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I 5 film più sottovalutati del MCU

Nel lontano 2008 uscì l’attesissimo Iron Man, primo film di quello che sarebbe poi divenuto un mosaico infinito di pellicole e idee: il Marvel Cinematic Universe. Da quel giorno che profumava di rivoluzione, più di trenta film sono passati sotto la nostra lente di ingrandimento, e moltissimi personaggi indimenticabili hanno invaso le nostre case – alzi la mano chi pensa che Spiderman sia il supereroe migliore di tutti Il franchise è considerato uno dei più importanti universi multimediali e uno dei più grandi successi commerciali di sempre, e da qualche anno ha aumentato anche le produzioni nel campo delle Serie Tv, presentandoci una grossa fetta di nuovi protagonisti.

Ma restando in orbita film, a nostro avviso esistono diversi film del MCU di cui non si parla abbastanza, storie che avrebbero bisogno di una considerazione maggiore da parte di critica e pubblico proprio perché sono piene di indizi importanti per la comprensione dei film successivi, o semplicemente perché sono fatti benissimo. Abbiamo subito tutti il fascino di capolavori come Avengers: Endgame o Captain America: The Winter Soldier, ma abbiamo bisogno anche di universi e trame come Eternals ed è arrivato il momento di ammetterlo, nonostante tutte le critiche che ha dovuto subire la pellicola durante la sua messa in onda.

Oggi vi parliamo di alcuni film del Marvel Cinematic Universe abbastanza sottovalutati: 

Avengers: Age of Ultron 

Il secondo film dedicato agli eroi più forti del pianeta si trova giusto in mezzo tra la prima lotta contro i Chitauri e la guerra civile di Civil War. Age of Ultron non ha di certo la stessa portata narrativa degli altri due ma è comunque un film molto godibile nonché un grosso concentrato di azione e suspence. Al di là di questi aspetti, ciò che rende Age of Ultron un film della Marvel degno di nota è la cura dei personaggi. Proprio in questa pellicola conosciamo, per la primissima volta, Wanda Maximoff alias Scarlet Witch, ovvero quello che sarebbe diventato di lì a poco uno dei personaggi più importanti della casa delle idee. Insieme a Wanda conosciamo Visione, colui che viene alla luce grazie al potere della Gemma della Mente. Ma non finisce qui, perché Age of Ultron, al di là di ottimi protagonisti, ha anche un grandissimo e spietato villain, il robot malefico creato da Tony Stark con intenzioni pacifiche e poi trasformato in una macchina assetata di sangue. Il secondo film dedicato agli Avengers non raggiunge il fascino e la maestosità di alcune pellicole legate agli eroi, ma offre comunque una storia gratificante e piena di momenti esilaranti. 

Captain Marvel

Di Captain Marvel ho amato moltissimo la rappresentazione del mondo degli Skrull, gli alieni mutaforma in guerra coi Kree, e protagonisti di Secret Invasion, l’ultima serie televisiva targata Marvel. Cosa hanno in comune Captain Marvel e Secret Invasion? I due prodotti tentano di raccontare la vita di Nick Fury in due periodi diversi, mettendo in risalto il grande contributo che egli dona per la pace nel mondo. In Captain Marvel, Fury e Carol Danvers dovranno collaborare per sconfiggere i Kree e permettere agli Skrulls di cercare un nuovo pianeta su cui abitare dopo anni di soprusi. La protagonista della pellicola ha una storia affascinante nonché un passato da scavare a fondo, un tempo in cui Carol Danvers era conosciuta come Vers, una Kree che fa parte della Starforce, una potente squadra di nobili guerrieri capitanati dal suo mentore Yon-Rogg. Captain Marvel è un’ottima storia sulle origini, un percorso ricco di azione, umorismo ed emozioni visive tra le strade della redenzione. 

L’incredibile Hulk

Il secondo film del MCU ha come protagonista il grosso e verde scienziato Bruce Banner, l’uomo inseguito da Ross e i suoi militari che vorrebbero trasformarlo in una potentissima arma. L’incredibile Hulk riesce a bilanciare al meglio il racconto psicologico su un uomo che deve imparare a gestire la propria rabbia in solitudine e le parti incentrate sull’azione, e molte di queste hanno omaggiato ottimamente la controparte cartacea ammirata nei fumetti. L’analisi del dramma interiore del personaggio, costretto a cercare nuove vie di fuga, diviene il leitmotiv di un film che riesce a cavarsela bene anche nel campo dei combattimenti. Del secondo film dedicato a Hulk mi hanno stupito molto le ambientazioni, un gioco parallelo tra gli spazi da incubo della favelabrasiliana e i grattacieli mozzafiato di New York, tutti e due palcoscenici della classica lotta tra bene e male in cui Bruce cerca solo di essere Bruce.

Black Widow 

La fase quattro del MCU non ha di certo brillato fino a questo momento, complice una ricorsività narrativa che ha stancato i fan di vecchia data. Black Widow è stato il primo film di questa nuova era Marvel e si colloca dopo i fatti narrati in Captain America: Civil War, soffermandosi su Natasha Romanoff. Quando è stata annunciata  una pellicola stand alone su uno dei personaggi più iconici e amati del MCU ho iniziato a farmi mille domande, una su tutte: ha senso ricordare La Vedova Nera dopo il suo commovente sacrificio contro Thanos? Black Widow ha impiegato pochissimi minuti a rispondere con un’affermazione dirompente: il film ha senso perché ci racconta l’oscuro passato della protagonista, una parte che ci serve per inquadrare al meglio il personaggio. Black Widow indaga con molta sensibilità il rapporto di Natasha con la sua famiglia e soprattutto cosa voglia dire essere una Vedova Nera: un burattino da addestrare nella Stanza Rossa. La pellicola indaga anche cosa è successo alla protagonista dopo la violazione degli accordi di Sokovia, e il suo rifugio in Norvegia dove viene attaccata da Taskmaster. Black Widow è un film bellissimo nonché un inno all’amore familiare. 

Eternals

Se questa è davvero la fine del mondo, almeno abbiamo i posti in prima fila – Eternals

Eternals è, a mio avviso, uno dei migliori prodotti del MCU degli ultimi anni. Il film dedicato agli Eterni ha portato una ventata d’aria fresca in casa Marvel, donandole nuove direzioni intriganti e inimmaginabili. Anche se si tratta del film con la peggiore accoglienza da parte della critica nella storia del franchise, Eternals si emancipa dal classico copione dei cinecomic per raccontare una storia in cui si pone al centro dei dibattiti l’impotenza dell’essere umano nei confronti del divino. Attraverso una narrazione lenta e compassata, la pellicola ripercorre le vicende dei protagonisti nell’arco di millenni attraverso un perfetto intreccio tra passato e presente, soffermandosi sull’evoluzione del mondo e sui diversi contorni delle civiltà antiche. Eternals parla di supereroi mentre cerca di rispondere alle domande che attanagliano gli umani da anni: qual è la volontà di Dio? Cosa c’è tra noi e l’aldilà? Uno degli ultimi film di casa Marvel ha momenti d’azione degni di nota e una delle migliori scenografie di sempre per un film che parla di supereroi: Eternals merita una seconda chance.