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L’evoluzione del bravo ragazzo nella storia delle Serie Tv

DAWSON LEERY (Dawson’s Creek)

Dawson

Va beh, premetto che io lo amo. Detto questo, lo ammetto: con Dawson la figura del bravo ragazzo assume parzialmente i tratti di quello che si definisce ‘sfigato’. Come denuncia la parola stessa, dunque, siamo agli antipodi del figo. Dawson coltiva un sogno: vuole diventare regista. E’ un ragazzo dai valori ferrei e, pur di perseguirli, spesso perde la ragazza amata (vi ricordate quando dice a Joey di aver visto suo padre spacciare?). Emotivo come pochi, Dawson è un sensibilone e, diciamolo, con le ragazze è una frana. Infatti va a finire che il suo migliore amico gli ruba sotto il naso la sua anima gemella. Per quanto sia adorabile, Dawson rappresenta l’erronea convinzione che un bravo ragazzo può raggiungere ottimi traguardi professionali, ma non sentimentali.

DAN HUMPRHEY (Gossip Girl)

Gossip Girl bravo ragazzo

Dan è – chiaramente – un aspirante scrittore e un ragazzo di buoni sentimenti. Frequenta la scuola dei ricconi, ma riccone non è. Proprio come ogni bravo ragazzo è un secchioncello e così una borsa di studio gli permette un certo tipo di studi. Molto premuroso nei confronti della sorella minore, Dan è l’emblema della responsabilità. Eppure c’è qualcosa di lui che lo distingue dagli esempi sopracitati. Il bravo ragazzo dei giorni nostri, nella società dei giorni nostri, è lievemente meno edulcorato rispetto ai modelli di qualche decennio fa. Questo esempio di bravo ragazzo 2.0 è, se non corruttibile, comunque più astuto – nel senso anche negativo – di tipi precedenti. Apparentemente, non perde i propri valori nemmeno quando viene a contatto con l’Upper class.

Almeno, fino a prova contraria. XOXO.

 

un saluto agli amici di Serie Tv, la nostra droga, Seriamente Tv!

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