3) La Casa de Papel non è un teen drama
Il primo errore lo commette Rio, lasciando Tokyo nel bel mezzo di una rapina. Poi ci sono i comportamenti violenti di Denver, che di punto in bianco (come se prima fosse stato uno tranquillo) sconvolgono Stoccolma, la quale decide di lasciarlo e nel frattempo fa la crocerossina a Rìo che è palesemente fuori di testa, dopo le torture subite dalla polizia.
Si apre così una parentesi che non c’entra nulla con lo show. Non sapevo che nel mezzo di una rapina, con un esercito di poliziotti armati di tutto punto intorno, si potesse trovare il tempo per assurde gelosie nate letteralmente dal niente. Denver e Tokyo che, feriti dai rispettivi compagni, si divertono a sbeffeggiarli di nascosto, mentre gli altri due (Rio e Stoccolma) si confidano comodamente seduti sui divani in pelle nell’ufficio del direttore. Non per voler essere pignoli, ma questi momenti non sono affatto necessari e anzi, speriamo proprio che nella quinta stagione ce li risparmino.
Nel frattempo io continuo a rimpiangere la cinicità di Berlino che, in occasioni del genere, avrebbe senz’altro fatto svanire questa atmosfera alla Dawson’s Creek.
