Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » News » Bridgerton – I fan trovano tantissimi errori anacronistici nel nuovo successo di Netflix

Bridgerton – I fan trovano tantissimi errori anacronistici nel nuovo successo di Netflix

Bridgerton, nuovo successo di Netflix, sta facendo innamorare il pubblico, con ottimi ascolti e un già annunciato rinnovo per la seconda stagione, nonché la dichiarata volontà di produrne otto in totale. La serie è ambientata nel 1813 e racconta la storia della famiglia Bridgerton e dell’alta società londinese, tutti alle prese con la stagione in cui le giovani donne facoltose cercano marito. Ma mentre è stata prestata estrema attenzione ai costumi, ai dialoghi e alle scene intime, che hanno avuto anche il supporto di un consulente speciale, l’accuratezza storica sembra essere stata del tutto ignorata.

Ecco tutti gli errori anacronistici di Bridgerton

Il primo dettaglio anacronistico è spuntato qualche giorno fa ed è un particolare che potevamo tralasciare, una svista che poteva essere facilmente evitata ma che è sfuggita, sia durante le riprese che in post produzione. Ahimè, si trova purtroppo nei primi minuti del primo episodio di Bridgerton. Non un modo molto elegante per iniziare la storia di una serie che sembra avere un futuro così promettente.

Si tratta infatti di una linea gialla al margine di una strada che indica il divieto di sosta o di parcheggio in quell’area. Questa segnaletica è stata introdotta nel Regno Unito solo nel 1960, decisamente in ritardo per i tempi di Bridgerton. Un utente su Twitter suggerisce anche il modo per evitare che si vedano nell’inquadratura:

“Ho lavorato in alcuni film e programmi televisivi come consulente storico del dipartimento artistico, ricordo che abbiamo dipinto le moderne strisce bianche o ricomprendo l’intera strada con la terra.”

Da qui in poi sono stati individuati una serie di errori che, sebbene non rovinino la trama della serie, rendono sciatta e maldestra l’idea che ci eravamo fatti di Bridgerton, infangandone l’attuale alone di successo.

Il secondo errore è stato individuato proprio nella foto precedente. In secondo piano, dietro ai cavalli che trainano la seconda carrozza, si vede chiaramente un lampione. Un utente ha così commentato: “Per non parlare del lampione elettrico, che sarebbero stati installati in Inghilterra solo dopo 65 anni. Andiamo nel futuro Doc! Prendi la Delorean!”

Ancor peggio è la presenza di un segnale pubblicitario di Primark, la nota catena di negozi low budget, che si intravede nel riflesso di alcune scene. Difficile da notare in seguito, ma avrebbero dovuto farlo nel momento in cui giravano le scene.

https://twitter.com/i/status/1346400764932075521

In molti si sono divertiti a giocare a “trova la gaffe” in Bridgerton, facendo notare la presenza di tombini elettrici per le strade, cartelli stradali e tubature di palazzi esposte in bella vista. Ben più grave è invece l’aver fatto utilizzare a Lord Featherington dei fiammiferi per accendere una candela. Secondo l’archivio documentaristico della BBC, i fiammiferi furono inventati 13 anni dopo, nel 1826. È stata anche notata la presenza d’ uva senza semi in un cesto di frutta:

“Qualcun altro sta guardando #Bridgerton e pensa… Quella è uva senza semi in quel cesto di frutta… Non sarebbe stata in giro nel 1800… Avrebbero dovuto usare una varietà con semi per accuratezza storica… No??? Qualcuno??? Solo io???”

Addirittura, alcuni sostengono che il fumo di sigaretta che si vede in alcune scene sia quello prodotto da moderne sigarette con il filtro.

Bridgerton

Visto l’andamento, non ci meraviglieremmo dunque se nel corso del tempo spuntassero fuori molti altri dettagli come questi.

E per molti possono essere comunque insignificanti, dato che non si tratta di una serie storica e potrebbe benissimo rappresentare un universo alternativo al nostro, vista anche la rivisitazione dell’etnia di alcuni personaggi. Ma questi sono chiaramente errori causati dalla distrazione e dalla fretta che detonato la mancanza di passione dietro al progetto, abbassandone così il valore e la qualità. Ci auguriamo dunque che per le prossime stagioni la produzione si avvalga della consulenza di uno storico esperto in Età della Reggenza Inglese, così da evitare futuri imbarazzi e rendere ancora più apprezzabile Bridgerton.