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10 film originali Netflix che hanno completamente deluso le aspettative

Che siano stati fortemente attesi, suggeriti da Netflix o che abbiano solo attirato la nostra attenzione, alcune uscite hanno deluso enormemente le nostre aspettative, classificandosi come i peggiori film Netflix. Alcuni sono stati talmente ridicoli da aver alimentato attorno a sé un chiacchiericcio che li ha resi virali, altri sono passati (per fortuna) in sordina e altri ancora abbiamo fatto fatica a finirli.

Vediamo i 10 peggiori film Netflix.

1) Wounds (2019)

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Attesissimo film originale Netflix, anche grazie alla presenza nel cast del discusso Armie Hammer (leggi qui per saperne di più) e della famosissima Dakota Johnson, ha decisamente deluso il pubblico e la critica. Wounds è il secondo film di Babak Anvari e rientra tra i peggiori film Netflix.

Will, barista simpatico e affascinante, ha una cotta per Alice, sua assidua cliente. Ma la ragazza è impegnata e per la verità lo è anche Will che convive con Carrie. Una sera, nel bar dove l’uomo lavora, scoppia una lite furibonda fra un veterano di guerra in Afghanistan e alcuni uomini. Un gruppo di ragazzetti filma il tutto e, abbandonando il campo quando la lite rischia di trasformarsi in tragedia, lascia lo smartphone sul pavimento. Will lo raccoglie e lo porta a casa: da quel momento per lui inizia l’incubo.

I punti deboli sono la lentezza delle scene, la recitazione degli attori principali e la mancanza di dialoghi di spessore. Inoltre, non eccelle la CGI delle miriadi di scarafaggi che ricoprono il film. Se cercate un horror capace di stupirvi e di mandarvi il cervello in tilt, questo titolo non fa per voi.

2) Offline (2020)

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Tra i peggiori film Netflix troviamo questa produzione brasiliana, un misto tra una soap opera spagnola e Hannah Montana il film. Offline è una commedia per adolescenti e famiglie diretta da César Rodrigues e rappresenta il primo film brasiliano prodotto e distribuito da Netflix.

La trama racconta le vicende di Ana, una influencer digitale che, come punizione per un incidente automobilistico mentre parla al cellulare, viene inviata a casa di suo nonno in campagna, senza poter usare il cellulare e senza poter guidare.

Le premesse erano positive: una trama attuale che avrebbe dovuto affrontare in tono leggero temi come l’uso del cellulare alla guida e la pericolosità del social media. Purtroppo però il trash ha il sopravvento in quasi tutto il film, tanto che è difficile riuscire a guardarlo tutto se si hanno più di 15 anni. Non si salvano i dialoghi, né le vicende al limite del ridicolo.

3) Open House (2018)

Un giovane adolescente e sua madre si trasferiscono in una nuova casa. La loro vita, però, diventa un incubo quando vengono attaccati e tormentati da forze malvage che popolano la dimora.

Altro film attesissimo per l’attore protagonista, Dylan Minnette, il famoso Clay di Tredici, ci delude e ci fa un po’ arrabbiare. Se in Tredici ci eravamo rassegnati a “musone Clay”, il quale sembrava incapace di compiere espressioni diverse da viso imbronciato e triste, anche in Open House la mimica facciale non ha subito variazioni. In questo caso però non siamo disposti ad accettarlo, perché anche la trama risulta assurda e a tratti noiosa.

Open House vuole essere un thriller psicologico che prova a costruire un progressivo senso di tensione, ma fallisce e inciampa in un finale deludente e incoerente piazzandosi tra i peggiori film Netflix.

4) Sotto il sole di Riccione (2020)

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Tra i peggiori film Netflix non poteva mancare Sotto il sole di Riccione.

Con questo film un po’ ce lo aspettavamo. Sulla scia di altre produzioni italiane non pienamente riuscite come Summertime, ci eravamo preparati a un’altra delusione all’italiana da aggiungere ai peggiori film Netflix.

Il grosso problema di questo film è che non succede assolutamente nulla. Non c’è una trama, non c’è uno sviluppo, i dialoghi non hanno senso e la recitazione è tra le più brutte mai viste.

Per descrivere la trama a chi non l’avesse visto possiamo dire che un gruppo di ragazzi che non fa niente sulle spiagge di Riccione decide di non fare niente insieme e di raccontarci alcune delle loro paturnie amorose.

Sicuramente una grossa delusione per chi come noi aveva amato follemente Ludovica Martino in Skam, serie tv che al contrario, si piazza ben al di sopra delle aspettative.

5) Yes Day (2021)

Come abbiamo ben capito, un cast stellato non è sinonimo di bel film. Yes Day ne è la dimostrazione. Tra gli attori infatti troviamo Jennifer Garner, Jenna Ortega (You, Mercoledi) e Édgar Ramírez (American Crime Story).

Yes Day cerca di seguire la scia di successo di film come Cattivi Vicini o Instant Family, ma non riuscendo nello stesso intento di intrattenere e divertire (forse nessuna delle due).

