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Il produttore di Sense8 spiega le scene più discusse del finale: «Dovevano essere fatte così»

Amor Vincit Omnia, è questo il titolo dell’episodio che ha concluso definitivamente Sense8, dedicato ai fans, dedicato a chi ci ha creduto dall’inizio, le sorelle Wachowski e dedicato a tutti quei temi di cui la Serie è capofila.

Tra chi crede che sia stato perfetto e chi pensa che si potesse fare di meglio, l’importante è che il punto di domanda con cui si era conclusa la seconda stagione sia diventato un punto conclusivo vero e proprio.

Sense8

Uno dei produttori esecutivi, Grant Hill, ha sottolineato l’importanza dei fan per il finale di Sense8,  e di come sia stato tutto dedicato a loro, infatti dichiara:

“I fan hanno supportato lo show sin dal primo giorno. […] Volevamo dar loro qualcosa, ma abbiamo anche pensato che lasciare lo show con un punto interrogativo non andasse molto bene, volevamo vedere un finale che avesse lo stesso livello di narrazione, energia e sforzi che hanno caratterizzato le due stagioni.”

I mesi successivi alla conferma della produzione dell’episodio speciale sono stati complicati, il produttore esecutivo Grant Hill ne da testimonianza in una recente intervista.

“Quello che è successo da lì (29 Giugno 2017 ndr) è stata una serie di eventi “frenetici”: Wachowski ha iniziato a lavorare sulla sceneggiatura (ha diretto e co-scritto l’episodio Amor Vincit Omnia), mentre i produttori stavano negoziando contemporaneamente il budget con Netflix, un processo consueto di quattro mesi che era stato bloccato da settimane. Anche il cast doveva essere bloccato per la pianificazione.”

Alcuni fan si sono resi conto che alcuni personaggi sono stati in luce più di altri, questo è spiegato da questa riflessione di Hill:

“Dato che avevamo detto a tutti che la seconda stagione sarebbe stata la conclusione della serie, gli attori avevano nel frattempo trovato nuovi ingaggi. Quando abbiamo girato la prima e la seconda stagione, abbiamo avuto tutto il cast principale per tutto il tempo. Durante le riprese di questo episodio, tutti avevano altri impegni, ma una volta che abbiamo pianificato il tutto ce l’abbiamo fatta.”

Per un finale di circa 2 ore e mezza ci sono voluti 27 giorni di riprese, si è vagliata anche l’ipotesi di spezzare le 2 ore e mezza in più di un episodio. Hill racconta:

“Ci sono state alcune chiacchiere sul fare due puntate, e poi ci siamo resi conto che non avrebbe dovuto essere episodico, è un finale e avrebbe dovuto essere autosufficiente.”

Ma quando le riprese sono definitivamente concluse le emozioni sono esplose.

“Il ventisettesimo giorno, ci siamo fermati e tutti hanno pianto e poi abbiamo fatto una gigantesca festa.”

Continua a leggere le dichiarazioni sul tour delle città delle riprese.

Le riprese dell’episodio finale di Sense8 sono state circoscritte all’Europa, diversamente dalle precedenti due stagioni girate in tutto il mondo, a causa del budget troppo alto. Le città che sono state visitate dalla troupe sono precisamente: Berlino, Parigi, Bruxelles e Napoli.

Parigi è stata la città testimone delle riprese più romantiche e toccanti. In un’ora e mezza di lavoro sono stati ripresi il matrimonio di Nomi e Amanita e tutti i 20 minuti finali sulla Torre Eiffel.

Sense8

Ecco i ricordi di Grant Hill:

“Potevamo avere la Torre Eiffel solo per una notte: non è mai stata chiusa per un’impresa commerciale o per riprese. Erano previste precipitazioni e quella sera aveva piovuto, avevamo due ore prima che dovessimo lasciare i locali; la pioggia e il vento si erano fermati, e abbiamo girato a una velocità mai vista prima, c’erano telecamere ovunque. Era un caos controllato, ma tutti erano determinati.”

L’essenza di Sense8 secondo Hill riassunta in queste sue parole:

“Penso che ci sia la consapevolezza, in questo, che per cambiare le cose e portare il mondo a un ordine leggermente diverso e migliore, devi iniziare dagli individui. Dobbiamo essere più tolleranti. Ci saranno sempre delle differenze, ma almeno le persone puntano a obiettivi più ampi di inclusione e di ascolto: essere preparati ad ascoltare il punto di vista di qualcun altro, discutere, arrivare da qualche parte.”

E per quanto riguarda il sesso? Leggi cosa ricorda Hill nella prossima pagina.

Per quanto riguarda i momenti più carnali e fisici dello speciale, Hill parla della rapidità con cui si è riusciti a girare la scena dell’orgia, solo 45 minuti. Inoltre spiega i motivi per cui si è deciso di concludere con il primo piano del dildo arcobaleno, lo stesso utilizzato da Nomi e Amanita nella prima puntata.

sense8_orgia

Ecco i ricordi del produttore esecutivo della scena dell’orgia:

“Non c’è coreografia in grado di offrire qualcosa di simile a quello basato sulla prova, è stata una cosa realizzata all’impronta e in un momento molto felice. Questa era l’idea del finale: vedi la gioia del modo in cui si sono incontrati, vedi il loro ricongiungimento in una sequenza che spero sia bella per le persone.”

Ed invece questo è il racconto di come è stata accolta l’idea del dildo arcobaleno, saranno stati tutti d’accordo? Evidentemente si, l’idea era completamente in linea con lo spirito Sense8.

“Era nella mente di Lana da molto tempo e tutti pensavamo che fosse giusto. […] In un certo senso, vuoi essere felice per ciò che hai visto e completare questo traguardo. Volevamo lasciarlo su una nota gioiosa, un fattore importante per tutto il tempo è stato ampliare lo spettro – non solo per aprire la mente delle persone, ma per invitarle a qualcosa che potrebbero non aver trovato senza questa serie.”

In chiusura la sua idea sulla scena più discussa del finale, il threesome tra Rajan, Kala e Wolfgang:

“Abbiamo sempre sperato e provato, senza essere invadenti, a puntare a una storia inclusiva che non si rivolgesse a nessun tipo particolare di persone, ma che fosse piena di energia e amore, con individui che si aiutano a vicenda e hanno una causa comune, e che si divertono un po’ con essa. La storia d’amore tra loro tre va in quella direzione. Si tratta di un tipo di amore che esiste e che meritava di essere rappresentato”

Il produttore esecutivo e il cast sono soddisfatti di quello che tutto il lavoro di scrittura pianificazione e riprese ha prodotto.

“Penso che non avremmo potuto fare di meglio.”

Serie Tv - Sense8

La conclusione di una Serie come nessun altra, senza alcuna etichetta di genere senza la star ed alcuni personaggi di contorno. Una Serie in cui tutti sono importanti, tutti sono protagonisti diversi ma connessi in un modo che nessuno potrà mai capire. Immaginazione e realtà si sono scontrate per creare qualcosa di magico.

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