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I 10 momenti più teneramente formativi nella storia de I Simpson

Quando parliamo di serie animate il più delle volte quella che ci viene in mente per prima è I Simpson. Con i suoi ad oggi 728 episodi divisi nella bellezza di 33 stagioni, la serie creata da Matt Groening a immagine e somiglianza della sua famiglia ha conosciuto una fortuna immensa, tanto che è difficile immaginare che chiunque abbia in casa un televisore non ne abbia visto almeno un episodio. Le storie che vedono come protagonisti Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie Simpson sono delle più variegate e raccontano con estrema abilità i cambiamenti che la società americana, ma più in generale quella occidentale, ha vissuto dal 1989 ad oggi. Ma non solo. Perché se è vero che i personaggi principali sono una rappresentazione stereotipata dei vizi e delle virtù contemporanee, è anche vero che sono pur sempre una famiglia, e come tale vivono momenti di screzi ma anche di unione e infinito amore. I personaggi de I Simpson non crescono con il passare degli anni, ma ciò non toglie che le avventure che vivono possano rivelarsi profonde e formative sia per loro, sia per noi spettatori che siamo seduti sul divano a guardarle.

Con una mole di episodi così grande è praticamente impossibile ricordarli tutti, ma ecco la nostra lista dei momenti più teneramente formativi della serie animata che ha segnato gli ultimi trenta (e più) anni di televisione.

1 – Il pennarello nel naso

Tutti sappiamo che Homer Simpson non è tra i personaggi più svegli della serialità, ma la serie ci spiega il perché: ha un pennarello conficcato nel cervello. Nell’episodio in cui fa questa scoperta, l’uomo decide di farselo rimuovere, il suo quoziente intellettivo si alza incredibilmente e comincia a fare cose che non erano nella sua quotidianità, come andare in biblioteca. Questa novità è un’occasione per passare più tempo con Lisa facendo cose che prima interessavano solo sua figlia ma ora sono belle per entrambi, e tutto ciò fa legare maggiormente due personaggi che sono di solito agli antipodi. Il tutto finché Homer, troppo diverso dalla versione di se stesso a cui è abituato, decide di farsi rinfilare il pennarello incriminato nel naso. Lisa ne è rattristata e sente di perdere il suo padre/amico ritrovato. Ma Homer prima di tornare il personaggio che tutti conosciamo le scrive una lettera nella quale afferma che forse non potrà più fare con lei cose che abbiano a che fare con l’intelligenza, ma che potrà sempre darle il suo affetto. Un momento di tenerezza padre-figlia che nella serie ha pochi eguali.

2 – La proposta di matrimonio

I Simpson
I Simpson (640×360)

Homer Simpson non è un personaggio che si può definire romantico e la sua proposta di matrimonio a Marge è molto coerente con questa sua caratteristica, ma ciò non toglie che sia comunque fatta con amore. Siamo in uno dei tanti momenti di ricordo che caratterizzano la serie, e Marge ha appena scoperto di essere incinta. Homer è spaventato, non sa cosa fare, ma una volta a casa suo padre gli consiglia di chiedere la mano della sua fidanzata non per dovere, ma perché non troverà mai di meglio. Lo spunto del padre, ovviamente sbagliato, porta però Homer a rendersi conto di essere davvero molto innamorato di Marge, e a trovare il coraggio di fare un passo che fa paura, ma per le ragioni giuste. Le modalità sono quello che sono, è praticamente la stessa Marge a leggere ciò che Homer aveva scritto su un bigliettino che non trova più. Ma quelle parole risuonano ancora nella testa, e sono tanto semplici quanto efficaci: “Non ho molto da offrirti tranne tutto il mio amore”. E, alla fin fine, questa è l’unica cosa che conta.

3 – Il genio di Maggie tra i momenti più teneramente formativi de I Simpson

Nel tredicesimo episodio della quindicesima stagione de I Simpson si scopre che Maggie, la piccola di casa, è particolarmente intelligente. Lisa è entusiasta all’idea di avere nella sua sorellina una persona con cui poter condividere passioni e interessi che il resto della sua famiglia non capisce. Quando però si scopre che Maggie ha addirittura un quoziente intellettivo più alto del suo, Lisa non la prende benissimo, sentendosi privata dell’unica cosa che la faceva sentire unica e speciale: la genialità. In realtà, però, le cose stanno diversamente: più avanti nell’episodio si scopre che era stata proprio Lisa a suggerire inconsciamente le risposte giuste alla sorella durante il test dell’intelligenza, volendola spronare e ricercando in lei una compagna di avventure senza nemmeno accorgersene. Lisa è ancora la più intelligente della famiglia, ma ciò che questo momento ci racconta è il fatto che a volte l’affetto tra fratelli o sorelle va anche oltre ciò di cui noi stessi siamo consapevoli. E non c’è niente di più tenero e rassicurante di questo.