La trama non è molto originale e ci ricorda molto Yes Man. Stanchi di dover dire sempre “no” a figli diventati ormai ingestibili, una coppia di genitori decide di concedere loro il “giorno dei sì”. Durante questa giornata, e solo per 24 ore, saranno i bambini a decidere ogni cosa e i genitori non potranno fare niente per impedirlo.

Sicuramente un film senza pretese, ma che manca di una caratteristica fondamentale: l’originalità.

6) A Week Away (2021)

Tra i peggiori film Netflix troviamo anche un musical.

Molti di noi lo sapevano già, di fatto chi può competere con High School Musical?

Will Hawkins è un adolescente problematico che dopo aver rubato una macchina viene messo di fronte a una scelta importante: il carcere minorile o un campo estivo cristiano.

Oltre a ricordare eccessivamente Camp Rock, in A Week Away diverse cose non funzionano, in primis il personaggio di Will che da problematico diventa un angioletto senza mai avere un minimo di cedimento o di atteggiamento scorretto. Inoltre, la color utilizzata nel film è triste, spenta, così lontana dalle canzoni allegre che sentiamo e così diversa dal colosso Disney Channel che ci ha fatto sognare (e cantare) per anni.

7) Il sequestro di Stella (2019)

Due uomini rapiscono una ragazza, Stella, figlia di un milionario. I rapitori, Vic e Tom, la legano e la imbavagliano portandola in un appartamento abbandonato e insonorizzato. I due sono ex detenuti che si sono conosciuti in carcere, hanno elaborato un piano meticoloso per ottenere un riscatto molto cospicuo. Ma Stella non è una vittima disposta a patteggiare e non ha alcuna intenzione di arrendersi.

Scordatevi scene movimentate o un film coinvolgente, perchè questa trama tace una grande verità: è una noia mortale. Il silenzio iniziale lascia lo spazio a comportamenti stupidi e privi di logica, un rapitore sembra non capire niente e l’altro si dimostra fin troppo ingenuo (forse erano più furbi i ladri di Mamma ho perso l’aereo). Unica nota di merito va all’attrice protagonista Jella Haase che non se la cava affatto male.

8) The Cloverfield Parodox (2018)

Tra i peggiori film Netflix troviamo sicuramente questo.

Le aspettative intorno a The Cloverfield Parodox erano altissime, di fatto era stato annunciato a sorpresa con un trailer mostrato al Super Bowl e distribuito poco dopo direttamente su Netflix in ogni angolo del mondo.

Il film è l’evoluzione della saga Cloverfield: un esperimento fallito sulla terra lascia vivi soltanto un pugno di uomini, equipaggio in missione su una astronave. Quando appare una navetta spaziale, tenteranno di capire se si tratta di amici o nemici.

Trama già sentita e risentita, (Sunshine non vi ricorda nulla?) Anche in questo caso il grande problema del film è la totale assenza di originalità che ci propone una trama che non lascia spazio alle aspettative e all’immaginazione.

9) Murder Mistery (2019)

Prendete Adam Sandler, prendete Jennifer Aniston, metteteli insieme in un film e il gioco è fatto: aspettative altissime. Peccato che anche questo finisca nella lista dei peggiori film Netflix.

Un poliziotto di New York e sua moglie vanno in vacanza in Europa per riaccendere la passione del loro matrimonio. Un incontro casuale li porta a essere incriminati per l’omicidio di un anziano miliardario.

Il film vuole essere due cose contemporaneamente: da un lato una parodia del mystery, elemento messo in evidenza fin dall’inizio quando Nick e Audrey commentano alcuni luoghi comuni del genere, e dall’altro una commedia romantica che gioca interamente sull’alchimia tra i due. Il problema fondamentale è che non riesce in nessuno dei due campi. Difficilmente ridiamo e ancor più difficilmente ci emozioniamo o empatizziamo con la coppia. Sicuramente la bravura dei due attori, stelle indiscusse e amatissime di Hollywood, non è messa in dubbio. Ma basta un ottimo cast a salvare un film mediocre?

10) 365 Giorni (2020)

Avete mai sentito il detto: “Nel bene o nel male, purché se ne parli“?

È proprio il caso di questo film, il peggiore in assoluto tra gli original Netflix ma il più chiacchierato di sempre. 365 giorni è un film di produzione polacca, brutta copia della discutibile saga di 50 sfumature di grigio. Non lascia spazio a nessun dubbio: è terribile.

La trama tratta le vicende di una donna, rapita da un potente boss mafioso che la imprigiona dandole un anno di tempo per innamorarsi di lui. 

La recitazione è pessima, la regia allucinata e una fotografia degna della peggiore copia di un soft porno ne fanno una delle cose più terrificanti che possiate mai vedere, ma che dovete guardare per scherzarne in compagnia con gli amici. Un film in cui la Sindrome di Stoccolma ci regala perle di disagio mai viste, un finale degno del salotto di Barbara D’Urso e dialoghi chiaramente tratti da Beautiful.

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