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Vince Gilligan sull’epilogo di Better Call Saul: «Non abbiamo mai pensato a un finale diverso»

Better Call Saul, lo spin-off di Breaking Bad, si è concluso la settimana scorsa con un maestoso finale che ha messo d’accordo tutti. Gli spettatori dopo 14 anni hanno dovuto salutare questi personaggi che probabilmente non rivedremo molto presto. Infatti anche se la AMC avrebbe voluto produrre tanti altri spin-off, Vince Gilligan ha detto che il suo prossimo progetto sarà molto lontano da Breaking Bad perché vuole dimostrare al pubblico di riuscire a fare anche qualcosa di differente. Anche gli attori di Better Call Saul stanno guardando al futuro e hanno già in cantiere diversi progetti. È stato annunciato ad esempio che Bob Odenkirk e Giancarlo Esposito stanno già per tornare come protagonisti in due nuove serie AMC. Tuttavia c’è ancora tempo per parlare del finale di Better Call Saul e Vince Gilligan ha rilasciato in questi giorni un’intervista molto interessante al riguardo nella quale ha rivelato quali fossero i suoi progetti per l’epilogo.

Attenzione: questo articolo contiene spoiler sul finale di Better Call Saul.

Vince Gilligan ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata a The New Yorker di Breaking Bad, ma anche del finale dello spin-off che è arrivato su Netflix la settimana scorsa. Il co-creatore della serie tv ha ammesso che, contrariamente a quanto potremmo pensare, lui e Peter Gould non avevano mai progettato un epilogo diverso per Saul Goodman da quello andato in onda. Gli spettatori nel corso dell’ultima stagione avevano compreso che non ci sarebbe stato alcun happy ending per il protagonista e avevano paura che alla fine di Better Call Saul sarebbe morto. Gilligan ha detto però che la morte di Saul non è mai stata un’opzione e fin dall’inizio lui e Gould avevano progettato che il protagonista scontasse le sue colpe in carcere. Ecco cosa ha detto:

Questo finale mi è sempre sembrato adatto: il fatto che Jimmy, l’avvocato, pagasse il prezzo delle sue malefatte in termini che si adattassero alla sua professione. In altre parole, sembrava giusto che andasse in prigione. […]Non penso che abbiamo mai realmente pensato al fatto che Saul Goodman potesse morire alla fine. Il personaggio di Lalo continua a chiamarlo uno scarafaggio. E cosa fanno gli scarafaggi? Sopravvivono. Non sembrava nemmeno una possibilità remota quella che morisse. Sarebbe sembrato ingiustificato.”

Ma a voler essere sinceri, i fan erano molto preoccupati soprattutto per il destino di un altro personaggio: quello di Kim Wexler interpretato dalla talentuosa Rhea Seehorn. Gli spettatori hanno tempestato di messaggi i creatori di Better Call Saul per supplicarli di risparmiare Kim. Vince Gilligan tuttavia ha confermato che in realtà lui e Peter Gould non hanno mai pensato di uccidere questo personaggio. Ha rivelato infatti:

“I fan dicevano ‘Oh mio dio, non ucciderete Kim, vero?’. E io e Peter Gould ci guardavamo e dicevamo ‘Dovete continuare a guardare’. Ma non abbiamo mai pensato di uccidere Kim. Rhea Seehorn è semplicemente così meravigliosa. Non avremmo voluto fare lo show senza di lei. Anche se non posso dire che il suo personaggio, Kim, sia sempre stato meraviglioso, perché ha fatto delle cose piuttosto orribili in quella stagione finale.”

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