti illuminate che possano spiegarci perché un falò di confronto, cioè il momento in cui di solito mangiamo Pop Corn e ci prepariamo alla visione come fosse il Super Bowl, sia diventato un momento di isteria collettiva.

Fazzoletti, lacrimoni a fontana, volti completamente scollegati dalla realtà che guardavano con occhi lucidi due perfetti sconosciuti lasciarsi dopo aver recitato la lista della spesa delle cornazze ipotetiche o reali che si sono scambiati nel tempo. Aiutateci voi, perché noi temiamo di aver smarrito il lume della ragione, e speriamo di ritrovarlo almeno in queste pagelle.

Antonio si improvvisa Batman, il dottor Jekyll diventa Mr. Hyde: ecco le pagelle della sesta puntata di Temptation Island 2025

I protagonisti di questa puntata di Temptation Island 2025: Sarah Esposito e Valerio Ciaffaroni – 9

Dopo aver scoperto che la fidanzata avesse bevuto più caffè di Lorelai Gilmore e l’agente Cooper, Valerio decide di viversi l’avventura a Temptation Island 2025 senza più porsi alcun interrogativo e senza più accontentarsi. Per lo stesso motivo, al momento (secondo lui) più opportuno non si è accontentato del caffè, ma ha voluto una limonata. Quando poi la passione ha lasciato spazio alla razionalità, Valerio ha pensato bene di chiedere il falò di confronto, così da poter essere accanto alla fidanzata mentre scopriva per la prima volta che cosa fosse davvero successo oltre il villaggio.

All’inizio eravamo piuttosto carichi per questa esperienza, e anche Filippo sembrava dalla nostra parte. Quando Sarah ha smesso di guardare il video prima del bacio, Bisciglia ha pensato bene di ricordarle di continuare, infiammando ulteriormente la situazione e spingendo la fidanzata ancora più contro Valerio. Un maestro. Il Maestro. È per questo che gli share estivi di Canale 5 pesano tutti sulle sue spalle. Perché lui non si limita a condurre Temptation Island: lui è Temptation Island.

Ma dopo quel video tutto è andato storto, e invece di ridere di due sconosciuti che non sanno lasciarsi coniugando i congiuntivi, ci siamo ritrovati catapultati nel finale di Sex Education, quando – dopo stagioni di attese e sbattimenti – Maeve e Otis decidono di mollarsi. Abbiamo avuto tutto. Abbiamo ascoltato Sarah dire: “Ti voglio bene anche se non mi ami più”, e visto Valerio buttarsi per terra sulle stesse montagne dove, solo una settimana prima (qui le nostre pagelle), Antonio correva senza meta e senza maglietta.

Ed eccoci qui. Non ci vergogniamo a dire che, davanti a questo falò, ci siamo sentiti come Simone davanti a un mappamondo: contrariati e certi che debba esistere una spiegazione alternativa a ciò che abbiamo appena visto. Ed è proprio lui, da casa o da qualche hotel segreto dove l’hanno parcheggiato fino alla fine dell’esperienza, a intuire la vera fortuna di Valerio: avere una fidanzata che, di fronte alle cornazze, ti consola perché ne comprende il potenziale educativo. Con lo sguardo perso nel vuoto e i pensieri proiettati nel futuro, mentre noi ci chiediamo se e quando questi due torneranno insieme, Simone riflette su una verità definitiva: per avere un momento così cinematografico e potenzialmente virale si sarebbe giocato tutto, anche le prove che testimonierebbero come Attack on Titan non sia un anime ma una biografia.

Più triste di lui c’è soltanto Ary che, dall’altra parte del vilaggio tra un falò e un pinnettu, aspetta una persona che non si presenterà mai impegnata a piangere per l’ex fidanzata. Proprio adesso che ci stava credendo, proprio adesso che si era emozionata per quella prova in esterna organizzata da Valerio e la sua brigata, resta sola. A tal proposito, non possiamo non esprimere stupore per gli effetti collaterali di Temptation Island 2025 sulla psiche umana. Ary si dice sorpresa perché nessuno aveva mai organizzato nulla del genere per lei ma è tutto perfettamente normale. Chi è che, nella vita vera, ti preleva per cucinare le vongole in mezzo alle strade della Calabria? A parte Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli, s’intende.

