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Easy – Non è tutto facile come sembra

Serie tv antologica statunitense diretta da Joe Swanberg per Netflix, Easy ha di recente visto l’uscita della sua terza e ultima stagione. Composta da nove episodi, questa ha visto il ritorno di alcuni importanti componenti del cast. Nomi come quelli di Dave Franco, Elizabeth Reaser, Kiersey Clemons e Marc Maron si accostano a quelli di new entry come Jake Johnson (che forse ricorderete come Nick di New Girl). Anche Melanie Lynskey entra a far parte della famiglia di Easy, insieme a Kali Skrap e Cliff Chamberlain. Insomma, un cast corale e ampio che unisce attori famosi e non!

Le tematiche principali di Easy rimangono le stesse sviluppate dalle prime due stagioni. Sesso, tecnologia e arte, nonché il loro rapporto con l’uomo della società moderna, costituiscono il fulcro della serie. Le nuove vicende proposte, però, non colpiscono il pubblico come quelle della prima e della seconda stagione. A volte divertono e fanno riflettere, ma quello che coinvolge di più è l’evolversi delle storie che hanno avuto inizio con la prima stagione e che ora trovano la loro conclusione.

Nel labirinto di situazioni che si sviluppa a Chicago, Easy continua a essere specchio delle incertezze dell’uomo.

Spesso sottovalutata o finita nel dimenticatoio (come altre serie di cui vi abbiamo parlato qui), Easy si fa portavoce di molti argomenti considerati tabù. Mostra come una vita intrisa di tecnologia, social media e apparenze, sia estraniante. A volte, per non rinunciare a questa superficialità, si perdono di vista le questioni davvero importanti o le persone più speciali.

Con un andamento in apparenza un po’ caotico, ma in realtà perfettamente intrecciato e intessuto di vicende, Easy continua sulle linee guida delle prime stagioni. Si incentra sulle scene di dialogo tra i personaggi principali, trasmette quel senso di realismo che raramente traspare dalla visione di una semplice serie tv. È un piccolo gioiello di Netflix che non ci si aspetta e per questo gliene siamo grati.

Nella storia della relazione tra Kyle e sua moglie, Easy raggiunge l’apice.

La loro storia d’amore, durata anni, nella prima stagione sfocia in una relazione aperta. Non c’è da stupirsi se, in fondo, anche questa situazione si rivela essere piena di difficoltà. Niente è semplice come ci si aspetta! Ogni momento richiede impegno e dedizione costanti, ed è difficile riuscire a rimanere in sintonia per qualsiasi cosa. Immersi nei propri incontri, i due tentano di ritrovare se stessi, perdendo forse per strada la loro vita di coppia. Rischiano di renderla vuota e priva di sentimenti, si abituano a vivere le loro avventure separatamente, quasi dimenticando il motivo per cui avevano deciso di farlo.

Questa serie tv mostra anche il lato oscuro delle relazioni, quello che tutti cercano di nascondere per non essere giudicati per come sono o pensano realmente. Lo fa in modo naturale, mai forzato o surreale. Dipinge il mondo per come gli uomini lo vivono quotidianamente, con le loro paure. Il timore di perdersi diventa forte. La voglia di ritrovarsi, però, vince su tutto. La terza stagione di Easy aggiunge vitalità e introspezione a una serie tv già preziosa per il modo in cui affronta alcune tematiche.

Tremendamente sottovalutata e rimasta nel silenzio generale (come altre serie che vi proponiamo qui), Easy va assolutamente vista. In 20-30 minuti a episodio riesce a coinvolgere e a stimolare la riflessione. È raro riuscire a trovare una serie come questa. Non fatevela assolutamente scappare! Se non le avete ancora dato una possibilità vi consigliamo di farlo perché, per quanto possa superficiale, Easy è molto profonda.

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