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La Casa de Papel 3, ci siamo: «Abbiamo trovato il motivo per riunire tutta la banda»

La Casa di Carta ha avuto un successo senza precedenti. Prima di Netflix la distribuzione era affidata ad un canale spagnolo, Antena3, e prevedeva un’unica stagione. Netflix ha deciso poi di dividerla in prima e seconda parte. Il creatore Álex Pina non avrebbe mai immaginato così tanto successo, così tanto che la serie è stata rinnovata per una terza parte (o stagione). L’idea di Pina era quella di concludere con la rapina finale e adesso dovrà trovare un modo per rimettere in piedi la squadra. Durante la partecipazione a Smart Films Álex Pina ha parlato orgogliosamente della sua creatura:

Non avremmo mai immaginato nulla di simile, era assolutamente impensabile. Per noi è stato molto emozionante, ma l’abbiamo presa con senso dell’umorismo, perché quando vedi che in Arabia Saudita mettono le maschere della tua serie capisci che sta succedendo qualcosa di folle.

La Casa di Carta

Prevedere cose del genere è impossibile, perché c’è una sovrapproduzione di fiction e l’unica cosa che puoi provare a fare è differenziarti, cercare un’identità ben costruita, dai colori che usi, che ne La Casa de Papel è il rosso, alle piccole cose che ti rendono unico. Abbiamo speso un sacco di tempo a scegliere il volto della maschera di Dalì, ma non immaginavamo che potesse arrivare a dove è oggi, tanto meno che Ciao Bella, che è stata una canzone di partigiani italiani durante la seconda guerra mondiale, oggi fosse usata da Steve Aoki, uno dei dj più importanti nel mondo, per chiudere i suoi spettacoli. Quello che sto cercando di fare è differenziare, ma oggigiorno lo spettatore dedica molte ore al consumo della fiction, quindi cerchiamo sempre di fare qualcosa che non hanno visto o che sia raccontata in modo diverso. Siamo in un mondo in cui siamo davvero circondati dalla fiction.

La sfida era quella di non essere incoerenti con la storia che abbiamo già raccontato e questo è molto complicato ovviamente, perché ora abbiamo a che fare con un gruppo di milionari, quindi riunire quei ragazzi è stato complicato. C’era solo un motivo che avrebbe potuto spingerli a riunirsi e abbiamo trascorso due mesi in una stanza dedicandoci alla ricerca di quale potesse essere questa ragione, poi l’abbiamo trovata e abbiamo detto a Netflix: crediamo che non vi deluderemo.

Non vediamo l’ora di scoprirlo ma non sarà molto presto, La Casa di Carta ritornerà nel 2019 e ancora non si sa quando!

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