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Le 5 trashate più ridicole della quarta parte de La Casa de Papel

2)’Dipingimi come una delle tue Maserati’

La Casa de Papel 4

All’improvviso il genio: Denver. Noto al pubblico per davvero poche qualità tra le quali di certo non figura l’avere una mente sopraffina, nel terzo episodio de La Casa de Papel 4 ci regala uno dei dialoghi più emozionanti nella storia delle serie tv. Un’aggraziata danza di corteggiamento, un sonetto decantato con trasporto, una canzone sussurrata sottovoce… No, niente di tutto questo.

‘Quindi una Maserati eh? Se vuoi ti faccio fare un giro’

Incalza Tokio, con lo sguardo di una sirena pronta a dare in pasto al mare il suo futuro incosciente amante.

‘È soltanto un giro, niente di più. Poi premiamo il pulsante, cancelliamo il nastro, distruggiamo la scatola nera e qui non sarà successo niente.’

Visibilmente confuso dalla metafora utilizzata dall’amica, Denver apre bocca e come in ogni occasione in cui prova a mettere in riga un pensiero, le aspettative erano davvero, davvero basse. Ma questa volta decide di sorprenderci, di mettere il pilota automatico e dar sfogo a un turpiloquio che sinceramente nessuno di noi meritava di ascoltare.

‘Monica mi ha lasciato, sono un uomo libero. Non devo distruggere nessuna ca*** di scatola nera. Io prendo la Maserati, la porto a 200 e mi metto a sgommare finché non si bruciano le gomme, come se niente fosse, bella!

E qua vorrei entrare nel vivo del testo ponendovi alcune domande: se Tokio è una Maserati e Stoccolma non è una Seicento, cosa intende Denver quando dice che si metterà a sgommare ai 200 all’ora fino a portare le gomme alla loro autocombustione? Che zona erogena del corpo rappresentano le gomme? E perché, perché stiamo ancora parlando di macchine?

‘Oh, che Macho che sei.’ Is the new ‘stica*** Denver’, ma il nostro eroe non demorde, lui è un uomo virile figlio di una mascolinità altamente tossica e ora tutto il mondo lo deve sapere.

‘Molto macho, così macho che devi stare attenta: rischi di portare la macchina in officina a cambiare le sospensioni…e vedrai come si ridurrà il telaio.’

Sospensioni, telaio, qui si parla molto ma si conclude davvero poco, confermando il migliore dei luoghi comuni su chi è solito vantarsi delle proprie mirabolanti prestazioni sessuali. Sarebbe bastato un ‘Elevata, vorrei agguantarla’, ma Denver ha deciso di fare di testa sua e, tutto sommato, non ci resta che ringraziarlo per averci permesso di godere di una così massiccia concentrazione di trash. Ora siamo a posto fino a Natale.

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