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Gen V 1×06 – Non c’è più tempo per i segreti

Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su Gen V 1×06

Il finale della scorsa puntata di Gen V aveva segnato il primo fatidico turning point dello spin-off di The Boys, rivelando al pubblico il ruolo di Cate come diretta interprete del malefico piano della preside Shetty e del dottor Cardosa; tuttavia, il modo in cui la stessa Cate aveva reagito alla rivelazione fatta al resto del gruppo, aveva fatto presumere che la ragazza potesse essere stata costretta a sua volta ad agire in tal senso, dato che Cate dispone di poteri psichici: è in grado di controllare e manipolare la mente di chiunque, ma soprattutto è capace di controllare i ricordi. Sono proprio i ricordi dei protagonisti ad avere il centro dell’attenzione nel sesto episodio di Gen V, in cui Cate, per provare la propria buona fede, è costretta a condurre i suoi amici in un viaggio attraverso le proprie memorie più oscure, perché ha capito che non c’è più tempo per i segreti, e che se si vuole arrivare fino in fondo ai malefici intenti della God U, è necessario, per tutti, essere ben consapevoli a cosa si va incontro. La nostra recensione.

Cate ha dovuto combattere contro la propria natura, obbligata ad agire per conto di chi l’aveva portata alla Godolkin, indicandole l’unica via percorribile per rimediare al suo senso di colpa.

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Cate (640×360)

Questo perché Cate, che prima dello scorso episodio non ci aveva mai dato modo di pensare che potesse essere lei la “talpa”, anzi: il momento in cui rivela a Marie di aver subito un trauma simile al suo, la colloca sulla stessa linea della protagonista, raccontando al pubblico un suo punto debole tangibile. Nel presente narrativo di Gen V, però, Cate ha bisogno di riconquistare la fiducia dei suoi amici, non del pubblico, e per farlo si serve dei suoi stessi poteri, portando tutti a spasso in un viaggio a ritroso, mettendoli a nudo uno alla volta, come per far comprendere loro che tutti possono sbagliare ma che ciò non significa che non siano dallo stesso lato. Il viaggio, a cui partecipano Marie, Andre e Jordan, comincia proprio da Cate: i tre si ritrovano in un bosco, luogo in cui anni addietro Cate, ancora incapace di riconoscere e controllare i poteri conferitigli dal composto V, aveva ordinato a suo fratello di allontanarsi e di non tornare più, rovinando così non solo una apparentemente tranquilla gita familiare, ma la vita della sua stessa famiglia, per sempre. E’ qui che nasce il senso di colpa di Cate, che come prima cosa vuole far conoscere ai suoi amici il proprio passato, per ricordargli di essere come loro: vittima dello stesso sistema. Nel bosco, i tre studenti fanno un incontro alquanto particolare: dai cespugli sbuca Soldatino, che altri non è che una sorta di “amico immaginario” di Cate, associato all’eroe della stessa: il buon Soldatino rivela ai presenti che si trovano all’interno della mente di Cate, e che devono cercare di non restare intrappolati nel flusso dei ricordi della ragazza se vogliono vivere abbastanza per poterlo raccontare.

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Soldatino (640×360)

Il viaggio continua con il primo incontro tra Luke e Cate, ma in questo caso, smancerie a parte, il peso del senso di colpa viene trasferito sulle spalle di Andre, interpellato direttamente dallo stesso Luke: questi rivela all’amico di aver sempre saputo di lui e Cate, smascherandolo di fronte agli altri presenti. Ma l’ex studente numero uno della Godolkin University non ha ancora finito di raccontarci la verità: dai ricordi di Cate emerge che la ragazza ha manipolato la mente di Luke per molto tempo, seguendolo nel Bosco ogni volta che questi veniva trasportato dal fratello per i misteriosi esperimenti che, si presume, servissero per rafforzare ulteriormente proprio Luke ma, soprattutto, provvedendo a cancellargli la memoria subito dopo, causando in un certo senso il suo folle gesto. Ma non era soltanto Cate a sapere che qualcosa andava storto alla God U: Jordan Li, infatti, aveva sempre avuto davanti agli occhi il concreto sospetto che Richard Brinkerhoff, comunemente noto come Brink, non fosse esattamente uno stinco di santo; Jordan aveva sorpreso Luke in una lite con il professore, finendo per sedarlo ed entrare così nelle grazie di Brink. La colpa di Luke, in sostanza, è stata quella di essere il fratello di Sam, super su cui si svolgevano gli esperimenti nel Bosco, e di essere andato sempre più vicino alla verità, ma è anche vero che, senza l’aiuto di Cate, né la Shetty e né lo stesso Brink sarebbero stati in grado di controllare le azioni del super di punta dell’università.

Insomma, se è vero che Cate ha avuto un ruolo fondamentale per il piano della preside Shetty e di Brink, cosa avevano questi in serbo per lei, una volta concluso il piano?

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Gen V (640×360)

Cate, probabilmente, ha sempre vissuto con il timore di poter essere schiacciata da quel sistema, che non ha fatto altro che servirsi di lei per i propri scopi, ma che verosimilmente avrebbe tentato di eliminarla, in futuro, in quanto testimone in prima linea. Prima di tornare alla normalità, Cate conduce i ragazzi nei ricordi di Marie, mostrando loro la scena di quella terrificante mattina in cui la protagonista di Gen V si rese conto di avere dei poteri, la stessa mattina che ha segnato irrimediabilmente la vita di Marie e di sua sorella, separandole e costringendole a una vita di solitudine; non si tratta di un gesto volto a far soffrire Marie facendole rivivere ciò che ha fatto ma, molto più verosimilmente, è un modo per avvicinarsi a lei e manifestarle la sua vicinanza, soprattuto dopo che ha potuto constatare, in primis, quello che era accaduto a Cate. Il “viaggio mentale” che i ragazzi svolgono nella sesta puntata di Gen V è l’escamotage con cui la serie consente al pubblico di riallacciare il filo conduttore, mettendo insieme i pezzi che formano la cornice del puzzle finale, e dando loro la possibilità di scegliere, ancora una volta, di stare dalla parte giusta. Nel frattempo, Emma è sempre più centrale all’interno della trama, oltre che per la vita di Sam, che grazie a lei riscopre il calore umano e comincia a fidarsi nuovamente di qualcuno: i due sono sempre più affiatati, e per il gruppo si tratta di un aspetto importante, perché poter contare sulla forza di Sam e avere la possibilità di controllarla è un’arma necessaria per poter fronteggiare la God U.

Gen V (640×360)

Tra le mura della Godolkin, o meglio, tra le mura del Bosco, mentre i protagonisti cominciano a capire davvero dove si trovano, la preside Shetty incontra il dottor Cardosa, rivelandoci una volta per tutte l’obiettivo dei terribili esperimenti che questi conduce: la God U sta lavorando alla realizzazione di un virus in grado non solo di limitare i poteri dei super, ma di ucciderli, eliminarli. Non sappiamo quale sia il motivo per cui tutto ciò sta avvenendo, forse la stessa Vought si è resa conto di aver seminato troppo composto V in passato, oppure è una risposta naturale al fatto che ora gli stessi super hanno troppe libertà e che la storia del composto è di dominio pubblico. In ogni caso, Gen V ci darà ben presto una risposta, e capiremo se Marie, Sam e gli altri saranno in grado di placare questo folle piano prima che il virus possa diventare contagioso e, dunque, possa diventare un problema davvero serio.