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Muccino su Will Smith: «Ha polverizzato la sua carriera in 15 secondi. Ti voglio bene, Will»

Will Smith sta vivendo dei giorni molto complicati. La coda per quanto successo durante la notte degli Oscar 2022, con lo schiaffo inferto dall’attore che fu protagonista di Willy – Il Principe di Bel Air a Chris Rock, è appena iniziata. Will Smith si è dimesso dall’Academy dopo quanto accaduto, con tutte le scuse del caso, ed è pronto ad accettare ogni tipo di provvedimento che verrà preso nei suoi confronti. E sembra sempre più chiaro che questi provvedimenti saranno molto, molto aspri.

In questi giorni si è espresso praticamente chiunque sulla faccenda Will Smith-Chris Rock, specie nel mondo dello spettacolo, come è ovvio che sia. Uno degli ultimi a parlare è stato Gabriele Muccino: il regista, che ha diretto Will Smith in Sette Anime e La ricerca della felicità, si è detto particolarmente affranto per quanto successo a Will, che considera evidentemente un amico ancor prima che un collega. E ha rivelato anche alcuni dettagli sulle loro discussioni passate e sul perchè Will Smith lo abbia positivamente colpito, al punto che lo stesso Muccino, conoscendo bene il carattere di Will Smith, non riesce a capacitarsi di come sia potuto succedere quel che è successo agli Oscar 2022.

Queste le parole di Muccino:

“Ho scritto a Will. Lo immagino devastato. E mi sembra ancora impossibile che tutto ciò sia successo veramente, a lui?! A Will?! Non c’è momento in cui non mi chieda come stia. Sotto la gogna del mondo intero. Una vita intera dedicata a diventare una stella del firmamento con rigore, studio, disciplina, serietà, professionalità. E 15 secondi per polverizzare tutto. Perché questo è successo. Ha polverizzato tutto come se avesse avuto un Blackout della ragione. Lui che ragiona sempre così attentamente su tutto. Non ha senso quello che gli è accaduto, però è accaduto, è irreversibile, incancellabile, e lui ne è l’unico responsabile. E io che a Will ho voluto e voglio bene davvero, non riesco a fare pace col fatto che si sia fatto saltare in aria così, senza motivo, con l’Oscar che sapeva, era nell’aria, lo aspettava a distanza di minuti. Una volta parlando con lui, io gli dissi che il mio carattere era talmente impulsivo che tendenzialmente avrei potuto iniziare a correre per decidere durante la corsa dove andare. Lui mi disse che ero pazzo. Che lui non poteva far nulla senza pianificare e progettare tutto prima. Mi disse che non si doveva avere un piano B. Perché il piano B ti distrae e deconcentra dal piano A. Mi disse tante cose. Illuminanti, sagge, bizzarre, potenti, colme di sentimento e intelligenza. Ti voglio bene Will. Mi dispiace davvero tanto sia andata così. TANTO.”

Un messaggio di pura solidarietà e sostegno da parte del regista italiano all’attore americano: a Will Smith farà sicuramente piacere, ma purtroppo questo non cancella quanto accaduto e le conseguenze che porterà – e sta già portando – con se’.