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Mindhunter 3 è ancora incerta, ma Fincher svela il finale che ha in mente

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Purtroppo per i fan, Mindhunter sembra non avere speranze di proseguire con una terza stagione. Il produttore esecutivo David Fincher, candidato due volte all’Oscar e vincitore di un Golden Globe, ha dichiarato a Vulture che lo show aveva alti costi, ma un audience troppo basso per poter continuare: “A un certo livello, devi essere realistico sul fatto che i dollari debbano eguagliare gli occhi”. La sua preoccupazione riguarda essenzialmente l’impossibilità di realizzare un’altra stagione con un budget minore rispetto alla precedente.

I costi elevati a cui si riferisce non riguardano unicamente le spese di produzione, ma vanno intesi anche in termini di energie e lavoro umano. “E’ stato estenuante”, dichiara anche il co-produttore Peter Mavromates. Lavoravano 90 ore a settimana e hanno trascorso circa sei/sette mesi ogni anno a Pittsburg per girare la serie. Alla conclusione della seconda stagione Fincher ammette di non sentirsi immediatamente pronto per affrontare la produzione di una terza. E così lo show è stato momentaneamente sospeso a tempo indefinito, un’interruzione che rischia di diventare decisiva.

Ma nonostante ciò Fincher si mostra intenzionato a dare alla serie una conclusione adeguata.

“Mi piacerebbe rivisitarla” spiega in una recente intervista a Variety, “la speranza era di arrivare alla fine degli anni ’90, all’inizio degli anni 2000, fiduciosi di arrivare fino alle persone che bussano alla porta a casa di Dennis Rader“. Il famoso pluriomicida, identificato anche con l’acronimo BTK killer che ne descrive il modus operandi (dall’inglese bind, torture, kill) è apparso come personaggio nelle prime due stagioni, ma il suo profilo da serial killer deve essere ancora approfondito a dovere. Un narcisista con gravi disturbi psichici che desiderava l’attenzione dei media e provocava la polizia con lettere e enigmi da risolvere. La conclusione che David Fincher vorrebbe per il thriller poliziesco vedrebbe la squadra dell’FBI composta da Jonathan Groff, Holt McCallany e Anna Torv, riuscire a prendere in custodia il folle Dennis Rader.

Mindhunter però non è stato ancora cancellato dalla piattaforma Netflix, il suo destino risulta incerto e David Fincher si sta dedicando ad altri progetti, come il film Mank che uscirà sulla piattaforma streaming il 4 dicembre.

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