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7 pessime notizie sulle Serie Tv

Amazon Prime Video cancella Panic dopo una sola stagione ma non è la peggiore notizia della settimana. Abbiamo infatti dovuto dire addio all’attrice Una Stubbs, la memorabile Mrs. Hudson di Sherlock. Inoltre la bisessualità di Loki viene definita patetica e molto altro ancora in queste 7 pessime notizie dal mondo delle serie tv.

IL CREATORE DI QUEER AS FOLK E IT’S A SIN GIUDICA PATETICA LA RIVELAZIONE BISESSUALE DI LOKI NELLA SERIE MARVEL

Russell T. Davis ha avuto una carriera spesso focalizzata su tematiche LGBTQ+. È infatti il creatore di Queer as Folk, una delle serie più iconiche per la comunità LGBTQ+, e più recentemente della serie di successo It’s a Sin.

Recentemente ha quindi deciso di muovere alcune critiche nei confronti delle grandi piattaforme streaming e in particolare di Loki e della sua dichiarata bisessualità nell’omonima serie Marvel.

«Penso che i committenti vogliano delle serie tv a tematica gay, ciononostante penso anche che ci siano dei giganteschi campanelli d’allarme che suonano, in particolare quando parliamo di giganti come Netflix e Disney+. Penso che sia molto preoccupante. Loki fa un riferimento all’essere bisessuale una volta, e tutti si emozionano: “Oddio, è tipo una serie pansessuale”. Stiamo parlando di una parola. Ha detto la parola “principe”, e noi dovremmo tutti esclamare: “Grazie Disney, siete meravigliosi!” È un gesto ridicolo, vigliacco e inutile verso tematiche e politiche fondamentali nella vita di tutti e le verso storie che andrebbero raccontate».

Secondo Davies, bisogna preoccuparsi del fatto che il futuro delle storie LGBTQ+ in televisione sia affidato a piattaforme streaming che ci “travieranno con la loro condiscendenza”. Lo showrunner ritiene che la rivelazione della bisessualità del protagonista in Loki sia stata gestita come un dettaglio trascurabile e poi ignorata per il resto della serie.

LE SUPERCHICCHE: CHLOE BENNET ABBANDONA LA SERIE LIVE ACTION POWERPUFF

Powerpuff, la serie live-action ispirata allo show animato Le Superchicche ha iniziato con il piede sbagliato, tanto che la produzione aveva deciso di non usare l’episodio pilota già girato ma di metterne in produzione un altro, cambiando un bel po’ di cose. Adesso però sorge un altro problema dato che la serie ha appena perso una delle sue protagoniste. Chloe Bennet ha infatti dovuto dire addio al progetto, a quanto pare a causa di alcuni impegni di lavoro presi in precedenza e che sarebbero in conflitto con le tempistiche previste per le riprese aggiuntive del pilot.

Dove Cameron e Yana Perrault sono invece ancora coinvolte nel progetto. I produttori cercheranno prossimamente una sostituta per poter proseguire con lo sviluppo della serie.

ADDIO A UNA STUBBS, L’INDIMENTICABILE MRS HUDSON NELLA SERIE SHERLOCK

L’attrice Una Stubbs, interprete di Mrs. Hudson nella serie Sherlock, è morta questa settimana all’età di 84 anni dopo una lunghissima carriera televisiva e cinematografica. Un comunicato della famiglia annuncia tristemente: “Mamma è morta in pace oggi circondata dalla sua famiglia, a Edimburgo. Chiediamo nel momento più difficile e triste il rispetto per la nostra privacy e la vostra comprensione”.

Il suo agente ha aggiunto: “Siamo disperatamente tristi nell’aver perso non solo una meravigliosa attrice, la cui carriera sullo schermo e teatrale è durata oltre 50 anni ed è stata incredibilmente variegata, da Till Death Us Do Part a Sherlock fino alle memorabili performance nella West End in teatri come l’Old Vic, Donmar Wahrehouse, Sheffield Crucible e il National Theatre, ma anche un’amica divertente, elegante, piena di stile e grazia, gentile e costante. Era un’artista incredibilmente rispettata e le sue opere sono state molto apprezzate. Ci mancherà enormemente e la ricorderemo sempre”.

Anche Steven Moffat e Mark Gatiss, creatori di Sherlock, si sono uniti per un ultimo saluto a Una. Moffat ha scritto su Instagram: “La luce più bella di Baker Street si è spenta. Che donna, che talento, che stella – e proprio la persona più gentile, simpatica e divertente che si possa incontrare”. Gatiss ha twittato: “È stata una delle grandi gioie della mia vita lavorare così a stretto contatto con Una Stubbs. Era una donna meravigliosa e un talento straordinario. Siamo stati benedetti ad averla come nostra imperitura Signora Hudson. Arrivederci cara.”

