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Sarah Jessica Parker spiega perché non gira scene di nudo (e non le interessa farlo)

Sarah Jessica Parker è una diva, e una diva fa ciò che vuole: anche rifiutarsi di girare scene di nudo, se la cosa non la fa sentire a suo agio. La star di Sex and the City si è aperta sulla questione, raccontando anche un episodio risalente agli inizi della sua carriera. Intanto il revival di Sex and the City si farà, e parlerà della pandemia, come vi avevamo anticipato in questo articolo. Purtroppo non vedremo Samantha nelle nuove puntate: vi avevamo spiegato in questo articolo il perché di questa scelta. L’anno scorso, durante il primo lockdown negli Stati Uniti, Sarah Jessica Parker girava per le strade di New York consegnando le scarpe del suo negozio personalmente alle sue clienti: vi avevamo raccontato l’iniziativa dell’attrice in questo articolo.

Nonostante il suo personaggio in Sex and the City sia una giornalista, Carrie Bradshaw, con l’ossessione della moda ma soprattutto con una rubrica in cui parla di sesso e relazioni, Sarah Jessica Parker non è mai stata un’attrice particolarmente incline a mostrarsi senza veli o in scene intime. L’attrice ha rivelato in un’intervista all’Hollywood Reporter il perché di questa scelta, spiegando che dal 2016 esiste una clausola nei suoi contratti specificamente per le scene di nudo.

“Ci sono attori che hanno una lunga lista di richieste nel loro contratto. Sono contratti leggendari, alcuni vogliono le candele bianche in camerino. Io ho sempre deciso di avere una clausola in merito alla nudità sullo schermo, che fosse per scene di sesso o no”.

Sarah Jessica Parker ha sempre avuto le idee chiare sulla questione: in un’intervista del 2018 con People, ha ricordato di quando, agli inizi della sua carriera, su un set gli sceneggiatori avevano previsto che avrebbe girato una scena di nudo, dando troppo per scontato che lei sarebbe stata disposta a farlo.

“Dicevano tipo, ‘Sarah Jessica Parker si spoglia nuda domani,’ e io, ‘Non sarò nuda’. C’era così tanta pressione affinché mi togliessi i vestiti”.

L’attrice ha ricordato di quanto sia stato imbarazzante per lei, ancora alle prime esperienze e di sicuro senza l’appeal da diva di cui dispone oggi. Secondo il racconto dell’attrice (che non ha specificato né il film né il regista interessati) anche altre persone che erano con lei su quel set avevano notato il malessere che le aveva causato quella situazione sgradevole. Per non doversi trovare nuovamente in quella situazione, Sarah Jessica Parker ha raccontato di aver chiamato il suo agente, Kevin Huvane, per far aggiungere una clausola al suo contratto proprio per le scene di nudo.

L’attrice ha raccontato di quanto il confronto con l’agente sia stato costruttivo: lui ha capito la situazione e non l’ha forzata a fare qualcosa che non si sentiva di fare, invitandola anzi ad andarsene se fosse capitato di nuovo.

“Il mio agente ha inviato una macchina e un biglietto aereo sul set del film e ha detto: ‘Se qualcuno ti fa fare qualcosa che ti mette a disagio, non lo fai’. Considerato quello che sta succedendo ora e le storie che stanno venendo fuori di quel periodo particolare, mi rendo conto di essere stata fortunata che ci sia stato qualcuno – in questo caso, un uomo – che sia intervenuto per me”.

Sarah Jessica Parker ha specificato che, nonostante lei non si senta a suo agio a spogliarsi sul set, non ha niente in contrario se un’attrice o un attore sceglie invece di farlo.

“Non ho alcun giudizio su chi sceglie di farlo. Penso che sia fantastico che le persone si sentano a proprio agio nel farlo. Non è una sorta di posizione di principio da parte mia, né una scelta religiosa o ideologica”.

La questione è molto dibattuta nel mondo dello spettacolo e fuori: è giusto che un attore o un attrice, in quanto tale, debba mettere in conto di girare scene di nudo anche se non vorrebbe farlo? Voi come la pensate? Siete d’accordo con Sarah Jessica Parker?