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La classifica dei 5 attori che hanno interpretato meglio il proprio personaggio in Euphoria

Ormai lo sappiamo, Euphoria è uno dei migliori prodotti attualmente in circolazione. Il primo teen drama della HBO (andata in onda su Sky e Now) è crudo, vero, senza filtri, scandaloso e si rivolge a un’intera generazione che si osserva in TV e si rivede in quelle immagini e in quella realtà. Parla ai giovani e agli adulti, mostrandoci anche più di ciò che, forse, siamo disposti a vedere. Eppure, ci ha conquistato con quell’estetica così unica, con le scelte musicali sempre azzeccate, con la sua messa in scena accattivante, con la regia sbalorditiva e, soprattutto, con i suoi complessi e incredibili personaggi. Questi ultimi non sono solo scritti divinamente, ma la recitazione è così elevata da regalarci interpretazioni autentiche, avvincenti, complesse e tridimensionali, tanto degli attori principali quanto di quelli di supporto.

Così oggi ci imbarchiamo nella difficile impresa di classificare i 5 attori che hanno interpretato al meglio il loro personaggio in Euphoria.

Difficilissimo perché lo show possiede uno dei migliori cast in TV, sia per quanto riguarda i ruoli giovani che nelle parti degli adulti, sia in quelli clou che nei secondari – sebbene in questi ultimi ci siano meno possibilità di mettersi in luce per il minor tempo sullo schermo- e inevitabilmente qualcuno rimarrà fuori. Dunque, non ci resta che iniziare la nostra classifica e partiremo dalla quinta posizione.

5) Eric Dane – Cal Jacobs

Euphoria

Quando pensiamo a Euphoria, ci vengono in mente gli attori più giovani e, lo ammettiamo, siamo stati piuttosto indecisi su chi si sarebbe conquistato la quinta posizione di questa classifica. Perché Angus Cloud ha fatto un lavoro straordinario nei panni di Fezco, un ragazzo leale e tenero ma che ha dovuto imparare dalla vita a essere un duro. E Colman Domingo era così naturale come Ali che non sembrava nemmeno recitare.

Ma se dobbiamo scegliere uno tra gli interpreti adulti, non possiamo che rivolgerci a Eric Dane, che si merita di aprire questo pezzo perché è stato incredibile come Cal Jacobs in Euphoria.

Certo, il personaggio è forse il più oscuro della serie tv su HBO, Sky e Now: è il padre frustrato di Nate che, per sfuggire a una famiglia che non sopporta, conduce una seconda vita; in più, ha inglobato in sé il concetto di mascolinità tossica, proiettando sul problematico figlio le sue insicurezze. È un uomo orribile, eppure lo show è riuscito a farci empatizzare con la sua storia, con il nascondere sé stesso, con il desiderio di sentirsi di nuovo giovane e innamorato, con quel ballo assieme a un immaginario Derek nel bar della sua adolescenza. Dane è stato bravissimo nel rappresentare ogni sfumatura di Cal, umanizzandolo. E che dire di quel monologo in cui è uscito allo scoperto e contemporaneamente ha distrutto la sua famiglia? Ha reso quel momento brutale, divertente, bizzarro e scomodo allo stesso tempo, recitandolo perfettamente. Per non parlare della scena nel negozio di Fezco e l’espressione sul suo viso quando gli parlano di Jules, o degli intensi confronti con Nate: che sia quello nella prima stagione o quando il giovane lo consegna alla polizia nella seconda, i due insieme fanno scintille.

4) Hunter Schafer – Jules Vaugh

Come tutti i personaggi di Euphoria, anche Jules è profondamente complessa. Piena di vita, solare, originale e bella, scopriamo piano piano il suo dolorosissimo passato: venne internata dalla madre in un ospedale psichiatrico, è stata vittima di bullismo e autolesionismo e sta affrontando la transizione sessuale aiutata soltanto dal padre, mentre sperimenta rapporti occasionali con uomini adulti e violenti per riempire quel vuoto dato del bisogno d’amore. Cosa che troverà in Rue, anche se non se ne rende conto subito.