GAME OF THRONES: WADDINGHAM TORNA A PARLARE DELLA SCENA DELLA TORTURA CHE CONSIDERA IL PEGGIOR GIORNO DELLA SUA VITA

Questa settimana Hannah Waddingham è tornata a parlare della sua scena di tortura in Game of Thrones, quella in cui Septa Unella è prigioniera di Cersei Lannister e viene sottoposta al waterboarding per molte ore.

«L’ho trovato abbastanza claustrofobico, considerando poi che non ho mai avuto alcuna tipo di problema di claustrofobia prima. Successivamente sono andata poi a fare un po’ d’ ipnoterapia. In un’intervista ho detto che è stato il giorno peggiore della mia vita, escludendo il parto. Sì, lo è stato. In quel momento, quell’esperienza è stata davvero sgradevole».

Sebbene Waddingham abbia affermato di essere stata “fortunata” a non essere stata spinta troppo in là nei suoi ruoli, ha comunque rimarcato l’importanza della salute mentale degli attori e la necessità che parlino per rendere noti i propri limiti, e che i produttori ascoltino e agiscano di conseguenza: «Penso che si debba parlare. Se non ti senti a tuo agio con qualcosa, parla. E [i produttori] ascolteranno sempre. E se non ascoltano, allora diventa un problema».

THE WHITE HOUSE PLUMBERS: LE RIPRESE SONO IN PAUSA PER INDAGARE SU UN CASO DI COMPORTAMENTO NON PROFESSIONALE

Le riprese della miniserie The White House Plumbers, che racconterà un lato inedito del Watergate, sono state sospese dopo un accusa di comportamento non professionale avvenuto sul set. HBO ha infatti deciso di compiere un’indagine per fare chiarezza su quanto accaduto e verificare l’eventuale fondatezza delle accuse.

Il network ha dichiarato: “HBO ha ricevuto delle segnalazioni riguardanti un presunto comportamento non professionale sul set di The White House Plumbers. Affrontiamo molto seriamente la nostra responsabilità per assicurarci un ambiente di lavoro rispettoso in tutte le nostre produzioni e stiamo investigando sulla questione”.

Secondo le indiscrezioni, nella giornata di mercoledì 4 agosto ci sarebbe stata una discussione che ha coinvolto il regista e produttore esecutivo David Mandel e un membro del reparto dedicato agli oggetti di scena, i cui membri si sarebbero quindi allontanati dal set in segno di protesta. Nel foglio di chiamata inviato giovedì sera è stata annunciata la pausa delle riprese e nel documento erano presenti i numeri da contattare nel caso si volesse segnalare un caso di bullismo. L’incidente, infatti, sembra non sia stato un caso isolato.

THE HANDMAID’S TALE: IL CREATORE E I PRODUTTORI PARLANO DELLA POSSIBILITÀ CHE LA SERIE SI CONCLUDA CON LA STAGIONE 5

The Handmaid’s Tale potrebbe concludersi con la quinta stagione, anche se il creatore della serie non sembra aver ancora deciso cosa fare. Intanto la responsabile delle serie originali Hulu, Jordan Helman, ha spiegato: «Il successo della serie rimane per noi fondamentale. Detto questo, la cosa più importante è concludere quello show in un modo creativo che sembri naturale e siamo costantemente in contatto, letteralmente ora, e parlando con Bruce Miller, Lizzie Moss e Warren Littlefield, per parlare del miglior modo con cui concludere The Handmaid’s Tale. Non abbiamo ancora trovato la risposta a quella domanda… Immagino riusciremo a rispondere a quel quesito nei prossimi mesi».

Il creatore della serie Bruce Miller ha sottolineato che ha ben chiaro come si concluderà ma non quando: «Il nostro team ha realizzato uno show televisivo incredibile, quindi non è immediato dire ‘Sì, concludiamola qui’. Durante la pandemia ho certamente capito che alcune cose della mia vita sono piuttosto rare e lavorare con queste persone è una di quelle. Quindi, onestamente, sì, so come è la fine della storia e non mi tratterrò più del dovuto, e al tempo stesso non farò le cose in fretta perché non è necessario che lo faccia fino a quando sto scrivendo per Elisabeth Moss, non ci può essere una situazione migliore di questa».

PANIC: AMAZON PRIME VIDEO CANCELLA LA SERIE YOUNG ADULT DOPO UNA SOLA STAGIONE

Amazon Prime Video ha deciso di cancellare la serie young adult Panic dopo una sola stagione. Il motivo, anche se non è stato specificato da Amazon Prime Video, sembra da imputarsi a una tiepida accoglienza al suo debutto.

La serie ha debuttato lo scorso maggio su Amazon Prime Video ed è basata sul romanzo di Lauren Oliver. Insieme a The Wilds, Panic faceva parte di un blocco di serie per ragazzi ordinate da Amazon Prime Video nel 2018. Panic non sembra però aver catturato l’attenzione del pubblico come The Wilds, che non a caso è già stata rinnovata per una seconda stagione. Fortunatamente per gli spettatori, la prima stagione della serie completava un arco narrativo con una conclusione soddisfacente, cosa che ha reso più semplice la cancellazione da parte di Amazon Prime Video.

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