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Le 7 dichiarazioni shock di questa settimana nel mondo delle Serie Tv

Benvenuti a tutti in questa nuova rubrica delle 7 dichiarazioni shock della settimana (26 novembre – 2 dicembre)! Come sempre i nostri amati protagonisti delle serie televisive non si sono trattenuti nel divulgare segreti o opinioni contrastanti. Dalla punta di diamante della piattaforma Netflix, The Crown, passando per La Casa de Papel e, terminando, con le dure parole di Millie Bobby Brown.
Bando alle ciance, cominciamo!

1. Elliot Page

Sì, questa “settimana” si è conclusa con una delle notizie più impensabili: la star di The Umbrella Academy, interprete di Vanya Hargreeves, ha fatto coming out sulla sua identità di genere: d’ora in avanti sarà Elliot Page. Con un lungo ed emozionante post sul proprio account Instagram l’attore ha rilasciato la notizia:

Ciao amici, voglio condividere con voi che sono trans, i miei pronomi sono lui/loro e il mio nome è Elliot. Mi sento fortunato a scrivere questo. A essere qui. Di essere arrivato in questo punto nella mia vita. Sento una gratitudine schiacciante per le persone incredibili che mi hanno sostenuto in questo viaggio. Non riesco a esprimere quanto sia straordinario amare finalmente chi sono abbastanza da cercare di seguire il mio sé autentico. Sono stato continuamente ispirato da tanti nella comunità trans. La mia gioia è reale, ma è anche fragile. La verità è che, nonostante mi senta profondamente felice in questo momento e sappia quanti privilegi ho, ho anche paura. Ho paura dell’invasività, dell’odio, degli “scherzi” e della violenza. Per essere chiari, non sto cercando di smorzare un momento gioioso e che celebro, ma voglio affrontare il quadro completo. Le statistiche sono sbalorditive. La discriminazione nei confronti delle persone trans è diffusa, insidiosa e crudele, con conseguenze orribili. Solo nel 2020 è stato riferito che almeno 40 persone transgender sono state uccise, la maggior parte delle quali erano donne trans nere e latine. Adoro il fatto di essere trans. E adoro il fatto di essere queer. E più sto vicino e abbraccio pienamente chi sono, più sogno, più il mio cuore cresce e prospera.

elliot page

2. Stranger Things – Millie Bobby Brown

Prima di parlarvi di The Crown e delle numerose polemiche che ancora aleggiano intorno alla nuova stagione dello show, vogliamo concentrarci su quanto accaduto all’attrice Millie Bobby Brown. La giovane ha raccontato un increscioso evento accaduto pochi giorni fa durante un pomeriggio di shopping vissuto con la madre. Una fan ha deciso di essere insistente, decidendo di seguire l’attrice per diverso tempo:

“Mi ha detto ‘Posso farti un video?’ e io ho risposto di no, perché mai dovrebbe volere che qualcuno gli faccia un video? Di me? Non mi ha chiesto di farlo con me, ma di farlo solo a me. Non devo giustificarmi con nessuno, non voglio che venga fatto un video di me, non devo per forza dire di sì.”
“Stavo pagando in un negozio e lei mi è passata a fianco filmandomi. Le ho detto ‘Sono un essere umano, cos’altro posso dirti?’ Lei mi ha risposto ‘Non posso fare un video a un essere umano? E io le ho spiegato che no, non poteva perché le avevo detto di no. Mi infastidisce molto quando le persone provano a superare un confine, e vorrei solo che le persone fossero più rispettose.”

Millie Bobby Brown

3. The Crown – Helena Bonham Carter

Le polemiche intorno a The Crown non sembrano voler cessare. L’attrice inteprete della principessa Margaret, Helena Bonham Carter, ha voluto dare la sua opinione riguardo la drammatizzazione di alcuni eventi rappresentati nella serie; l’intervento è avvenuto nel corso del podcast The Crown: The Official Podcast (disponibile su Apple Podcasts).

