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Black Mirror: Charlie Brooker ci spiega il significato dietro l’episodio Metalhead

Il 2017 si è concluso nel migliore dei modi: con la quarta stagione di Black Mirror. Dopo avervi dato un’anteprima dei video in questo articolo, adesso post pubblicazione ci ritroviamo dietro le quinte degli episodi. In particolare di Metalhead. Notevole per la sua cinematografia in bianco e nero, e per la sua direzione mozzafiato di David Slade, l’episodio è uno dei più desolanti (e di gran lunga il più breve) delle sei nuove puntate della techno-antologia di Netflix. Il creatore della Serie Tv Charlie Brooker si esprime sull’episodio e soprattutto e da dove trae ispirazione per i robot simili a cani che fungono da principali antagonisti della storia.

Le storie di sopravvivenza umana in un contesto apocalittico non sono una novità; sono apparentemente aumentati in popolarità di recente. Ma al posto degli zombi, dei virus o dei regimi oppressivi, il “Metalhead” di Brooker è diverso. In questo caso, sono i “cani” da caccia umana. Questi robusti robot a quattro zampe hanno spazzato via la maggior parte dell’umanità, lasciando solo piccole sacche di rifornimenti per i sopravvissuti.

Black Mirror

Brooker in una recente intervista per EW ha dichiarato dove ha preso spunto per questo episodio:

Dai video di Boston Dynamics, e il film All Is Lost. Volevo fare una storia in cui non c’era quasi nessun dialogo. E con quei video, c’è qualcosa di molto inquietante e sembrano un po’ patetici sdraiati lì, ma poi riescono lentamente a rialzarsi. Decidemmo deliberatamente di non arricchire molto il retroscena. Originariamente nella mia prima bozza, abbiamo anche mostrato un operatore umano che gestiva il robot cane dall’altra parte dell’oceano a casa sua. Il robot osservava mentre lui andava a fare il bagno ai bambini. Ma sembrava un po’ strano e troppo a posto. Sembrava superfluo. Lo abbiamo deliberatamente ridimensionato e ne abbiamo fatto una storia molto semplice.

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