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Disney – La pronipote di Walt contro l’azienda: «Più aumentano le azioni, più mi disgusta»

Abigail Disney, figlia di Roy E. Disney e pronipote del leggendario Walt (nonché rinomata documentarista vincitrice di un Emmy), ha recentemente espresso il suo disappunto per come viene gestita la miliardaria azienda di famiglia. La sua critica non poteva capitare in un momento più azzeccato: la Disney è sulla bocca di tutti all’indomani del ricchissimo Investor Day, che porterà tante novità a tema Star Wars, oltre alla serie tv su Loki, sugli schermi di tutti gli abbonati.
Abigail si è detta sconcertata dall’impronta data all’azienda: in particolare la sua critica verte sulla gestione dell’emergenza Covid-19, che ha portato la Disney a lasciare a casa migliaia di dipendenti. La miccia è stata la notizia delle quotazioni stellari delle azioni dell’azienda: Abigail ha commentato disgustata dal divario tra i miseri guadagni dei dipendenti e i ricchissimi ricavi degli azionisti. Ecco cosa ha dichiarato a microfoni di KCRW:

Che i prezzi delle azioni siano così completamente scollati da ciò che sta accadendo alle VITE UMANE EFFETTIVE plasmate da questa società è tutto ciò che sappiamo del completo crollo morale di questo sistema. Più aumentano i prezzi delle azioni, più mi disgusta. Anche se mi arricchiscono. Bisogna salvare la Company da se stessa. Si potrebbe iniziare donando i $100 milioni ricevuti in bonus dai dirigenti ai lavoratori licenziati, come fondo di sostegno.

La critica di Abigail si sposta dunque su Bob Iger, presidente esecutivo di Disney, da lei paragonato a Ebenezer Scrooge:

Bob Iger deve capire che è un impiegato, proprio come le persone che scrostano via le gomme dal marciapiede. Non credo che la Company e la magia possano sopravvivere a questo comportamento aziendale, e non penso che il brand, nonostante sia oro, durerà a lungo.

Nel 2019 Abigail si era recata in incognito in visita a Disneyland, su richiesta dei dipendenti disperati per le condizioni di lavoro durissime.

Ero furiosa quando sono uscita dal parco, perché mio nonno mi aveva insegnato a rispettare queste persone che ti prendono i biglietti o ti versano la Coca-Cola. Sono loro la ricetta per il successo.