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Non cessano i guai per Kevin Spacey: due nuove accuse di molestie

Il polverone mediatico che si sta alzando su Kevin Spacey, dopo l’accusa di molestia da parte di Anthony Rapp e le notizie che si sono succedute, ci sta lasciando sgomenti. A pochissime ore dall’annuncio che la Emmy Founders Award ha revocato la nomination all’attore (ve ne abbiamo parlato qui) e la sospensione del rinnovo di House of Cards (fatto che se sembrerebbe solo una mera coincidenza e slegata dalle vicende), un nuovo tsunami travolge la star.

Ben due uomini infatti sostengono di aver subito molestie sessuali da parte di Kevin Spacey. Ma facciamo un po’ di chiarezza e cerchiamo di capire.

Uno di questi accusatori è Tony Montana, un regista che ha raccontato della sua amara esperienza accaduta nel 2003. Secondo la versione dell’uomo, Spacey tentò di molestarlo con insistenza in un bar.

Ero andato a ordinare un drink e Kevin venne da me e mise un braccio addosso. Mi chiese di seguirlo, di lasciare il bar. E mi mise una mano sui genitali. Con la mia mano gli spostai il pollice per togliere la sua. Pagai il mio drink e mi allontanai.”

Ma secondo Montana, Spacey incurante del suo secco rifiuto, lo seguì nei bagni. Fu lì che incontrò un amico dell’attore, esortando quest’ultimo a portare fuori dal bar il protagonista di House of Cards.

L’altra serie di accuse invece provengono da un altro attore, Robert Cazavos, che affida alla sua pagina facebook uno sconcertante racconto. Cavazos sosterebbe di aver avuto ‘spiacevoli incontri‘ con Kevin Spacey (che non esagera a chiamare ‘molestie’) quando era un giovane aspirante interprete e la star era il direttore artistico in carica dal 2004 al 2015 dell’Old Vic, il prestigioso teatro londinese.

Kevin Spacey

Cavazos afferma che quello di Rapp non sarebbe assolutamente un caso isolato. E se loro due sono stati in grado di raccontare di queste avances spinte, lo stesso non si potrebbe dire di altri (presunti) molestati. “Sembrava che il solo requisito di essere di sesso maschile e sotto i 30 anni permettesse a Mr Spacey di sentirsi libero di toccarti …“. Nel suo post pubblico infatti rincara la dose, affermando: “Quelli di noi che lo hanno incontrato a Londra quando era direttore dell’Old Vic, sapranno che ci sono molti altri che non osano raccontare le loro storie. Non mi sorprenderebbe se il numero fosse come quello del caso Weinstein

In pratica tali parole lascerebbero intendere che le persone in teoria abusate sarebbero solo la punta di un iceberg, mentre molte altre ancora tacciono. Quasi in risposta, nel giro di poche ore l’Old Vic ha diffuso questo fermo comunicato stampa.

L’Old Vic intende rispondere alla recenti notizie mediatiche per cercare di chiarire che siamo profondamente costernati nell’apprendere delle accuse rivolte a Kevin Spacey. Comportamenti inappropriati da parte di chiunque abbia lavorato presso l’Old Vic, sono totalmente inaccettabili. Cerchiamo di promuovere un ambiente sicuro e sostenibile, senza pregiudizi, molestie o atti di bullismo di ogni sorta. […] Se sei stato in qualche modo legato all’Old Vic e senti di avere una lamentela che non sei riuscito a sollevare, per favore contattaci a questa mail, [email protected].

Insomma, perfino il famoso teatro londinese sembra aver preso molto sul serio queste accuse. Al momento non è ancora pervenuta una risposta da parte del diritto interessato o del suo entourage, quindi speriamo vivamente che si riesca a fare chiarezza quanto prima.

Sarà finita qui o nei prossimi giorni verranno aggiunti nuovi e spiacevoli capitoli a questa storia? Rimaniamo perplessi e piuttosto scioccati, ma pronti a tenervi sempre aggiornati su questa vicenda che avremmo tanto voluto non raccontarvi e che, cosa fondamentale, pare ancora tutta da chiarire. 

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