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7 curiosità su Chris Evans, un attore sempre più eclettico

Tutti ormai lo conosciamo come Captain America, ma Chris Evans è molto più di questo. Ovviamente il ruolo di Steve Rogers è stato fondamentale per il suo successo, dandogli la visibilità necessaria per essere considerato per altri progetti. Fra questi, noi appassionati di serie tv non possiamo non citare Defending Jacob (qui analizzata insieme a The Undoing), una miniserie di Apple Tv+ che ci ha mostrato quanto Evans possa essere versatile. La sua interpretazione nello show è infatti rimarchevole, ma di certo non la prima degna di nota. Prima e durante l’esperienza con la Marvel, l’attore americano ha infatti dimostrato di potersi calare in panni diversi: I Fantastici 4, Sunshine, Push, Scott Pilgrim vs the World, Snowpiercer, Gifted e Knives Out sono solo alcuni degli esempi dell’ecletticità di Evans, capace di muoversi con abilità fra comicità, azione, dramma e fantascienza.

Ora che il suo percorso con l’MCU è giunto al termine, non possiamo che sperare di vederlo in nuovi ruoli che possano mostrarci il suo talento. Nell’attesa, noi di Hall of Series abbiamo deciso di scoprire qualcosa di più sull’attore: mentre sua padre è un dentista, la madre è invece una ballerina. Ha due sorelle, Carly e Shanna, e un fratello minore, Scott, che forse alcuni di voi avranno già visto sul piccolo schermo. Difatti, anche lui è un attore, comparso in alcuni ruoli minori in Fringe, Law and Order: Criminal Intent, White Collar e anche Grace and Frankie. Inoltre, sapevate che nel 2001 Evans è comparso nel video musicale “Tainted Love” di Marilyn Manson? Ma le curiosità sull’attore non finiscono qui!

Vediamo dunque insieme 7 curiosità su Chris Evans.

I primissimi lavori nel mondo dello spettacolo

A oggi, Chris Evans può dire di avere un curriculum di tutto rispetto. Tuttavia, così come tanti altri colleghi attori, all’inizio della sua carriera ha partecipato a progetti molto più piccoli rispetto ai quelli arrivati dopo. Il suo primo ruolo risale infatti al 1997, quando a soli 16 anni ha partecipato a “Biodiversity: Wild About Life!“, un cortometraggio educativo sull’ambiente in cui Evans e altri tre adolescenti parlano di biodiversità. Dopo aver partecipato al corto, l’attore è tornato a lavorare per il mondo dello spettacolo nel 1999, quando ha prestato il suo volto per “Mystery Date“, un gioco da tavolo della Hasbro. Rivolto soprattutto a un pubblico femminile, il gioco consisteva nel vedere chi fra le giocatrici si sarebbe aggiudicata uno dei ragazzi da sogno. Come potete immaginare, Chris è stato scelto per rappresentare uno di questi. Infine, dopo queste due esperienze, l’attore ha ottenuto il suo primo ruolo per la televisione: nel 2000 è infatti entro nel cast della miniserie Fox Opposite Sex“.

L’esperienza nel Marvel Cinematic Universe

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Il Marvel Cinematic Universe ha segnato enormemente la carriera di Chris Evans, che ha ottenuto successo e visibilità proprio grazie a Captain America. Tuttavia, forse non tutti sapranno che ha rifiutato il ruolo di Steve Rogers per ben due volte. Nel marzo del 2019, Evans ha spiegato il perché a The Hollywood Reporter:

Ricevere l’offerta per Capitan America mi è sembrato l’epitome della tentazione. L’offerta di lavoro definitiva, su larga scala. Sentivo che dovevo dire di no a questa cosa.

A quei tempi, Evans stava soffrendo di attacchi di panico e ansia sociale, dunque non c’è da stupirsi se si è sentito meglio rifiutando il ruolo. Tuttavia, alla fine l’attore ha cambiato idea sia grazie alla madre che a Robert Downey Jr.. In un’intervista con Esquire del 2020, Lisa Capuano ha parlato di quanto Chris fosse terrorizzato dall’idea di diventare così famoso da non poter più uscire di casa con tranquillità. Tuttavia, pur capendo i timori del figlio, la madre gli ha anche fatto capire quanto la Marvel gli stesse offrendo l’opportunità che stava aspettando, ovvero lavorare come attore per il resto della sua vita. Dopo la spinta ricevuta dalla madre, lo scettico Evans è stato convinto definitivamente ad accettare il ruolo grazie a una telefonata con Iron Man stesso: Robert Downey Jr. era infatti convinto che l’attore sarebbe stato fondamentale per rendere l’MCU uno dei “progetti creativi di maggior successo nella storia del cinema”. Ed è così che, come aveva fatto con Kevin Feige, è riuscito a persuadere la sua futura co-star ad accettare la parte di Rogers.