La serie tv HBO (vista su Sky e Now) è bravissima nel non ignorare l’identità di genere di Jules e contemporaneamente non ridurla soltanto a questa, mostrandocela a tutto tondo. E ci riesce grazie a una grandissima Hunter Schafer, al suo primo ruolo importante.

L’attrice, con quell’energia che possiede solo lei, è così naturale e umana nei panni di Jules. Ci mostra i lati migliori e peggiori del personaggio con la stessa onestà e sincerità, perché Jules è sensibile, premurosa e dolce ma anche impulsiva, egoista e disperata. Con Zendaya condivide una chimica spettacolare, sia in scene commoventi durante la fase della luna di miele della loro relazione, sia in quelle strazianti verso la fine (come l’intervento). Soprattutto, è stata superba nell’episodio speciale a lei dedicato – e che ha contribuito a scrivere – donando ulteriori sfumature e tridimensionalità a Jules, mentre parla di dolore, di inadeguatezza, di solitudine, dell’amore per Rue, permettendoci di sentire l’altro lato della medaglia. Certo, nella seconda stagione era più nascosta ed è anche per questo che si ferma ai piedi del podio, ma la sua recitazione non è scesa di livello nemmeno per un secondo in Euphoria.

3) Jacob Elordi – Nate Jacobs

Euphoria

Pochi personaggi ci fanno salire l’istinto omicida come Nate Jacobs. Ha fatto cose così orribili che, quando Fez l’ha picchiato, abbiamo provato una grandissima soddisfazione: basti solo pensare all’agghiacciante scena in cui ha puntato la pistola a Maddy, per poi sdraiarsi su di lei e minacciare il suicidio.

Nate è violento, sadico, subdolamente crudele e dispotico; eppure, è così complesso e controverso. Infatti, Euphoria ci fa entrare nella sua vita, marcata da una mancanza d’amore che lo porta a cercare di dominare gli altri per non sentirsi abbandonato, incarnando perfettamente il concetto di mascolinità tossica tramandato dal padre. A segnarlo nel profondo è il rapporto con quest’ultimo, fatto di bugie che gli provocano un’enorme confusione sessuale, di violenza psicofisiche e di abbracci mancati. Infatti, è in uno dei confronti più intensi dello show che emerge tutta la fragilità, il dolore, la rabbia e la paura di Nate, in quell’esaurimento nervoso in cui piange e sbatte testa e pugni sul pavimento. E non possiamo negare che abbiamo provato compassione e dispiacere per lui.

È chiaro che non proveremmo sentimenti così forti verso Nate se non fosse interpretato da un magnetico Jacob Elordi in Euphoria.

Lasciati i panni dell’atleta unidimensionale in The Kissing Booth, mostra tutta la vastissima gamma delle sue abilità drammatiche. Con la sua statura imponente e il suo bell’aspetto diabolico, Elordi scompare nel ruolo, accantona la sua personalità per immergersi totalmente nel mondo di Nate, senza mostrare traccia del suo accento australiano né alcuna esitazione a interpretare qualcuno così manipolatore. E mentre a Nate può piacere pensare di avere il controllo, Elordi eccelle nel mostrare l’instabilità e i traumi radicati nel personaggio.

2) Sydney Sweeney – Cassie Howard

Sydney Sweeney è Cassie Howard nello show HBO trasmesso su Sky e Now

Che incredibile personaggio è Cassie Howard. Era una dolcissima ragazza quando l’abbiamo incontrata, con una luce così calda che illuminava ogni cosa. Ma, come la Luna, ha una parte oscura, che non si vede. Anche lei ha una dipendenza e si chiama validazione maschile, nata dalla mancanza di un padre e dall’essere sessualizzata fin dalla tenera età. Però, ha sempre trovato la forza di rialzarsi, finché Mckay non l’ha abbandonata dopo il sofferto aborto. Perché, seppur consapevole di essere troppo giovane per essere madre, un figlio, magari, l’avrebbe amata per la sua essenza, non per l’aspetto. E allora, entra in una spirale discendente in cui va a letto con l’ex della sua migliore amica, senza pensare alle conseguenze del suo gesto. È facile disprezzarla, perché è facile comprenderla.

