2) THE YOUNG POPE
La serie tv firmata da Paolo Sorrentino non è stata accolta da tutti positivamente. Tra chi l’ha amata e chi l’ha odiata, The Young Pope presenta tutte le caratteristiche principali dell’iconico regista: virtuosismo, silenzi protratti, tempi allungati, scenario grottesco e, soprattutto, Roma. Un Jude Law in stato di grazia ci regala Lenny Belardo, Papa impossibile per le circostanze che lo portano al potere. La rappresentazione di Roma da parte di Sorrentino è, ancora una volta, metafora di un mondo in decadenza che cerca di appigliarsi con le unghie alle rovine e alle macerie mentre tutto si disfa.
Ma questa poesia che è The Young Pope non è di certo accessibile a tutti. La serie può risultare infatti fin troppo prolissa e pesante da digerire per lo spettatore medio.