Dunque, con Captain America: The First Avenger è iniziata un’avventura cinematografica durata dieci anni, durante i quali Evans ha legato con molte delle sue co-star. Fra queste, bisogna sicuramente citare Anthony Mackie, che ha vestito i panni di Sam Wilson/Falcon a partire da Captain America: The Winter Soldier. Durante il tempo passato insieme, Mackie – geloso della forma fisica di Evans – ha finito per assegnargli un simpatico soprannome, ovvero “Captain Little Ass“. Si tratta di un inside joke che fa chiaramente riferimento al durissimo allenamento di Chris, e al suo conseguente fisico. Dal canto suo, sul set Anthony Mackie veniva invece chiamato “Falcon Big Butt“.

Oltre che con l’interprete di Falcon, Chris Evans ha stretto una forte amicizia anche con gli altri cinque Avengers originali. Desiderosi di onorare il lavoro fatto insieme, i sei attori hanno deciso di farsi un tatuaggio che potesse omaggiare Iron Man, Thor, Hawkeye, Captain America, Black Widow e Hulk. Nonostante Mark Ruffalo si sia rifiutato di farlo, Downey Jr., Evans, Chris Hemsworth, Jeremy Renner e Scarlett Johansson non si sono tirati indietro, collaborando insieme per ideare il design finale.

Chiudendo la sezione dedicata alle curiosità legate alla Marvel, sapevate che Chris Evans ha condiviso il set con molti degli Avengers anche al di fuori del franchise? Ha lavorato infatti con Scarlett Johansson in The Perfect Score (2004) e The Nanny Diaries (2007). Successivamente, ha recitato insieme a Brie Larson in Scott Pilgrim vs. The World (2010). È apparso poi in The Losers (2010) insieme a Zoe Saldana e Idris Elba. Nel 2011 è stato la co-star di Anna Faris in What’s Your Number?, in cui Chris Pratt ha fatto una comparsa. Infine, nel 2013 è stato il protagonista di Snowpiercer insieme a Tilda Swinton, e nel 2014 ha recitato insieme a Antony Mackie in Playing it Cool.

La lotta contro l’ansia

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Il mondo dello spettacolo porta con sé non solo successo e fama, ma anche difficoltà e preoccupazioni che spesso non sono facili da gestire. Nel corso degli anni ci sono stati tanti attori o cantanti che, schiacciati dalla pressione, si sono trovati costretti ad allontanarsi dalla scena così da potersi dedicare alla loro salute mentale (basti pensare al caso di Kit Harington). Pur non avendo preso questa specifica strada, durante la sua vita e carriera Chris Evans ha sofferto spesso d’ansia. Prima di ottenere il ruolo di Steve Rogers in Captain America, l’attore stava infatti passando un periodo molto difficile dal punto di vista emotivo. Durante un’intervista con Rolling Stone, Evans ha poi dichiarato che frequentare i press tour per pubblicizzare Captain America: The First Avenger non è sempre stato facile, dal momento che si sentiva talmente nervoso da avere l’impressione di “camminare su dei carboni ardenti“. Tuttavia, nonostante gli abbia portato molto stress, la collaborazione con l’MCU è stata anche fondamentale per spingerlo ad andare in terapia. Prendendo questa decisione, l’attore ha iniziato a trovare l’equilibrio di cui necessitava, trasformandosi di fronte agli occhi dei suoi colleghi. Robert Downey Jr. ha infatti dichiarato che la terapia ha cambiato la vita di Evans:

Nessuno ride come lui. Nel corso degli ultimi 10 anni, ho visto qualcuno che dall’avere una reale ansia sociale ha cominciato a sentirsi sempre più a suo agio con se stesso.