Cassie è reale, piena di paure e difetti, che non impara dagli errori e che va semplicemente avanti, incurante degli altri, incurante di sé. Soprattutto, è una vittima. Di chi l’ha abbandonata, di quell’amore tossico che vive come un’opportunità senza capire che la sta consumando, di sé stessa perché non si ama. Ma vuole che lo faccia qualcun altro.

Riusciamo a provare tutto questo grazie alla meravigliosa interpretazione di Sydney Sweeney in Euphoria.

Perfetta nel rappresentare l’evoluzione – o meglio, la parabola discendente – di Cassie da buona a “cattiva”, L’attrice dona una vulnerabilità tale a questo personaggio che possiamo non essere d’accordo con lei, ma non arriveremmo mai a odiarla davvero. Sentiamo la sua disperazione, il suo desiderio d’amore, il suo egoismo, ogni singola sua emozione, quel crollo emotivo sul palcoscenico in cui Sydney Sweeney ci ha colpiti dritti nell’animo con un lavoro potentissimo, dimostrando di essere più del suo corpo e del suo bel faccino.

1) Zendaya – Rue Bennett

Euphoria

Se su Sydney Sweeney e Jacob Elordi siamo stati indecisi su chi mettere al secondo o terzo posto, non c’è mai stato alcun dubbio sulla prima classificata e non solo perché ha vinto due Emmy e un Globe. Non era un compito semplice per Zendaya, abituata a tutt’altro tipo di personaggio. Rue è complessa, oscura, problematica; gestisce i suoi traumi e i suoi problemi psichici gettandosi a capofitto sulle droghe. Eppure, l’attrice passa il test con il massimo dei voti perché vederla nei panni di Rue è ipnotizzante, così tanto che nell’episodio speciale con Ali non sembrava una recita ma la pura realtà.

È capace di rendere avvincente l’azione sullo schermo, di passare con facilità dal dramma alla commedia, di darci perle di sorprendente lucidità e di attirarci con il fascino della narrazione fuoricampo. Zendaya incanala alla perfezione le sfumature di Rue, rendendola un personaggio vero e riconoscibile nella sua vulnerabilità. Sa essere dolce con Gia, Jules e Lexi, ma anche spietata se la intralciano. È commovente quando legge la lettera al padre o sceglie la sua famiglia invece di salire su quel treno; ci ha distrutto nel primo finale, nella sua continua ricerca di droghe che Fezco prova a fermare, ricevendo da dietro la porta insulti, implorazioni e cattiverie; ci spezza il cuore mentre balla da sola immaginando di essere col padre; è terrorizzante e straziante quando, completamente fuori controllo, scarica tutta la rabbia e la delusione su coloro che l’amano, si getta nel traffico, ruba e fugge dalla polizia. Tutto per tornare nell’oblio della dipendenza. O della morte.

Ma ci dà anche la speranza, alla fine della seconda stagione, che possa uscire dall’oscurità. Finalmente. E dobbiamo ringraziare Zendaya per le emozioni e gli insegnamenti trasmessi attraverso Rue. Perché è lei l’unico e solo cuore di Euphoria.

Come abbiamo visto, molti sono rimasti fuori. Da Angus Cloud a Alexa Demie (Maddy), da Maude Apatow (Lexie) a Storm Reid (Gia), passando per Colman Domingo, Nika King (la mamma di Rue, Leslie) e la giovane rivelazione Javon Walton (Ashtray). E questi sono solo alcuni, ma non possiamo metterci a elencare tutto il cast dello show su HBO, Sky e Now, o non finiremmo mai e non avrebbe senso un pezzo del genere. Dunque, direi che sia arrivato il momento di cedervi la parola, chiedendovi: siete d’accordo con la nostra classifica?