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The Office – Mindy Kaling contro l’Academy: «Questo, forse, non sarebbe successo oggi»

Una delle sitcom di maggior successo trasmessa dall’emittente televisiva NBC è stata, senz’ombra di dubbio, The Office.
Il riadattamento statunitense della serie britannica ha fatto innamorare numerosi telespettatori diventando un cult delle serie televisive.
L’attrice Mindy Kaling è stata parte integrante del cast di The Office, sia nel corso delle stagioni, sia per la sua incredibile conclusione.
Kaling è stata inoltre scrittrice, produttrice esecutiva e regista.

In una nuova intervista con il magazine Elle, però, l’attrice ha raccontato una storia dei suoi primi anni di lavoro nello show, in cui la Television Academy ha cercato di privarla del merito di produttrice, quando The Office era stata nominata per un Emmy Award come “Miglior Serie Comedy“. Il ragionamento dell’Academy, ha raccontato Kaling, era che c’erano “troppi” produttori da considerare, ma il taglio fu uno solo: l’unica donna di colore all’epoca nella lista.

Mi hanno fatto compilare un modulo completo e scrivere un saggio su tutti i miei contributi come scrittrice e produttrice. Ho dovuto ottenere lettere da tutti gli altri produttori maschi e bianchi che dicevano che avevo contribuito, quando il mio record reale si è rivelato da solo.

A seguito della pubblicazione dell’intervista sul magazine, The Academy ha risposto con una sua versione dei fatti sul Los Angeles Times, dichiarando che “nessuno, in quell’occasione, era stato preso di mira“. A tal proposito Mindy Kaling ha voluto specificare in un lungo thread su Twitter riguardo questo incidente, rispondendo all’associazione.

Con tutto il rispetto, la dichiarazione dell’Academy non ha alcun senso. Sono stata “presa di mira”. C’erano altri scrittori, produttori di The Office che NON sono stati esclusi dalla lista. Solo io. La persona più giovane e donna di colore. Più facile da liquidare. Dico solo. Non ho mai voluto sollevare un polverone perché The Office è stata una delle più grandi esperienze creative della mia vita. E soprattutto chi vorrebbe avere una relazione contraddittoria con l’Academy, che ha il potere continuo di migliorare le nostre carriere con premi? Ho lavorato così duramente ed è stato umiliante. Avevo scritto tanti episodi, speso così tanto tempo in sala di montaggio, solo per farmi scartare dall’Academy perché non riuscivano a capire che ero in grado di fare tutto. Per fortuna sono stata salvata dai miei amici, dagli altri produttori. Il punto è che non avremmo dovuto essere salvati a causa della gentilezza dei nostri più potenti colleghi maschi bianchi. Non parlarne mi è sembrato di far sorvolare la mia storia. Questo fu dieci anni fa. Forse non sarebbe successo ora.
Ma è successo a me.

Mindy Kaling avrebbe continuato a scrivere (o co-scrivere) 18 episodi per The Office, che includeva i favoriti dei fan come “Ben Frankin“, “Hot Girl” e “The Dundies“.

Che ne pensate?

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