4 – Il rapporto madre-figlio tra Mona e Homer

I Simpson (640×360)

Passiamo da una sorellanza a un rapporto madre-figlio, senza però parlare di quello sempre al centro del racconto tra Marge e Bart. No, in questo caso parliamo di Homer e Mona, la madre che per una vita intera ha creduto morta e che invece torna per un brevissimo periodo a Springfield. Nell’episodio in questione Homer ha l’occasione di vivere tutto ciò che nell’infanzia e nell’adolescenza non ha potuto sperimentare, di condividere con Mona i suoi traguardi, di ricevere un affetto che gli è mancato non poco. Alla fine dell’episodio Mona, che ha passato una vita intera come ricercata senza poter godere di suo figlio e della sua famiglia, si vede costretta a scappare di nuovo lasciando ancora una volta Homer a se stesso. Ma il punto è che in questa puntata, nel loro ricongiungersi, in tutte le scene nelle quali Homer mostra a sua madre cose banali come la sua camera da letto o il suo comò, possiamo rivedere un rapporto tra genitori e figli tanto voluto ma mai realizzato pienamente. E renderci conto di quanto sia prezioso.

5 – L’origine del sassofono di Lisa

Il rapporto tra Homer e Lisa, due personaggi estremamente diversi, offre una marea di bellissimi spunti narrativi. Uno di questi deriva da una storia del passato raccontata dal padre ai suoi figli: la storia del primo sassofono di Lisa. La famiglia Simpson non naviga nell’oro, ed è necessario acquistare un dispositivo per l’aria condizionata per affrontare una forte ondata di caldo. Homer è pronto per andare a comprarlo ma si rende conto che la piccolissima Lisa è attratta dagli strumenti nella vetrina di un negozio di musica. Entrano e la bimba, come già immaginiamo, sceglie subito il suo sax, per il quale Homer spende 200 dollari destinati all’aria condizionata. Gli toccherà continuare a morire di caldo, ma intanto ha reso felice la sua bambina e ci ha regalato uno dei momenti più formativi della serie, nonché una frase molto tenera ma anche rappresentativa del suo personaggio: “A Lisa. Non dimenticare mai che il tuo papà ti vuole d’oh”.

6 – Gengive Sanguinanti Murphy

I Simpson
I Simpson (640×401)

Essendo ancora in tema sassofono di Lisa, non possiamo non parlare del rapporto tra la bambina e il jazzista Gengive Sanguinanti Murphy, che vive in povertà a causa della sua dipendenza dall’acquisto di uova Fabergé. I due si incontrano per la prima volta nella prima stagione, con il jazzista che ben rappresenta quel senso di solitudine colmato dalla musica che spesso anche Lisa sente in sé. Nel corso delle stagioni Murphy fa delle piccole apparizioni, fino a quando Lisa non lo ritrova nell’ospedale in cui Bart si è appena operato. I due suonano di nuovo insieme, con la stessa sensibilità e lo stesso affiatamento di prima, e Gengive Sanguinanti regala a Lisa il suo sax. Quando la bambina torna in ospedale scopre che il suo amico è morto, e per celebrarlo fa diffondere via radio il suo unico album. È in questo momento che Lisa rivede Murphy spuntare da una nuvola per suonare insieme un’altra, un’ultima volta. Lisa ha perso non solo un amico ma anche un’anima affine, creando una mancanza che solo le esperienze condivise e il sax che le ha dato in dono possono in quale modo colmare. Lisa conosce così il lutto, ma forse anche l’amicizia più pura.

7 – Momenti formativi ne I Simpson: l’esame di Bart

Conosciamo bene il personaggio di Bart: gli piace divertirsi, fare scherzi telefonici, prendere in giro sua sorella e non mette nella top ten dei suoi principali pensieri i doveri e l’istruzione. Siamo abituati a vedere Bart che se ne infischia, che fa di tutto pur di dar fastidio alla signorina Caprapall; ma non è sempre così, non nell’episodio Bart ottiene una F. L’incipit della storia sta nel fatto che, con i suoi voti e il suo comportamento, Bart rischia di essere bocciato in quarta elementare. L’unico modo per passare l’anno è superare un test che si terrà dopo poco tempo: il ragazzo, non essendo abituato, non riesce a concentrarsi sullo studio, ma a un certo punto comincia a impegnarsi davvero, rinunciando anche a momenti di gioco e svago come la battaglia a palle di neve per studiare e passare il suo test. Il grande giorno arriva, Bart svolge la prova ma il risultato è una F, il test non è passato e, resosi conto di aver fallito anche dopo averci messo tanto impegno, scoppia in lacrime. Poco importa che poi riesca a ottenere il punto che gli serve per passare, il fatto è proprio che questo momento ci mette davanti a un’altra versione di Bart, più responsabile e, soprattutto, consapevole di tenere al suo futuro e ai suoi sforzi. È un momento che segna il personaggio e, perché no, anche noi.

