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13 Reasons Why: le 3 storie vere a cui si è ispirata la seconda stagione

3) LA SCENA DEL MOCIO

Anche la scena più cruenta della seconda stagione è ispirata a una terribile storia. Parliamo dell’aggressione (gratuita) ai danni di Tyler. Nonostante la sua terribile brutalità, ci spiace dirlo, anche questa trae la sua origine da fatti realmente accaduti. E il vero problema è che non si tratta  di un caso singolare, anzi, è divenuta una vera “epidemia” ormai. Il rimando più evidente è alla storia terribile di cinque ragazzi del Tennessee. Nell’ottobre del 2017, questi tentarono di violentare un coetaneo con un palo di metallo nella loro scuola. Altre storie analoghe si sono avute addirittura in altre parti del mondo dove, con oggetti di vario genere, adolescenti poco più che ragazzini cercano di mostrate la loro insipida forza seviziando i loro colleghi più deboli. Una storia che sa di pazzia.

Per i medesimi motivi che hanno spinto gli autori ad inserire nella serie tutte quelle storie, uno dei produttori dello show ha specificato la volontà di includere anche questa, spiegando la ragione chiaramente: “La verità è che non importa quanto sia intensa la scena e quanto siano forti le reazioni, non si avvicina nemmeno lontanamente al dolore provato dalle persone che hanno dovuto subire violenze del genere. Quando parliamo di qualcosa che è <spiacevole> o difficile da vedere, spesso significa che attribuiamo un sentimento di vergogna all’esperienza. Preferiamo non affrontarlo. Preferiamo che sia dimenticato. Per questo motivo, questi attacchi non vengono segnalati. Pertanto, le vittime hanno difficoltà a cercare aiuto. Crediamo che parlarne sia meglio del silenzio”.

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