4) Aver lasciato nella battaglia contro il Re della Notte quasi tutte le decisioni a Jon
Ammettiamolo, Daenerys poteva avere spesso metodi duri e intransigenti degni di una vera Targaryen, ma quando si tratta di scendere in battaglia lei e i suoi draghi raramente sbagliano il colpo.
Questo almeno fino a quando al suo fianco militare non compare Jon Snow e prende il comando sulle strategie di guerra.
Certo, scelta per certi aspetti comprensibile del momento che siamo al Nord e Jon ci è cresciuto, senza dimenticare che il popolo in questione non ha esattamente accolto la ragazza nel migliore dei modi e che se avesse scavalcato politicamente il Re del Nord ci sarebbe stato sicuro qualche ovvio inconveniente.
Detto questo ricordiamoci che strategicamente parlando gli attacchi ideati da Jon non sono sempre andati a buon fine, anzi. Più facile che siano finiti in un massacro che altri hanno dovuto evitare per lui (vedi alla voce La Battaglia dei Bastardi, thanks Sansa!).
5) Aver bruciato Approdo del Re
Ovviamente il suo errore più grande.
La distruzione di ciò che era venuta a salvare e proteggere ha confermato che la mela non cade mai lontana dell’albero, nonostante i tentativi fatti nella strada opposta e i successi ottenuti lungo il cammino.
Guardare Daenerys dare alle fiamme la città è più doloroso che guardare la stessa crollare sui suoi abitanti. Il momento in cui vediamo la Madre dei Draghi prendere la sua decisione finale, abbracciando l’oscurità e la violenza della tirannia, è uno dei più significativi dell’ultima stagione oltre che dei più contestati.
Il pubblico si è immancabilmente diviso sulla conclusione scelta per la Khaleesi: chi non accetta che Daenerys abbia ceduto così repentinamente alla sua indole brutale e chi vede della coerenza nella discesa verso gli inferi della giovane regina.
Entrambi i poli però concordano che sì, tirare giù Approdo del Re non è stata la mossa migliore per entrare nel cuore dei cittadini e sicuramente quella più veloce per eleggere Cersei come Regina dell’anno.