Chris Evans è appassionato di tip-tap

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Forse non lo sapevate, ma una delle più grandi passioni di Chris Evans è il tip-tap, un amore che gli è stato passato dalla madre.

La ballerina Lisa Capuano lo ha infatti introdotto a questa disciplina sin dagli anni dell’infanzia, durante i quali l’attore ha passato tantissimo tempo a ballare in casa. Difatti, la madre, oltre a essere la sua insegnante, ha anche installato nel seminterrato di casa Evans un pavimento apposito per il tip-tap. Ancora oggi, Chris continua a portare avanti questa passione, che nel 2017 ha mostrato al resto del mondo durante un episodio di “The Ellen DeGeneres Show“. Dopo la fine del suo percorso con la Marvel, ha inoltre deciso di concedersi due lezioni a settimana di tip-tap per smaltire lo stress. Chris Evans ha infatti dichiarato che ballare lo fa sentire un tutt’uno con la musica, e che il tip-tap è una forma d’arte completa che prima o poi avrà il suo grande ritorno sulla scena.

La cotta per Sandra Bullock

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Ognuno di noi ha avuto una cotta per un attore, cantante o celebrità, e Chris Evans non è da meno. In un’intervista del 2016 con W Magazine, l’attore ha infatti dichiarato che dopo averla vista in Speed (1994) si è preso una terribile cotta per Sandra Bullock. Si tratta di una rivelazione che, oltre a farci sorridere, in passato ha portato anche a diversi rumors su una loro possibile relazione. Nel 2014, infatti si vociferava che i due si stessero frequentando, ma non c’è voluto molto prima che le voci venissero messe a tacere. Durante un’intervista con Entertainment Tonight la Bullock ha infatti smentito tutto, rivelando scherzosamente che i due si erano sposati e poi separati senza far sapere niente a nessuno.

Chris Evans è un fan sfegatato della Disney

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Chris Evans è sempre stato un grandissimo fan della Disney. Difatti, l’attore ama tutto ciò che fa parte di questo mondo, dai film d’animazione fino ai parchi a tema. Il suo personaggio preferito è sempre stato Robin Hood, mentre le sue principesse preferite sono Belle e Megara. Inoltre, a distanza di anni, sa ancora a memoria tutte le canzoni de La Sirenetta, così come quelle di Aladdin. Nel 2015, ha ammesso che ogni anno la sua famiglia organizza diversi viaggi a Disneyland, dove non può mai mancare un Mickey Ice Cream Bar, un giro su Space Mountain e un saluto a Topolino.

I film della Disney hanno avuto una grandissima influenza sull’attore, tanto da fargli desiderare di diventare un animatore. Quando era piccolo passava infatti ore da solo a disegnare nella sua stanza, sognando di lavorare un giorno per il team di animatori della Disney. Un sogno che, nonostante poi abbia preso la strada della recitazione, torna spesso a tentarlo, soprattutto nei suoi momenti d’ansia peggiori. Se non altro, l’amore per il canto nato grazie ai classici Disney potrebbe portarlo a realizzare un altro sogno nel cassetto, ovvero quello di partecipare a un musical.

Chris Evans si considera buddista

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Nato in Massachussets, Chris Evans è stato cresciuto a Boston in una famiglia con discendenze irlandesi e italiane. Dunque, come potete immaginare, l’attore ha passato la prima parte della sua vita in un contesto perlopiù cattolico. Tuttavia, è anche vero che i suoi genitori non sono mai stati dei praticanti assidui, tant’è che non è mai stato costretto a frequentare la chiesa regolarmente. Crescendo, Evans ha dunque avuto la possibilità di avvicinarsi a religioni diverse da quella cattolica, trovando così il suo modo di vivere la spiritualità. Durante un’intervista del 2012 con Hundustan Times, l’attore ha dichiarato che quando era un adolescente ha iniziato a interessarsi sempre di più alla filosofia orientale:

C’era un’intera religione che parlava esattamente di ciò che provavo. È stato allora che ho pensato “Wow, penso di essere buddista”

Una volta realizzato ciò, fra il 2005 e il 2006 l’attore ha partecipato a un ritiro buddista in Rishikesh, dopo il quale ha continuato a studiare e praticare gli insegnamenti del Buddismo frequentando delle lezioni a Los Angeles.

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