4) C’è chi è fan dei film dei Pirati dei Caraibi e chi mente

Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma è il secondo capitolo della saga ispirata all’omonima attrazione dei Parchi Disney. Diretto da Gore Verbinski e scritto da Ted Elliott e Terry Rossio, il film si distingue come uno dei sequel più riusciti nella storia dei film Disney per diversi motivi. La storia ruota attorno al capitano Jack Sparrow, che deve affrontare il leggendario Davy Jones, capitano dell’Olandese Volante, con cui ha stipulato un patto faustiano. Per liberarsi dalla maledizione, Jack cerca il cuore di Jones, custodito in un forziere. Nel frattempo, Will Turner e Elizabeth Swann si trovano coinvolti in questa pericolosa avventura. La trama intreccia elementi di azione, avventura e fantasy, mantenendo alta la tensione e l’interesse del pubblico.
Il film approfondisce, poi, la psicologia dei personaggi principali, mostrando le loro motivazioni e conflitti interiori. Johnny Depp, nel ruolo di Jack Sparrow, offre una performance iconica, arricchita da sfumature emotive che aggiungono un’incredibile verve. Orlando Bloom e Keira Knightley, nei ruoli di Will e Elizabeth, invece, portano avanti le loro storie personali, contribuendo allo sviluppo della trama. Non a caso, il prodotto ha incassato oltre 1 miliardo di dollari a livello mondiale, diventando il film di maggior incasso del 2006 e il terzo degli anni 2000. In Italia, invece, ha ottenuto circa 19,8 milioni di euro, ricevendo un Premio Oscar per i migliori effetti speciali e la qualità tecnica della produzione.
Il successo del sequel Disney ha consolidato il franchise dello show
La saga, di fatto, ha influenzato la cultura popolare, ispirando attrazioni nei parchi divertimento e una vasta gamma di merchandising. E la figura di Jack Sparrow, tra gli altri elementi, è diventata un’immortale icona riconosciuta a livello mondiale. Molte sono, poi, le curiosità sul sequel Disney. Anzitutto, le riprese si sono svolte in diverse località, tra cui Jalisco, Barrouallie, Dominica e le Bahamas. Non a caso, la produzione ha affrontato difficoltà logistiche, specialmente a Dominica. Infatti qui, la presenza di una troupe di 500 persone, ha congestionato le strade locali, non preparate a gestire una produzione di tale portata.
Inoltre, il personaggio di Davy Jones è stato realizzato utilizzando una combinazione di trucco e CGI. Infatti, l’attore Bill Nighy, indossava una tuta grigia per il motion capture, mentre una tazza di polistirolo macchiata di caffè ha strutturato la sua pelle. Il Kraken, mostro marino gigante, è stato creato interamente in CGI. E per le scene in cui il Kraken interagisce con la Perla Nera, sono stati utilizzati modelli in miniatura ed effetti pratici per simulare la distruzione della nave.
Infine, si dice che durante le riprese, Orlando Bloom non fosse a conoscenza di alcune scene, come quella del bacio tra Jack e Elizabeth. La sua reazione genuina catturata dalle telecamere, quindi, ha contribuito all’autenticità del momento. Così come la scena finale, in cui Hector Barbossa ritorna, che è stata tenuta segreta agli attori. La sorpresa visibile nei loro volti, pertanto, è verace poiché non erano stati informati del suo ritorno.
5) I Guardiani della Galassia 2 si concentra sui legami tra i personaggi

Il film segue le avventure dei Guardiani (ecco la recensione di Holiday Special) mentre affrontano le proprie origini e relazioni familiari. Peter Quill si confronta con suo padre, Ego, un potente essere cosmico, mentre il gruppo si trova a dover affrontare nuove minacce e a rafforzare le loro alleanze. Il film esplora, così, il concetto di famiglia, sia biologica che scelta, e come questa influenzi l’identità e le scelte dei personaggi. Molti di loro, dunque, affrontano il loro passato e cercano redenzione, imparando a perdonare se stessi e gli altri.
Il tema del sacrificio per il bene degli altri è centrale, mostrando l’amore incondizionato tra i membri del gruppo. Il film, pertanto, approfondisce le storie personali dei protagonisti, rendendoli più tridimensionali e coinvolgenti. Alcuni membri del cast, come Chris Sullivan, hanno affermato che il sequel è superiore al primo per la sua profondità emotiva e la narrazione più matura. L’Awesome Mix Vol. 2, con brani degli anni ’70 e ’80, arricchisce l’esperienza visiva e si integra perfettamente con la trama. E anche per questo, lo show ha incassato oltre 860 milioni di dollari a livello mondiale, consolidando il suo status di successo commerciale.
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Tale da rendere, quest’ultimo, uno degli effetti visivi più complessi mai realizzati fino a quel momento. Per le scene in cui Kurt Russell appare giovane, invece, si è utilizzato un trucco tradizionale combinato con effetti digitali minimi. Di fatto, Russell ha lavorato con il suo truccatore di lunga data, Dennis Liddiard, per ottenere tale risultato realistico. Mentre Vin Diesel ha utilizzato la sua voce per il personaggio di Baby Groot, adattando il suo timbro profondo a un registro più alto. Questo approccio ha richiesto, pertanto, pochissimi interventi in post-produzione.
Il trucco di Dave Bautista per Drax, invece, richiedeva inizialmente tre ore di applicazione. Con abilità ed esperienza, tuttavia, il tempo si è ridotto a 90 minuti, ma l’attore doveva comunque sedersi in una sauna per rimuoverlo al termine delle riprese. Passando alla colonna sonora, questa include brani di artisti come Fleetwood Mac, Sam Cooke e George Harrison. Oltre a un brano originale, “Guardians Inferno”, scritto da James Gunn e interpretato da David Hasselhoff. E al netto di tutto, nonostante l’evoluzione dei personaggi e delle trame, il film mantiene lo spirito e l’umorismo che hanno reso il primo capitolo un trionfo.