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Amazon ha trovato ne Il Signore degli Anelli la serie con cui essere ricordata?

A quasi 20 anni di distanza, Amazon ci ha riportati nella Terra di mezzo. Un ritorno molto atteso, anche abbastanza temuto, ma che quando è arrivato è stato semplicemente emozionante. Il 2 settembre la piattaforma Prime Video ha rilasciato i primi due episodi de Gli Anelli del Potere, serie tratta dall’universo narrativo de Il Signore degli Anelli: è stato un debutto sensazionale, che lascia presagire un futuro ancora più limpido.

La serie è ambientata migliaia di anni prima rispetto agli eventi narrati nella trilogia cinematografica firmata da Peter Jackson. Assistiamo alla nascita dei presupposti che poi porteranno alla famosa spedizione di Frodo e della compagnia dell’anello: la forgiatura degli Anelli del Potere, l’ascesa di Sauron e l’ultima alleanza tra Uomini ed Elfi. Troviamo alcuni volti noti dell’universo come gli elfi Galadriel ed Elrond nei loro corrispettivi giovani, e moltissimi personaggi nuovi. Il materiale che fa da background al racconto è tratto dal Silmarillion, opera postuma di Tolkien, che sarà comunque largamente arricchita col procedere del racconto.

Questi sono i presupposti da cui, dunque, si muove la nuova serie de il Signore degli Anelli. La cornice narrativa si delinea così e viene implementata poi dai pesanti investimenti di Amazon e dal peso di un’eredità decisamente impegnativa.

Il Signore degli Anelli è il grande investimento di Amazon

Sia a livello economico che mediatico, Gli Anelli del Potere è il più grande investimento di Amazon nel settore delle serie tv. Stando alle cifre ricavate sul web da varie fonti, è possibile snocciolare alcuni dati che danno l’idea della grandezza dell’operazione. I diritti hanno avuto un costo di ben 250 milioni di dollari, mentre la produzione si aggira intorno a una cifra di poco superiore ai 700 milioni di dollari. Secondo Variety, ogni episodio ha un costo di circa 60 milioni. Cifre decisamente da capogiro.

All’investimento economico si affianca quello mediatico. Amazon ha deciso di raccogliere l’eredità di una delle più grandi saghe di sempre, sia a livello letterario che cinematografico. Un onere pesante, perché se da una parte garantisce un’attenzione globale, dall’altra espone a pesanti rischi in caso di non perfetta riuscita dell’operazione. Con gli Anelli del Potere Amazon ha deciso di alzare l’asticella, cercando la serie che potesse sancire la sua consacrazione.

Sin dal suo lancio, Prime Video ha lavorato molto più sulla qualità che sulla quantità. Ha rilasciato un numero contenuto di serie tv, di livello però mediamente sempre alto e con budget spesso significativi. I riscontri qualitativi sono arrivati quasi subito, poi con The Boys è arrivata anche la svolta sul piano mediatico. Amazon ha affiancato al riconoscimento della critica quello del pubblico globale, creando finalmente una serie fortemente riconoscibile e capace di diventare virale.

Ora, Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere rappresenta lo step successivo. La volontà di costruire un successo planetario e di consacrarsi con una serie che potrà far ricordare per sempre la produzione di Amazon.

Il Signore degli Anelli

Un universo da plasmare

Un universo così mediaticamente riconoscibile, d’altronde, era ciò che mancava ad Amazon. Nell’era dell’esplosione dello streaming e delle serie tv è molto importante anche tenere d’occhio la competizione con gli altri player, chiave di volta per dominare il mercato di fronte a un’offerta praticamente illimitata. In tal senso, Prime Video ha vissuto finora una situazione di svantaggio.

La Disney può contare su due universi enormi come quelli della Marvel e di Star Wars e in questo campo gioca praticamente una partita a parte. HBO ha dato vita al grande fenomeno Game of Thrones e lo sta alimentando con House of the Dragon, mentre Netflix ha trovato la soluzione vincente con Stranger Things. Tutti gli altri player possono contare su un universo narrativo dalla portata globale e Amazon ha deciso di recuperare questo svantaggio scegliendo la strada più difficile, ma anche quella più ambiziosa.

Come detto, Prime Video è andata a “scomodare” uno dei grandi patrimoni della cultura mondiale come Il Signore degli Anelli. La scelta è quella di operare in un universo che ha avuto una resa cinematografica eccezionale e ha una fanbase molto fedele e pretenziosa. Più alto è il rischio, però, maggiore è la vincita come si suol dire. Amazon punta all’immortalità con Gli Anelli del Potere e, a giudicare dai primi episodi, sembra aver imboccato la strada giusta.

L’ora del fantasy

Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere ha anche il pregio, calcolato molto probabilmente, di uscire in un momento d’oro per il genere fantasy. Gli ultimi anni sono stati segnati dalla frequente caccia alla “nuova Got” in questo ambito, con tutta una sfilza di serie che hanno provato a raccoglierne l’eredità, cadendo sotto il peso del confronto. Prima di trovare questa fantomatica serie erede è direttamente tornata Game of Thrones, attraverso House of the Dragon. E mentre il mito di Westeros rivive, si fa ritorno anche nella Terra di Mezzo, per un duplice viaggio in due degli universi fantasy più amati di sempre.

Più che il paragone tra le due serie, che rischia di diventare una di quelle sfide di principio difficilmente risolvibili e anche abbastanza inutili, è interessante notare come la loro presenza contemporanea testimoni un momento eccezionale della storia della televisione. Difficilmente due serie tv così ambiziose e mediaticamente potenti sono uscite in contemporanea. Quello che stiamo vivendo è un periodo destinato a rimanere nella memoria e House of the Dragon e Gli Anelli del Potere possono imprimere un’orma veramente unica nella storia della serialità.

Il Signore degli Anelli

Quindi Il Signore degli Anelli farà ricordare Amazon?

Torniamo dunque alla domanda da cui nasce questo articolo, fedelmente riportata nel titolo del paragrafo per rinfrescare la memoria a tutti i lettori. La volontà è questa senza dubbio. Tutto muove nella direzione di lasciare un solco profondo nell’immaginario collettivo e nella storia delle serie tv. I presupposti per un prodotto memorabile ci sono tutti e sono quelli sopra elencati: lo sfruttamento di un universo narrativo di assoluto successo, gli investimenti enormi per realizzare la serie, la centralità del genere fantasy in questo momento storico. Tutte condizioni che spianano la strada ad Amazon, che poi però deve agire nel modo corretto per realizzare il suo piano.

Dare una risposta precisa adesso, con appena due puntate della serie rilasciate, è decisamente prematuro. Se però dobbiamo sbilanciarci e basarci su ciò che abbiamo visto finora, la risposta alla domanda che ha generato tutte queste considerazioni sembra essere positiva. Come al solito, poi, soltanto il tempo può essere il giudice supremo e ci saprà rivelare la realtà dei fatti, ma azzardando un pronostico in queste primissime fasi di vita de Gli Anelli del Potere, possiamo affermare che Amazon potrebbe aver trovato ne Il Signore degli Anelli la serie con cui essere ricordata. In futuro scoprire se questo condizionale saprà trasformarsi in un potente indicativo, o se rimarrà al grado di incompiutezza.

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