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La terza stagione di Stranger Things sarà molto diversa dalle altre

Stranger Things, Stranger Things, Stranger Things. Negli ultimi giorni non si parla praticamente d’altro, dopo che Netflix ha rilasciato la seconda stagione il 27 ottobre. Stagione attessima, che è stata letteralmente divorata dalla maggior parte dei fan (noi compresi) in men che non si dica. Stagione che a noi è piaciuta molto: in questo secondo capitolo infatti, Stranger Things è diventata grande (come e perchè lo scriviamo, se vi va di leggerlo, in questo articoloe i suoi personaggi hanno avuto tutti un’evoluzione molto positiva e interessante, come raccontiamo nelle nostre pagelle della seconda stagione.

Ma la seconda stagione è già finita (almeno per noi che ce la siamo divorata) ed è quindi tempo di pensare al futuro. E allora: quale sarà il futuro di Stranger Things? Domanda molto difficile a cui rispondere, su cui mi riprometto di scrivere personalmente un articolo a brevissimo. Per adesso, possiamo soltanto attenerci a quello che dicono i capi, ovvero i creatori della serie Ross e Matt Duffer. E qualche indicazione interessante ce l’hanno già fornita.

La terza stagione di Stranger Things sarà infatti molto diversa dalle altre, parola dei Duffer.

“Non sarà necessariamente più grande nelle proporzioni. Quello che mi intriga davvero è dare a questi personaggi un percorso interessante da intraprendere” – così si è espresso Matt. I fratelli hanno poi aggiunto in coro che la prossima stagione sarà “Una stagione più intima, in maniera quasi bizzarra” e che sarà “Molto divertente”.
Matt ha poi continuato “Adoro il fatto che stiano attraversando l’adolescenza. Una parte davvero drammatica della vita. E a noi servono le cose drammatiche. Penso sia un bene che tutto ciò spinga la serie a evolversi”.
In definitiva, i fratelli Duffer hanno fatto capire a chiare lettere che la prossima stagione di Stranger Things dovrebbe arrivare a segnare una grande differenza con le precedenti due, differenza che già si è intravista, nella preparazione, all’interno della seconda parte della season 2.  La terza stagione di Stranger Things sarà  molto diversa dalle precedenti nel senso che si tratterà di una stagione molto più incentrata sui personaggi e sulla loro evoluzione caratteriale e anche di età – passaggio dall’adolescenza all’età adulta per i vari Steve, Nance e Jonathan, passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza per tutti i piccoli che abbiamo amato in queste due stagioni, da Dustin a Eleven – che sulla mitologia, la quale potrebbe rivestire un ruolo decisamente meno centrale e dominante.
Insomma, le premesse per fare un’altra grande stagione potrebbero esserci tutte: bisognerà stare attenti a non essere ripetitivi e in tal senso i fratelli Duffer sembrano aver chiaro in testa questo concetto. Ora il più grande problema rimane uno: ci sarà da aspettare parecchio, e noi siamo già in astinenza da Stranger Things. 

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