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La Classifica dei migliori 10 film di sempre secondo Chat GPT

Tu chiedi e Chat GPT risponde, e stavolta ha risposto davvero con la classifica dei 10 migliori film nella storia dele cinema. Secondo l’intelligenza artificiale, infatti, le cose sono molto chiare rispetto alla questione del complesso argomento delle migliori pellicole cinematografiche e portano il nome di dieci titoli che sono dei veri e propri cult. Anzi, nove: perchè a un certo punto il sistema si è inceppato e ne ha ripetuta una in due diverse posizioni, facendoci capire come l’intelligenza artificiale abbia ancora molto da lavorare. Nella classifica di riferimento non ci sarà soltanto un film per regista: uno di loro torna nella lista per ben 3 volte su 10 confermando ancora una volta la sua enorme potenza. Come Chat GPT chiarisce, la classifica è stata basata sulla popolarità, l’influenza culturale e qualità complessiva della serie. Specificando questi tre elementi siamo certi che molti hanno già un quadro della situazione, ma credeteci: se in alcuni casi le classifiche dell’intelligenza artificiale ci hanno sorpreso negativamente, in questo abbiamo davvero poco da obiettare.

Chi è il regista che tornerà per ben tre volte nella classifica di cui una sotto mentite spoglie? Scopriamolo partendo, come sempre, dalla decima posizone

10) Schindler’s List – Steven Spielberg

Schindler’s List (640×360)

Decima posizione per uno dei film più difficili da guardare nella storia del cinema. La difficoltà in questo caso non risiede nella comprensione, ma nel vivere in modo così vivido una delle pagine più brutte nella storia dell’umanità. Diretto da Steven Spielberg, la pellicola è forse uno dei cult più drammatici del regista di ET che, nel 1993, sconvolge il cinema con una storia che racconta la storia, con un film che riesce a raccontare con delicatezza uno dei punti più crudi dell’umanità. Con un cast d’eccezione che vede nomi come Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes, Schindler’s List è uno dei cult indiscussi destinati a rimanere eterni esattamente come il simbolo di quella bambina che, in mezzo al bianco e nero utilizzato da Spielberg, si distingue per il suo cappotto rosso.

Ma ora state attenti: nel quarto punto ci sarà un colpo di scena che riguarderà proprio questa pellicola.

9) Il Mondo Perduto – Jurassic Park – Steven Spielberg

Il Mondo Perduto (640×360)

Ritorna in classifica, stavolta al nono posto, Steven Spielberg con Il Mondo Perduto – Jurassic Park. Distribuito nel 1997, il film è presto diventato un vero e proprio fenomeno mondiale tanto da arrivare a incassare 618 milioni di dollari, un traguardo che lo ha presto reso uno dei 100 film con maggiore incasso nel mondo. Con Jeff Goldblum, Peter Postlethwaite, Julianne Moore e Michael Crichton, la pellicola conquistò diverse candidature tra cui una agli Oscar per i migliori effetti visivi. Nonostante la critica abbia considerato questa pellicola più debole rispetto alla precedente, Il Mondo Perduto continua a essere uno dei cult di Spielberg più acclamati dal pubblico che tuttora riscuote enorme successo.

8) Forrest Gump – Robert Zemeckis

Forrest Gump
Forrest Gump (640×360)

Ottava posizone per Forrest Gump, la pellicola del 1994 diretta da Robert Zemeckis. Con una splendida interpretazione di Tom Hanks, la pellicola si è distinta per un enorme numero di candidature e vittorie sia ai Golden Globe che agli Oscar. Nonostante l’importanza della pellicola non sia mai stata messa in discussione, molti sostengono che quell’anno a ottenere l’iconica statuetta dovessero essere altri titoli. In lizza per la vittoria insieme a produzioni come Pulp Fiction, Le ali della libertà, Quiz Show, Quattro matrimoni e un funerale, Forrest Gump alla fine ebbe la meglio. A posteriori, l’opinione è che la pellicola con Tom Hanks sia stata per certi versi superficiale a causa del modo con cui ha descritto l’America e l’analisi del protagonista sul mondo. In ogni caso, Chat GPT sembra aver le idee chiare: la settima posizione ci fa infatti intuire che perfino secondo l’intelligenza artificiale quell’anno la statuetta doveva andare a un altro film.

7) Pulp Fiction

Pulp Fiction (640×360)

Secondo Chat GPT a vincere l’oscar quell’anno doveva essere Pulp Fiction? A quanto pare, data la posizione in classifica superiore a Forrest Gump, la risposta sarebbe affermativa. D’altronde, stiamo chiaramente parlando di uno dei migliori film di sempre diretto da uno dei migliori registi di sempre. Tarantino forse in quel momento non aveva chiaro che tipo di produzione avesse dato al mondo, ma probabilmente oggi lo sa bene. Pulp Fiction non è soltanto un film: è uno stile di vita, cultura, simboli e balli, citazioni e iconicità. Probabilmente queste parole da sole non riescono a restituire la potenza di quest’opera che nel 1994 iniziava la sua corsa verso un futuro intramontabile, verso un’eternità che non smetterà mai di essere tale.

