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Persone giuste, ma nel momento sbagliato. Probabilmente, è la storia più vecchia del mondo. Restare insieme non è sempre facile, non basta l’amore. La vita può metterci di fronte a delle scelte e, a volte, la persona che amiamo non è disposta a dare le nostre stesse risposte. È la realtà che vivono Connell e Marianne, protagonisti della serie Normal People.
Normal People è una miniserie televisiva irlandese, britannica e statunitense diretta da Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald. La sceneggiatura è stata affidata ad Alice Birch e Sally Rooney. La trama è basata sul romanzo del 2018, della stessa Rooney, dal titolo omonimo. Il The Guardian ha classificato Normal People al venticinquesimo posto nella lista dei cento migliori romanzi del secolo. Prodotta da Element Pictures, Screen Ireland, BBC Studios e Hulu, la serie è stata rilasciata il 26 aprile 2020.

I 12 episodi vedono come protagonisti due giovani ragazzi: Marianne Sheridan (Daisy Edgar-Jones) e Connell Waldron (Paul Mescal – Lo sapevi che ha mentito per ottenere il ruolo?). I due frequentano lo stesso liceo nella cittadina di Sligo, ma hanno personalità differenti e vivono realtà molto diverse. I due si conoscono, poiché la madre di Connell, Lorraine, lavora come domestica nella villa della famiglia di Marianne.
Presto, i due iniziano una relazione segreta. Connell non vuole che si sappia in giro, per paura del giudizio sociale. Marianne soffre molto per questa situazione, ma nonostante sia ferita, decide di soprassedere. I due sono come calamite, hanno una forte attrazione chimica, ma il loro legame è anche emotivo e intellettuale.
Quando finisce la scuola, Marianne decide di continuare i suoi studi al Trinity College di Dublino. Anche Connell deciderà di andarci, ma inizialmente non si sente a suo agio in quell’ambiente elitario. Durante l’estate, una serie di allontanamenti e di fraintendimenti, portano la loro relazione ad un punto di stallo, fino a farla naufragare del tutto.
A Dublino, Marianne trova la sua dimensione e fiorisce: acquisisce molta sicurezza personale, si distingue per le sue qualità intellettive e riesce a costruirsi un nuovo gruppo di amici. Al contrario, Connell si sente isolato e perde sempre più fiducia in sé stesso. Quando si reincontrano, riprendono il loro legame, ma in modo instabile. Si amano, ma hanno difficoltà a comunicare, e si separano ancora. Marianne, intanto, inizia delle relazioni problematiche con uomini dominanti, che riflettono il lato oscuro del suo desiderio di sottomissione.
Nei successivi episodi, i due si frequentano a intermittenza, in Irlanda e durante un periodo in Svezia (dove Marianne si reca per studiare). Si supportano a vicenda, soprattutto nei momenti difficili: Connell affronta la depressione dopo il suicidio di un amico, Marianne vive una situazione familiare complicata. Ma, il loro amore resta un punto fermo, anche se non riescono sempre a farlo funzionare come coppia.
Alla fine, Marianne e Connell sono nuovamente insieme. La loro connessione è più profonda che mai. Connell riceve un’offerta per un master di scrittura a New York. Marianne lo incoraggia a partire, pur sapendo che questo li separerà di nuovo. Il finale è dolce-amaro: i due si amano, ma comprendono che potrebbero dover vivere separati per crescere come individui.

Normal People racconta dell’amicizia e dell’amore fra due persone apparentemente diversissime. Marianne viene da una famiglia molto facoltosa, in cui però i rapporti familiari sono gelidi e vi è profondo distacco emotivo tra i componenti. Connell, invece, vive una vita di ristrettezze economiche, ma colma dell’affetto e delle attenzioni della madre. A scuola Marianne è solitaria, riservata, arrogante con i compagni, da cui viene scartata e presa in giro. Connell, invece, è gentile, simpatico, una stella dello sport amata da tutti.
Crescendo, le prospettive cambiano, ma restando opposte: all’università i due avranno vite completamente diverse. Marianne troverà il suo posto nel mondo, mentre Connell farà più fatica a integrarsi. Pur vivendo vite agli antipodi, ci sono cose che riescono a unirli nonostante tutto: da una parte un costante male di vivere, che si declina in modo diverso nei due personaggi, e che li costringe a combattere con il loro caos interiore; dall’altra, una costante e irresistibile attrazione reciproca.
Normal People non è una commedia romantica. Ha sicuramente delle sfumature che ricordano la trama di un Teen Drama (qui trovi anche la Classifica dei 10 migliori Teen Drama di sempre), ma, in realtà, è molto di più. La serie fornisce tanti spunti di riflessione, molti dei quali psicologici, grazie alla profonda analisi dei personaggi, ai dialoghi densi di significato, così come i tanti silenzi.
Normal People è una travagliata storia d’amore tra due persone che continueranno a cercarsi e a ritrovarsi, senza mai scegliersi davvero. Sabotano continuamente la loro stessa felicità, provano ad amarsi ferendosi e facendosi reciprocamente del male. È il difficile percorso di due ragazzi che non conoscono il mondo e fanno fatica ad abitarlo. Il loro incontro creerà uno spazio emozionale, in cui ognuno riesce a trovare il suo posto sicuro solo nelle braccia dell’altro.
I due però sono anche anime autodistruttive. Connell è spaventato dal futuro e dalla sua difficoltà a ritrovarsi in luoghi e situazioni lontani dalla cara provincia, è allora che si rifugia nel passato della vita liceale. Marianne, vuole fuggire dal suo passato e, lasciandosi tutto alle spalle, vorrebbe solo vivere nel futuro. Queste diversità li porteranno a separarsi e ritrovarsi continuamente.

