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5 personaggi delle Serie Tv che ti faranno perdere la testa se hai amato Tony Soprano

Cliché, stereotipi, topoi o forse meglio di tutti: modelli. La Storia dell’uomo, quella con la “s” maiuscola, è costellata di storie, quelle con la “s” minuscola. Da quando oltre sessanta mila anni fa i primi uomini si avventuravano in grotte e caverne rinunciando a parte delle loro prede per usare materiale organico per lasciare l’impronta della propria mano, si cercava di assolvere un bisogno: raccontare qualcosa di sé ad altri. Da quel momento in poi, nell’ eterno ripermutare del già detto, si sono sviluppati sempre più complessi elementi narrativi che si sono ripetuti, arricchendosi, per arrivare fino a noi. Ecco che uno dei personaggi più importanti, iconici e rilevanti della storia delle serie tv, Don Draper, non esce magicamente da un cilindro. Ma anzi poggia le sue basi e la sua stessa possibilità di essere scritto su chi è andato, letteralmente, in scena prima di lui. Su un “modello”, appunto.

Nella breve, ma ormai ricca in quantità e qualità, storia delle serie tv ci sono prodotti, stagioni, episodi, e ovviamente personaggi, che hanno cambiato il corso di questo media. Che hanno sancito un prima e un dopo. Tra questi possiamo, anzi dobbiamo, annoverare Tony Soprano.

Tony è un modello attorno al quale sono stati pensati, plasmati e creati alcuni dei personaggi che negli anni successivi alla messa in onda de I Soprano sono diventati dei veri e propri must della serialità. Personaggi che, se avete amato Tony Soprano, vi faranno perdere completamente la testa. Non gli unici, ma decisamente i più rappresentativi.

1) Walter White (Breaking Bad)

Don Draper - Walter White

Walter White è la quintessenza dell’antieroe. E molto di più. Il personaggio di Bryan Cranston porta all’estremo limite il modello creato da Tony. Non solo in quanto antieroe, ma soprattutto come uomo che compie delle scelte. E queste scelte lo definiscono. Walt è sempre stato consapevole delle proprie decisioni. Forse senza sapere dove lo avrebbero condotto, ma senza mai rinunciare ad averne il controllo.

Era una brava persona, almeno secondo gli standard della nostra società contemporanea. Intelligente e rassegnato. Spinto dagli eventi decide di imboccare una strada e compie questa strada con una determinazione e una forza superiore a ogni dubbio o ripensamento. La vera differenza con Tony Soprano sta nel fatto che quest’ultimo non ha mai realmente avuto l’opportunità di non essere ciò che era. Ma date le diverse premesse si muovono entrambi su binari inesorabili. Binari saldamente piantati a terra dall’esperienza messa in scena da I Soprano.

Se tutto ciò non bastasse è bene ricordare le parole di Vince Gilligan per capire il legame profondo e il debito che Walter White deve al protagonista de I Soprano:

“Senza Tony Soprano, non ci sarebbe nessun Walter White”.

Non si può amare l’uno senza rimanere affascinati dall’altro. Così simili e così diversi, ma inesorabilmente legati. Speculari quasi. Walt è l’eredità stessa di Tony. La medesima luce in fondo agli occhi.

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