6) C’era una volta il West – Sergio Leone

C’era una volta il West (640×360)

Al sesto posto, secondo Chat GPT, troviamo C’era una volta il West. Diretto dal grande Sergio Leone, la pellicola si contraddistingue ancora una volta per un cast d’eccezione che vede nomi come quello di Claudia Cardinale, Charles Bronson, Henry Fonda e Jason Robards. Distribuito alla fine degli anni ’60, la pellicola fu uno dei successi più importanti mai visti fino a quel momento. Nel 2009 il film fu dichiarato dalla National Film Registry come un film culturalmente, storicamente o esteticamente significativo, e la cosa d’altronde non ci stupisce molto. Oltre all’immensa mano di un regista come Sergio Leone, la pellicola potè contare anche sulla collaborazione di Bernardo Bertolucci e Dario Argento, altri due pezzi grossi del mondo del cinema.

5) Il Buono, il Brutto e il Cattivo – Sergio Leone

Il Buono, il Brutto e il Cattivo (640×360)

Ancora anni ’60 e ancora Sergio Leone che, con Il Buono, il Brutto e il Cattivo, ottiene un sesto posto all’interno della classifica Chat GPT. Distribuito nel 1966, il film è presto diventato il western per antonomasia, la copertina del genere che continua a essere eterno probabilmente proprio grazie alle opere dell’eterno Sergio Leone. Con Clint Eastwood e ambientato sullo sfondo della guerra di secessione americana, Il Buono, il Brutto e il Cattivo gioca con il suo protagonista attraverso lo stratagemma dell’uomo senza nome, ma in modo ancora più ambiguo. La pellicola passò alla storia anche grazie alla colonna sonora firmata da Ennio Morricone che, con il mastodontico talento che lo contraddistingue, l’ha resa carica di tensione e potenza evocativa. Esattamente come il film che accompagnava.

4) La lista di Schindler

La lista di Schindler (640×360)

Ve lo avevamo detto che nel quarto punto ci sarebbe stato un colpo di scena. D’altronde Chat GPT è un po’ come me: quando si appassiona a un film lo ripete utilizzandolo più volte nella stessa classifica, e sti cavoli se non si può fare. Per non dare nell’occhio e portare avanti la sua missione ha cercato di cambiare il titolo in italiano in La lista di Schindler quasi facendoci pensare che al quarto posto ci fosse una pellicola che parlava dell’importanza della lista della spesa, e invece niente, lo abbiamo colto in flagrante. Forse la nostra intelligenza artificiale ha ancora qualcosa da migliorare, però va bene: alla fine ha dato vita a una classifica di pellicole che hanno tutto il nostro rispetto. Sulle ripetizioni possiamo lavorarci, anche se questo favoritismo nei confronti di Spielberg che ritorna tre volte di cui una sotto mentite spoglie ci lascia parecchie perplessità.

Però io non ho ancora capito: ma quindi è al quarto o al decimo?

3) Quarto Potere – Orsen Welles

Quarto Potere (640×360)

Apriamo il podio con il film per antonomasia, il primo nella storia del cinema ad aver dato inizio a una vera e propria rivoluzione. Quarto potere viene infatti distribuito nel 1941 e introduce per la prima volta la funzione della profondità di campo e del piano sequenza. Inoltre, la pellicola si concentra molto su alcuni aspetti critici che fino a quel momento non erano mai stati considerati dal cinema di quel tempo. Tra i tanti, spicca l’ambiguità del sogno americano e gli aspetti economici del paese con un riferimento alla crisi del ’29. Quarto Potere viene considerato a tutti gli effetti come la morte del cinema classico a favore della nascita del cinema moderno. Insomma, questo terzo posto per un film di questo calibro è imprescindibile.

2) Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re – Peter Jackson

Il Signore degli Anelli (640×360)

Secondo posto, forse un po’ a sorpresa, per la pellicola conclusiva de Il Signore degli Anelli. Il Ritorno del Re risulta infatti come uno dei migliori film di sempre per Chat GPT che sceglie di posizionarlo a un passo dal primo posto. Diretto da Peter Jackson, il film è riuscito a ottenere diversi premi Oscar e una lista infinita di candidature che è impossibile riportare per intero. Anche in questo caso il film è riuscito a far di sé un vero e proprio record che l’ha portato a entrare nel Guinness dei primati. Con un bugdet di 94 milioni di dollari, la pellicola ha incassato ben 1147633833 $ entrando così nella storia dei film che hanno incassato maggiormente. Con un cast d’eccezione composto da nomi come Ian McKellen, Karl Urban, Elijah Wood, John Rhys-Davies, Orlando Bloom e tanti altri, Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re è uno dei film fantasy più acclamati di sempre, e questo lo sa bene anche Chat GPT.

1) Il Padrino

Il Padrino (640×360)

Concludiamo adesso con Il Padrino, uno dei film più importanti a livello internazionale. Entrato a far parte della cultura cinematofrafica per antonomasia fin dal suo esordio nel 1972, Il Padrino è un film che ha fatto la storia diretto da Francis Ford Coppola con un cast di attori mastodontici come Marlon Brando e Al Pacino. Al settimo posto dei migliori 100 film della storia, Il Padrino ha ottenuto il plauso non solo della critica e del pubblico, ma anche di fenomeni come Roger Ebert e Stanley Kubrick. La pellicola, pur sapendo ancorarsi al tempo nonostante qualsiasi tipo di evento, viene ricordata anche per quanto avvenuto durante la notte degli Oscar. Marlon Brando rifiutò infatti il suo Oscar in segno di protesta nei confronti dei maltrattementi verso gli indiani e mandò al suo posto una nativa americana che lesse il suo comunicato, mentre Al Pacino boicottò la premiazione perché convinto che l’Oscar per la categoria Miglior Attore protagonista dovesse andare proprio a lui e non a Brando, in quanto egli compare più volte all’interno del film.

La classifica dei 100 Migliori Film di sempre, secondo Variety