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Game of Thrones, non soltanto gli attori stanno dicendo addio alla Serie

Game of Thrones
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Quando una Serie finisce, soprattutto una piena di forza lavoro come Game of Thrones, non sono solo i fan a doverle dire addio.

Tutto il cast di attori, registi, autori fino al responsabile del più banale degli incarichi deve chiudere un capitolo.

In questo frangente non ci occuperemo del “più banale degli incarichi”, ma di una persona che ha creato una fetta importante di Game of Thrones: la scenografa Deborah Riley.

La Riley è entrata a far parte dello show alla quarta stagione, e i set da quel momento in poi sono stati sua responsabilità o per meglio dire suo merito. Deborah Riley prima di allora aveva contribuito alla scenografia di film come Matrix e Moulin Rouge. E racconta così il suo ingresso nella troupe di Game of Thrones:

“Ho fatto esattamente quello che mi avevano detto di non fare mai in un colloquio: li ho scongiurati.”

Deborah Riley è quella persona che ha l’onore di poter apporre la sua firma su qualcosina come le piramidi di Meereen, la Casa del Bianco e Nero o Roccia del Drago e molti altri set.

Sala di comando Daenerys Targaryen

Tra tutte è proprio Roccia de Drago a esserle rimasta nel cuore. Secondo le sue dichiarazioni l’ha resa più che entusiasta:

“Il potere degli ambienti nel raccontare la storia è qualcosa che abbiamo sempre preso molto sul serio e il ritorno a casa di Daenerys Targaryen nella sua fortezza di Roccia del Drago era qualcosa su cui (gli showrunner ndr) Dan Weiss e David Benioff ci avevano fornito indicazioni dettagliate.”

La scenografia non è un dettaglio qualunque per nessuna Serie Tv, ma se per alcune una stanza vale l’altra per Game of Thrones non è proprio così.

Roccia del Drago ad esempio non poteva essere una città qualunque, la casa d’origine di Daenerys Targaryen doveva rispecchiare la forza e l’imponenza del suo personaggio!

“Roccia del Drago è un pezzo del puzzle di cui sono molto entusiasta. Le indicazioni che avevamo descrivevano molti elementi che avrebbero dovuto adattarsi insieme, sia per le posizioni che per le scenografie. Ho anche sentito una grande responsabilità nell’aiutare a raccontare la storia del personaggio attraverso la presentazione dello spazio. Sapevo fin dall’inizio che avrebbe richiesto un’attenta pianificazione per risultare un insieme di ambienti credibile.”

Se tutta la fortezza doveva stupire, la Sala delle Udienze aveva l’obbligo di superare Roccia del Drago. Il compito era arduo, ma la Riley si è impegnata al massimo per ricreare l’ambiente perfetto per Dan Weiss e David Benioff ispirandosi a luoghi reali.

Game of Thrones

“Riguardo la Sala delle Udienze di Roccia del Drago, il potere dell’architettura totalitaria e gli stratagemmi di prospettiva forzata per contribuire a rafforzare l’attenzione sul trono erano punti cardine delle nostre discussioni. Ho guardato prima Louis Kahn e il suo Istituto Salk e poi la chiesa di Notre-Dame de Royan, per ispirarmi.”

E sono proprio le ambientazioni di Roccia del Drago insieme ad altri ben riusciti che hanno convinto il reparto di scenografia a proporre la puntata 7×01 per la nomination agli Emmy.

“Con altre sequenze ricche di scenografie come il montaggio della Cittadella, che includeva l’estensione della Biblioteca della Cittadella e l’Area Ristretta, l’estensione di Grande Inverno e Cersei alle prese con la grande Mappa di Westeros nel cortile di Approdo del Re, la 7×01 è una meravigliosa sezione trasversale del lavoro del dipartimento artistico di Game of Thrones, e tutti noi siamo molto orgogliosi di aver presentato questa puntata per la candidatura.”

game of thrones

Secondo la scenografa tutto il lavoro svolto da quando è entrata nello show fino alla settima stagione compresa, era solo un modo per prepararsi al gran finale. Il lavoro del reparto scenografia per l’ultima stagione è stato immenso che ha messo la Riley a dura prova.

“L’ultima stagione mi ha quasi uccisa. A un certo punto mi sono resa conto che tutto il lavoro nelle scorse stagioni era solo un riscaldamento per l’ottava. Alla fine, non avevo più niente da dare e sapevo di aver fatto tutto il possibile. L’ottava stagione non risparmia nulla ed è cruda, diretta e importante. Non vedo l’ora di vederla.”

L’hype aumenta sempre più, ma l’uscita dell’ultima stagione continua a non arrivare mai!

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