Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » News » Netflix ha finito per licenziare ben 150 dipendenti

Netflix ha finito per licenziare ben 150 dipendenti

Fino a poco fa il re indiscusso dello streaming, la piattaforma Netflix, ha cambiato l’intero settore con le sue serie originali e il modello di rilascio dei film, costringendo altri grandi studi a creare i propri servizi di streaming per aumentare la concorrenza. Ora lo streamer deve affrontare questa concorrenza contro nomi come Disney+, HBO Max, Paramount+, Peacock e Amazon Prime, e le cose non sembrano andare benissimo per la grande N.
Il servizio è stato oggetto di cattive notizie nell’ultimo mese. In primo luogo, hanno segnalato la loro prima perdita di abbonati, per la prima volta in dieci anni. Netflix ha affermato che avrebbe represso la condivisione delle password e ora aggiungerà un servizio di livello pubblicitario a basso costo per combattere il problema. La bolla sembra essere scoppiata quando Netflix ha annullato diverse programmazioni originali e avrebbe fatto circolare una nota per i dipendenti che non concordano con la programmazione dello streamer.

Aumentano i problemi per la piattaforma

Le cattive notizie continuano ad arrivare, poiché Deadline ha riportato che Netflix avrebbe licenziato 150 dipendenti dei loro 11.00 totali. La maggior parte della perdita di posti di lavoro sembra essere basata negli Stati Uniti e alcuni di loro sono livelli esecutivi nel fronte dei contenuti originali, ma non è stata ancora rivelata alcuna ripartizione ufficiale. Un portavoce della piattaforma streaming ha rilasciato una dichiarazione in merito ai licenziamenti a Deadline che può essere letta di seguito:

“Come abbiamo spiegato sugli utili, il rallentamento della crescita dei ricavi significa che dobbiamo anche rallentare la crescita dei costi come azienda. Quindi, purtroppo, oggi lasciamo andare circa 150 dipendenti, per lo più con sede negli Stati Uniti. Questi cambiamenti sono guidati principalmente dalle esigenze aziendali piuttosto che dalle prestazioni individuali, il che li rende particolarmente difficili poiché nessuno di noi vuole dire addio a colleghi così importanti. Stiamo lavorando duramente per supportarli in questa transizione molto difficile”.

Se da un lato Netflix starebbe ancora tagliando alcuni costi, dall’altro sta ancora cercando di attirare spettatori con serie di alto profilo come la quarta stagione di Stranger Things, un adattamento del fumetto Sandman e una nuova stagione di Cobra Kai. Il servizio inoltre sta ancora investendo molto nei film originali che vedranno coinvolti registi molto richiesti come The Grey Man di Joe e Anthony Russo, Pinocchio di Guillermo Del Toro e Knives Out 2 di Rian Johnson. Tutti dovrebbero costare un po’ a Netflix, il che significa tagliare i costi in altri settori.

I licenziamenti si avvicinano anche al recente annuncio della cancellazione di molte serie CW, lasciando molti nel settore dell’intrattenimento senza lavoro. Il cambio di gestione alla Warner Bros. in seguito alla fusione di Discovery ha portato al licenziamento di molte persone e al consolidamento di altri posti. Ora stanno arrivando notizie secondo cui i dirigenti di Disney sperano di sostituire il nuovo CEO, Bob Chapek. Tutto ciò indica un enorme cambiamento nell’industria dell’intrattenimento e, purtroppo, molte persone al suo interno sono probabilmente quelle che ne soffriranno di più.

LEGGI ANCHE – Heartstopper ottiene un doppio rinnovo da Netflix