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Spike Lee su Oppenheimer: «Avrebbe dovuto mostrare quello che è successo al popolo giapponese»

Oppenheimer, il thriller biografico diretto da Christopher Nolan, è stato uno dei più grandi successi cinematografici dell’anno.

Dopo aver combattuto al botteghino con Barbie per tutta l’estate, è riuscito a incassare quasi un miliardo di dollari (fermandosi a 939 milioni di dollari guadagnati fino a questo momento). Se il film di Greta Gerwig ha vinto al box office, potrebbe perdere invece nella prossima stagione dei premi dove il film di Christopher Nolan sembra essere maggiormente favorito. Intanto la pellicola incentrata su Robert Oppenheimer, considerato il padre del progetto Manhattan, è ancora in alcune sale del nostro Paese. Ispirato alla biografia scritta da Kai Bird e Martin J. Sherwin, vede nel cast un gruppo di grandi talenti: Cillian Murphy, Emily Blunt, Florence Pugh, Robert Downey Jr. e Matt Damon. La nuova opera di Christopher Nolan ha ricevuto il plauso della critica, che ha riconosciuto l’ennesima ottima prova del regista statunitense. Qualche voce fuori dal coro c’è stata e ora anche un importante e acclamato collega ha deciso di unirsi alle fila di coloro che hanno criticato il film.

Spike Lee ha lodato Oppenheimer, ma ha ammesso di non essere riuscito ad apprezzarlo completamento a causa di un dettaglio: il film infatti non mostra i danni che le due bombe hanno provocato in Giappone.

Il regista originario di Atlanta, che ha diretto Fa’ la cosa giusta e Malcolm X, lavora nel cinema dal 1977 e ha sempre espresso la sua opinione senza avere troppi peli sulla lingua. In un’intervista rilasciata al Washington Post Spike Lee ha dato un’opinione estremamente onesta sul film di Christopher Nolan. Prima di tutto ha rivolto delle grandi lodi alla nuova opera del collega, definendo Oppenheimer un ottimo film. Tuttavia ha detto che avrebbe preferito che il regista avesse deciso di mostrare alla fine del racconto anche gli effetti che le bombe avevano provocato sul popolo giapponese. Il regista di Malcolm X ci ha tenuto a sottolineare che la sua non voleva essere una critica, ma un semplice suggerimento costruttivo. Questo è quello che ha detto nel corso dell’intervista:

“E Christopher Nolan con Oppenheimer, sai, lui è un regista eccezionale. È un ottimo film. Ho mostrato Dunkirk nella mia classe. E quella che sto per fare non è una critica. È un semplice commento. Quanto è durato Oppenheimer? Anche se sono state tre ore, sarebbe stato giusto aggiungere qualche minuto in più su quello che è successo al popolo giapponese. La gente è stata vaporizzata. Molti anni dopo, le persone sono ancora radioattive. Non è che non avesse potere. Dice agli studios cosa fare. Mi sarebbe piaciuto che la fine del film avessero mostrato quello che ha fatto, sganciando quelle due bombe nucleari sul Giappone. […] Capisci, nutro solo amore e stima nei suoi confronti. E scommetto che anche lui potrebbe dirmi alcune cose che avrebbe cambiato riguardo a ‘Fai la cosa giusta’ e ‘Malcolm X.’

Che ne pensate delle parole di Spike Lee? Siete d’accordo con la sua osservazione su Oppenheimer?