È drammatizzazione. Credo fermamente che abbiamo la responsabilità morale di dire: ‘Aspettate un attimo, ragazzi, questo non è un documentario, stiamo realizzando una serie drammatica. Sono due cose diverse”. Non so cosa sia successo nella versione reale, ma nella nostra versione parliamo di un’epoca in cui le regole erano le regole e questo è quel che definisce la monarchia. Margaret stessa è una persona ossessionata dal protocollo. È quasi come se senza quelle regole, qualsiasi gerarchia crollerebbe, la monarchia crollerebbe. Quindi se si eliminano quelle regole o si inizia a fare concessioni, iniziano a vacillare e alla fine si rimane senza nulla, il castello cade.”

the crown

4. La Casa de Papel

Amici de La Casa de Papel, bentornati! Ecco a voi un annuncio speciale proprio dalla casa madre dello show: i nostri protagonisti si trasferiscono in Corea! Avete capito bene. Lo show avrà un remake coreano e la notizia è stata data proprio da Netflix e da Alex Pina, il creatore de La Casa de Papel:

Alex Pina: “Da anni i creatori coreani sviluppano il loro linguaggio e la loro cultura audiovisiva. Sono riusciti, come nella nostra serie, ad andare oltre i confini culturali e diventare un punto di riferimento per milioni di spettatori nel mondo, soprattutto tra i giovani. Questo è il motivo per cui ritengo molto affascinante che il mondo della Casa di Carta sia così attraente per i creatori coreani da realizzare un adattamento. Anche il fatto che gli eventi saranno ambientati nella penisola coreana mi rende molto felice.”

“La popolarità internazionale della serie spagnola La Casa de Papel è una prova che lavori significativi basate in differenti culture e linguaggi possono essere distribuiti nel mondo da Netflix e amati dal pubblico a livello globale.”

La Casa De Papel

5. Outlander – Sam Heughan

Un’altra serie molto amata è sicuramente Outlander, delle quali però non si hanno alcune notizie. Ma, l’attore protagonista Sam Heughan, ha voluto dispensare in questi giorni delle buone notizie sull’inizio della produzione per la nuova stagione.
Qui sotto le parole rilasciate a Good Morning America:

Sì, sai, speriamo che tutto stia tornando alla normalità. Stiamo trovando modi per convivere con ciò che sta accadendo in questo momento a causa del Covid e ci stiamo preparando per tornare al lavoro. Siamo pronti, quindi inizieremo a girare all’inizio del prossimo anno. Siamo tutti molto entusiasti di tornare al lavoro. Siamo pronti per ripartire.

outlander the crown

6. American Horror Story

Come ben sappiamo American Horror Story è una serie televisiva dal genere antologico: ogni stagione è caratterizzata da un tema diverso, ma legate fra di loro da un filo conduttore. Nella classifica delle stagioni meno apprezzate, dopo AHS: Hotel c’è, sicuramente Roanoke. Adesso però l’attore Cheyenne Jackson ha rivelato che quella stagione doveva riguardare la Guerra Civile Americana:

“Matt Bomer, Finn Wittrock e io avremmo interpretato dei fratelli, il che è ironico, perché c’è un meme in cui viene detto che sembriamo la stessa persona. Ryan ci disse: ‘Sì, sarà una cosa relativa alla Guerra Civile’. Ce l’ha detto così e noi ci stavamo preparando per quello. Poi si è trasformato in qualcosa di completamente diverso”.

american horror story the crown

7. Aurelio De Laurentiis

Questa settimana verrà ricordata anche per un altro evento funesto: la morte del celebre campione di calcio Diego Armando Maradona. A seguito di questa notizia, il famoso produttore cinematografico e televisivo italiano, Aurelio De Laurentiis, ha annunciato una serie televisiva proprio su di lui. Lo show sarà formata da dodici episodi e, tranne questo, non si sa molto altro. Di seguito la dichiarazione di De Laurentiis.

Siamo tutti frastornati da questa notizia. Maradona ha sempre rappresentato genio e sregolatezza come il popolo napoletano: io vengo da una famiglia di napoletani quindi so perfettamente quello che dico. Rosi aveva raccontato le mani sulla città, abbiamo avuto il colera, poi il terremoto, quando è arrivato Maradona il popolo napoletano aveva bisogno di credere in qualcosa. Con la creazione della nuova società calcistica il Napoli è tornato in Europa con grandi campioni ma Maradona è Maradona. Sono dieci mesi che sto lavorando a una serie televisiva su quegli anni, ci sentivamo in continuazione, non ci siamo potuti vedere a causa del lockdown. Tutti i giorni vivevo a contatto con la sua vita, con la sua faccia, con il suo modo di essere e di giocare in campo e fuori dal campo. Questo periodo storico secondo me è ancora più importante di quello raccontato in The Last Dance su Michael Jordan. La nostra serie farà scalpore.

maradona the crown

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