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Glee: Kevin McHale spiega perché non vorrebbe tornare come Artie

Piaccia o non piaccia, non si può negare che Glee, nonostante le sue imperfezioni, abbia segnato una intera generazione di ragazzi e ragazze , diventando un vero e proprio fenomeno culturale a tutti gli effetti. Andata in onda per la prima volta nel 2009, questa serie creata da Ryan Murphy e incentrata su un variegato gruppo di studenti liceali, tutti diversi ma accomunati da una grande passione per la musica, ci ha fatto sognare in grande, alla Rachel Berry, insegnandoci a non smettere mai di credere in noi stessi perché ognuno di noi è speciale a modo suo. Il tutto arricchito dalle pazzesche performance musicali che ci hanno regalato Rachel Berry (Lea Michele), Santana Lopez (Naya Rivera), Kurt Hummel (Chris Colfer) Mercedes Jones (Amber Riley) e tutti gli altri personaggi.

Senza dubbio la serie di Ryan Murphy è stata una vera pioniera nell’affrontare certe tematiche delicate, qualche volta, purtroppo, suo malgrado e a causa delle tragiche vicende che sono culminate con la triste morte di Naya Rivera nel 2020. Ad ogni modo, non sono mancati i momenti in cui essa è stata di ispirazione per molti giovani spettatori: tutti noi ricordiamo con affetto l’episodio in cui proprio la Santana di Naya Rivera rivendica orgogliosamente la propria omosessualità.

D’altro canto, anche se oggettivamente non è passato molto tempo dall’ultima puntata di Glee, conclusasi nel 2015 dopo sei stagioni, la sensibilità degli spettatori cambia rapidamente e in molti riguardando la serie hanno notato come certi elementi oggi non funzionino più tanto bene. E, a quanto pare, anche un membro del cast originale è dello stesso avviso.

A Kevin McHale non sembrerebbe giusto tornare ad interpretare un personaggio disabile in un potenziale reboot di Glee

Recentemente, Ryan Murphy è stato ospite di una puntata del podcast And That’s What You REALLY Missed, creato dalle ex star di Glee Kevin McHale e Jenna Ushkowitz, che nella serie interpretavano rispettivamente Artie Abrams e Tina Cohen-Chang. In quell’occasione, Ryan Murphy aveva affermato che i tempi potrebbero essere maturi per realizzare un reboot di questo suo grande e mai dimenticato successo, che sia in forma di serie oppure con un musical di Broadway in vero stile Rachel Berry.

Ad ogni modo, interrogato poco tempo dopo in un’intervista per Insider, Kevin McHale ha rivelato che si sentirebbe molto a disagio nel riprendere il ruolo di Artie. Come sappiamo, Artie Abrams è uno dei componenti originali del Glee Club ed è sulla sedia a rotelle a causa di un incidente che ha avuto a otto anni. Nel corso della serie, non sono mancate le occasioni in cui abbiamo visto questo personaggio soffrire a causa di questa sua condizione e Kevin McHale ha lasciato intendere che, col senno di poi, scegliere un attore normodotato per interpretare un personaggio sulla sedia a rotelle sia stato un errore.

Non so se Artie potrebbe esserci“, ha esordito Kevin McHale, spiegando: “Sapendo ciò che sappiamo oggi, non credo che dovrei interpretare un personaggio che è su una sedia a rotelle. Quindi, se mi lasciassero far crescere la barba e interpretare un personaggio diverso, lo farei“.

Le parole dell’attore si inseriscono in un dibattito molto attuale che segnala un cambiamento nella sensibilità degli spettatori e che ha investito anche serie classiche come Friends. E sappiamo che la sua opinione sarà molto divisiva.

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