Lucia Ilardo e Rosario Gugliemi –

Tornano. Rosario ha appena finito di girare il suo ruolo nel film di Antonio.

Valentina Riccio e Antonio Panico – 8

Ve lo avevamo detto che da Antonio ci si poteva aspettare di tutto, e così è stato. Dopo essersi trasformato in Forrest Gump, questa settimana il fidanzato ci stupisce ancora organizzando non una, ma ben due attività ricreative. E accanto a lui c’è sempre Rosario: l’essere umano più stanco, provato ed esasperato di questa edizione di Temptation Island 2025, che pur di salutarlo e smettere di fare il babysitter accetta di diventare co-protagonista di un film Netflix spagnolo interamente scritto, diretto, montato e interpretato da Antonio stesso. Di giorno un uomo qualunque, diviso tra lavoro e famiglia; di notte, un Bruce Wayne che si trasforma in una tigre. Un uomo tutto d’un pezzo, pronto a stravolgere il format e trasformarlo in una versione alternativa di C’è Posta per Te, remixata con Uomini e Donne.

Soltanto lui prima di annunciare una proposta di matrimonio fingerebbe di dover andare in bagno sparendo per venti minuti lasciando una fidanzata inca**ata nera da sola sul tronco. Soltanto lui. Anche se – a dirla tutta – siamo abbastanza certi che una scena del genere Antonio l’avrebbe messa in atto anche se il falò fosse stato solo un confronto: ‘Aggia ì ’o bagno, Valendì‘. E se ne va per venti minuti. Assolutamente realistico.

Ma dietro questa interruzione si nascondeva in realtà la proposta di matrimonio di un uomo che, nel pomeriggio, ha spedito i cameraman a cercare l’anello nel primo negozio di bigiotteria disponibile (anche questo farà scattare la fiamma verde?) mentre intanto supervisionava la scenografia. Tutto legittimo. E Valendì, nel frattempo, seduta sul tronco senza accorgersi minimamente che, a cinque metri da lei, stavano montando un’impalcatura degna di un matrimonio reale. Tutto bene quel che finisce bene. Da questo momento in poi, nessuno osi dividere ciò che il gazebo, la finanziaria e il meccanico hanno unito. Nonostante tutto.

Maria Concetta Schembri e Angelo Scarpata – 7

C’è stata un po’ di confusione stasera. Le idee Mariane a volte portano anche a questo. Antonio e Maria Concetta sono spariti e riapparsi per tutta la serata. Sembravano i fantasmi di The Haunting of Hill House: a volte ci sono, altre volte giureresti di averli visti, ma sono già svaniti. Ma dopo questa continua intermittenza scenica, eccoli arrivare carichi, pronti a sferrare il colpo di scena finale con 18 video in sospeso.

Come in una vera Serie Tv Netflix, scopriamo che alla fine il vero villain è sempre stato Angelo. Con i suoi dico non dico vanifica ogni tentativo di convincere la fidanzata della sua fedeltà, e tutto questo solo perché non ha capito che, in un programma sui tradimenti, le telecamere sono ovunque. Anche nei cactus. Di conseguenza, Maria Concetta — una volta visionato tutto il materiale in archivio — si dirige autonomamente in spiaggia senza neanche inviare una PEC a Filippo Bisciglia, un po’ come fa Netflix quando decide di rinnovare Mercoledì per una terza stagione senza prima capire se abbiamo digerito la seconda.

Il loro falò è ancora avvolto da un alone di mistero, ma la trasformazione di Angelo da Dottor Jekyll a Mr. Hyde sembra ormai compiuta. Come solo un poeta sa fare, e lui lo è, Rosario elenca tutte le emozioni con la A che starebbe al momento provando Angelo, ma ne dimentica una che ci permettiamo di aggiungere all’elenco: Avversione all’idea di dover tornare a casa senza prima aver spiegato alla single Marianna che per fortuna è un ragazzo fedele e fidanzato, perché altrimenti chissà cosa sarebbe successo. Una tigre. E che tigre. Ma con la stessa energia vitale di un procione.

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