9) Il labirinto del fauno (2006)

Torniamo al lontano 2006, quando molti di noi hanno iniziato questo film convinti di guardare un film fantasy leggero per poi rimanere completamente scioccati. Scritto e diretto dal regista messicano Guillermo del Toro, tra i film disturbanti che ci hanno tenuti svegli la notte. La storia, ambientata nella Spagna post-civile nel 1944, segue la giovane Ofelia. La giovane si trasferisce con sua madre incinta per vivere con il suo nuovo patrigno, il brutale Capitano Vidal, interpretato da Sergi López. Il film è una mescolanza di realismo e fantasy oscuro. Ofelia scopre un mondo incantato sotterraneo popolato da creature magiche e incontra il Fauno, un misterioso essere dalla doppia natura. Mentre Ofelia cerca di completare una serie di prove, la brutalità del mondo reale con il patrigno Vidal si intrecciano.
Il film riesce alla perfezione nella sua maestria visiva e nella capacità di del Toro di bilanciare il fantastico con la dura realtà della guerra. Il Labirinto del Fauno resta ad oggi uno dei film più interessanti e inquietanti di sempre.
10) Irreversible (2002)

Film franco-argentino del 2002, diretto dal visionario Gaspar Noé è conosciuto per la sua struttura narrativa non lineare. Inoltre non da meno sono le forti scene di violenza estrema e sessuale e la sua rappresentazione audace e cruda della violenza. La trama segue l’inversione cronologica di tre personaggi: Alex (interpretata da Monica Bellucci), Marcus (interpretato da Vincent Cassel) e Pierre (interpretato da Albert Dupontel). Il film inizia con eventi traumatici e violenti, per poi retrocedere nel tempo, mostrando come questi eventi abbiano influenzato le vite dei personaggi.
Irreversible è stato così disturbante da diventare oggetto di dibattito a causa delle scene di violenza, in particolare la sequenza di stupro. La colonna sonora, composta da Thomas Bangalter dei Daft Punk, ha contribuito a creare un’atmosfera intensa. Il film ancora oggi è considerato tra quelle pellicole che si insinuano in testa portandoci a riflettere sulle immagini viste anche a distanza di giorni.