8 – La prima parola di Lisa

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L’episodio 10 della quarta stagione della serie animata per eccellenza è un piccolo gioiello di tenerezza. La prima parola di Lisa, questo il titolo, compie un viaggio nel passato grazie al racconto che Marge e Homer fanno della nascita della loro secondogenita, momento in cui il piccolo Bart sperimenta le classiche gelosie da non più figlio unico. Il bambino cerca di liberarsi in tutti i modi della sorella, che proprio nel momento in cui lui vuole scappare pronuncia la sua prima parola: Bart. È un momento di estrema unione per i due fratelli, che manifestano quell’affetto che non di frequente ma comunque in modo costante dimostrano di avere l’uno per l’altra nel corso delle stagioni. Bart e Lisa diventano per la prima volta complici quando la piccola dice Homer invece di papà. Già solo questa scena merita il suo posto in lista, ma la chiusura mette la ciliegina sulla torta di un episodio tenero e formativo. Homer mette a letto Maggie, dicendole che spera non cominci a parlare mai. Ma una volta chiusa la porta della stanza, la bambina si toglie il perenne ciuccio e pronuncia la sua prima parola: papà.

9 – Il (non) matrimonio di Lisa Simpson

L’amore per la propria famiglia scapestrata va al di là delle differenze, al di là delle incomprensioni e al di là degli imbarazzi che si possono creare quando si ha a che fare con nuclei familiari che invece sembrano perfetti: è questo l’insegnamento che ci dà Lisa in un episodio che, lungi dall’essere una storia del passato, è un vero e proprio viaggio nel futuro. L’incontro di Lisa con una chiromante porta la bambina a scoprire cosa le succederà da grande, e tutto sembra rose e fiori. Lisa è all’Università, si fidanza con un suo compagno intelligente tanto quanto lei proveniente da una famiglia precisa ed elegante, ed è in procinto di sposarsi. L’incontro tra i Simpson e il futuro marito di Lisa non va benissimo, sono due mondi agli antipodi che proprio non riescono a incontrarsi. Ma proprio a un passo dall’altare il ragazzo le dice che, una volta sposati, non avranno più niente a che fare con la sua famiglia. Lisa non ci pensa due volte e, per quanto sofferente e ancora innamorata, lascia il suo ragazzo. Sceglie la sua famiglia, sceglie sempre la sua famiglia. Perché, per quanto le abbiano creato problemi e disagi, li ama così come sono. Ed è così che è bello sia.

10 – Do it for her

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I Simpson (640×360)

Dulcis in fundo, si dice, e io non potevo che concludere questo viaggio tra i momenti più teneramente formativi de I Simpson con un episodio che rivela tutta la dolcezza di un padre tanto scellerato quanto amorevole. Nel tredicesimo episodio della sesta stagione della serie Bart chiede ai genitori perché non ci siano in giro foto di Maggie. La risposta dà il la a un racconto del passato, al periodo in cui Homer si era licenziato dalla centrale nucleare – un impiego che ancora detesta – per intraprendere un lavoro bello ma poco redditizio al bowling. Marge però è incinta di Maggie e, non potendosi in questo modo permettere di mantenere una famiglia di cinque persone, Homer torna letteralmente strisciando alla centrale nucleare, dove il signor Burns lo riaccoglie con il suo solito atteggiamento e, per evitare nuovi tentativi di fuga, aggiunge tra gli arredamenti della sua postazione una placca con incisa la frase “Don’t forget: you’re here forever“. Tornato a casa, Homer scopre che si sono rotte le acque di Marge, che poco dopo dà alla luce Maggie, colei che così piccola e indifesa dà a suo padre la forza di andare avanti ogni giorno in un’attività che odia. Beh, ma quindi dove sono le foto di Maggie? Sono tutte sulla parete davanti alla postazione di Homer e coprono parzialmente la sua condanna, trasformando la frase originaria in “Do it for her”. Lacrimoni, sipario.