Negli ultimi cinque anni, Netflix ha visto un’ondata di film che, pur avendo goduto di una notevole visibilità e, in alcuni casi, di una certa fama, sono stati accolti con delusione dalla critica e dal pubblico. Tra questi, alcuni si sono distinti per una qualità non eccelsa, e per una narrazione che spesso lascia talvolta desiderare. Nonostante alcuni di questi peggiori film Netflix abbiano goduto di una certa popolarità, lanciando anche diversi attori e ricevendo un’ampia copertura mediatica, il loro impatto duraturo non è stato certo positivo.
I voti bassi su Rotten Tomatoes e le recensioni generalmente negative evidenziano il divario tra il successo commerciale e la qualità cinematografica effettiva. Inoltre, alcuni di questi film hanno dato il via a sequel poco ispirati e parodie che hanno ulteriormente minato la loro reputazione. . Questi film, purtroppo, rappresentano esempi di come una grande visibilità non possa compensare un lavoro complessivo non all’altezza della situazione.
Ecco i peggiori film Netflix degli ultimi anni
1) Noise (2023)
Partiamo con uno dei film più recenti usciti sulla piattaforma: non sarà ricordato in senso positivo, purtroppo. Noise (2023), diretto da Steffen Geypens, ha ricevuto numerose critiche negative che ne evidenziano vari difetti. La trama del film ruota attorno a una famiglia trasferitasi nella casa d’infanzia del protagonista Matt. La famiglia in questione inizia a scoprire oscuri segreti, innescando gli intrighi. Secondo i detrattori, è una trama lenta e monotona, senza mordente. Nonostante il film sia classificato come thriller psicologico, molti spettatori hanno riscontrato una mancanza di tensione e colpi di scena tipici del genere.
Il tentativo del film di affrontare temi complessi come la salute mentale e i traumi generazionali non ha convinto del tutto il pubblico. La narrazione si concentra sul deterioramento mentale di Matt, ma lo fa in modo ripetitivo e prevedibile, senza offrire nuove prospettive o innovazioni significative. La sceneggiatura si appoggia troppo su elementi già visti, senza riuscire a sorprendere o a innovare. Le interpretazioni degli attori, in particolare quelle di Sallie Harmsen e Ward Kerremans, sono state apprezzate per l’impegno, ma ciò non è stato sufficiente per elevare il film. Gli aspetti tecnici, come la cinematografia e la regia delle scene, non sono abbastanza adeguati per compensare una narrazione debole.
2) Love & Gelato (2022)
Ci spostiamo poi in Italia, con un film ambientato nella bellissima Roma, ma che di magico non ha proprio nulla. Basato sul romanzo di Jenna Evans Welch, il film segue la giovane Lina Emerson. Ella per onorare l’ultimo desiderio della madre deceduta, trascorre l’estate prima del college a Roma, dove scopre l’amore, l’avventura e, naturalmente, il gelato. Tuttavia, nonostante le premesse accattivanti, il film non è riuscito a conquistare la critica. Il film purtroppo ha diversi problemi, a partire dalla trama prevedibile e dai personaggi stereotipati. La narrazione è stata giudicata poco originale, ricalcando molti cliché dei film romantici per adolescenti senza aggiungere nulla di nuovo.
Inoltre, il personaggio principale, Lina, viene descritto come troppo timido e accademico, creando una rappresentazione poco dinamica e interessante. La storia d’amore centrale, divisa tra due interessi amorosi – il ricco e problematico Alessandro e il dolce aspirante chef Lorenzo – è stata forzata e poco convincente. La regia di Brandon Camp non è riuscita a risolvere questi problemi. Con scene che spesso sembrano scollegate e una direzione artistica che non sfrutta appieno il fascino e la bellezza di Roma. Evidenti anche errori di continuità e dettagli trascurati che distolgono l’attenzione degli spettatori.
3) Il Fabbricante di Lacrime (2024)
Tra i peggiori film Netflix del 2024
Da quando è uscito su Netflix non si è parlato d’altro. Il Fabbricante di Lacrime è senza dubbio uno dei peggiori film Netflix mai uscito prima. Sui social per settimane sono uscite numerose parodie e recensioni negative, rendendolo celebre allo stesso tempo. La trama, che segue la storia dei giovani orfani Nica e Rigel, si muove tra tematiche di dolore, amore e leggende oscure. Nica, orfana adottata dai coniugi Milligan, ritrova Rigel, compagno d’infanzia con cui ha un passato doloroso in comune. La leggenda del Fabbricante di Lacrime, un artigiano che crea lacrime di cristallo, fa da sfondo alla loro complicata relazione, ma il film soffre di una narrazione prevedibile e ai limiti del cringe.
Uno dei principali problemi del film risiede nella sua scrittura, definita banale e poco originale. Molti critici hanno notato come la trama segua pedissequamente gli stereotipi del genere young adult, senza aggiungere nulla di nuovo o interessante. I personaggi risultano stereotipati, dai protagonisti ai comprimari, e la recitazione è stata giudicata non all’altezza, con giovani attori che non riescono a dare profondità ai loro ruoli. Visivamente, il film tenta di emulare atmosfere dark simili a quelle di Twilight, ma senza riuscire a creare un film così coinvolgente, pur rimanendo cringe. Il fantasy usato solo come espediente stilistico, non viene mai veramente sviluppato all’interno della trama. Se sei curioso puoi recuperarlo qui su Netflix.