I protagonisti di Normal People sono persone normali, ma ancora non sanno di esserlo. Vorrebbero essere persone ordinarie, ma a causa della loro estrema sensibilità, si trovano a vivere intensamente ogni attimo. Sono individui che sentono il bisogno di amare e di sentirsi amati, di trovare un posto sicuro dove poter essere sé stessi.
Marianne e Connell provano a essere persone normali, impresa che riesce solo se non stanno insieme. Nei loro momenti di rottura entrambi tentano di rifarsi una vita, ad avere diversi partner, gruppi di amici. Ma, è nello stare insieme che riescono a scappare dagli schemi della società e a inseguire quei momenti fugaci di felicità.
L’esperienza dei vent’anni, in Normal People, è rappresentata in modo profondamente realistico e spesso doloroso. La serie mostra come questa fase della vita sia attraversata da insicurezze, trasformazioni interiori e domande esistenziali. A vent’anni, Connell e Marianne sono ancora in cerca della propria identità. Si interrogano su chi vogliono essere, che posto occupano nel mondo, cosa li rende davvero felici. Le differenze di classe giocano un ruolo cruciale. Normal People mostra come a vent’anni ci si renda conto del potere che hanno le strutture sociali sulle scelte e sull’autodeterminazione.
La relazione tra Marianne e Connell è il cuore emotivo della serie, ma è anche profondamente instabile. Si amano, ma non sanno comunicare. Si fraintendono, si perdono, si ritrovano. A vent’anni: l’amore è totalizzante, ma estremamente fragile; ci si aggrappa all’altro, ma spesso non si è ancora capaci di amare in modo maturo. Proprio per questo, altro tema cruciale in Normal People, è la salute mentale. Connell affronterà una profonda depressione, mentre Marianne lotta con l’abbandono e la solitudine: questi temi sono trattati con grande sensibilità e mostrano come a vent’anni molti giovani si trovino impreparati ad affrontare il dolore psicologico, spesso senza supporti reali.
La serie affronta anche il tema della confusione esistenziale: da giovani si è spesso costretti a prendere decisioni importanti — università, relazioni, futuro — senza avere ancora gli strumenti per farlo davvero. Normal People ci mostra che avere vent’anni è difficile perché è un’età di passaggio, dove nulla è definito. Le emozioni sono intense, le relazioni complicate, e il senso del sé è ancora fragile. Marianne e Connell rappresentano due lati della stessa crisi: quella di chi cerca amore e appartenenza, ma deve prima imparare ad accettarsi.
La serie è estremamente intima, con dialoghi realistici e silenzi carichi di significato. La regia utilizza spesso primi piani per mostrare l’emotività interna dei personaggi. Le scene di sesso sono esplicite, ma sempre emotivamente rilevanti, mai gratuite. Normal People, infatti,ha ricevuto grande apprezzamento per la regia delicata e la fedeltà emotiva al romanzo. È considerata una delle serie più intense e autentiche sul primo amore.

Normal People è illuminante: traduce in modo eccelso le sfumature delle difficili relazioni umane. Racconta il vissuto di due giovani qualunque, che vivono un amore autentico e che fa di loro due anime affini. Ci insegna che l’amore è capirsi nel profondo,ma anche avere il coraggio e la forza di saper lasciar andare l’altro.
I due protagonisti sono sicuramente legati dal filo rosso del destino. Qualunque cosa accada, resteranno l’uno nella vita dell’altro. Se ogni opera ha il suo tempo, quello di Normal People è sicuramente l’oggi. Non perdetevi la visione di questa serie, vi terrà la mano nei momenti più felici e in quelli più tragici, ma soprattutto vi insegnerà che essere giovani non vuol dire essere invincibili. Noi vi lasciamo con un approfondimento sul perché Normal People è lo struggente ritratto di una generazione.