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La verità dietro la morte del padre di Dawson in Dawson’s Creek

Può essere, contemporaneamente, una scena tanto straziante quanto grottesca? Può una scena scatenarti una sensazione di profonda commozione e dolore, ma anche farti ridere perchè ‘dai, è imbarazzanteente ridicolo’? Se la vostra risposta è no, allora non avete mai visto la morte del padre di Dawson in Dawson’s Creek. Perchè la morte del padre di Dawson in Dawson’s Creek è qualcosa di talmente assurdo da diventare memorabile: un unicum, nella storia della televisione americana. Ci eravamo affezionati a quell’uomo tutto d’un pezzo, capace di dispensare amore al figlio paranoico e alla moglie fedifraga, riuscendo sempre a fare la cosa giusta e ad avere la parola giusta. Un po’ sottone, senza dubbio, ma altrettanto senza dubbio un uomo buono e una figura paterna ammirevole per Dawson: sempre presente, sempre al posto giusto al momento giusto (a volte fin troppo, come quando si insinuava nella camera del figlio senza permesso e senza richiesta, ma quello è un feticismo che condivide di fatto con tutti i personaggi di Dawson’s Creek: la camera di Dawson era l’equivalente di una piazza di paese).

Proprio perchè in fondo era un personaggio estremamente positivo, ci siamo rimasti malissimo quando il padre di Dawson è morto. Specie perchè il triste evento è avvenuto dopo una lite col figlio, prima che quest’ultimo tornasse all’università, chiusa comunque con un “Ti voglio bene, figliolo” che ci ha stretto il cuore, specie per quel che è successo dopo. E veniamo a quel che è successo dopo: Gale, la moglie di Mitch Leery, chiede a suo marito di andare a prendere in latte per la piccola neonata di casa, la sorellina di Dawson più giovane di 18 anni. Mitch esegue, ma quella richiesta gli sarà fatale. Più che quella richiesta, però, gli sarà fatale la scelta scellerata e surreale che fa: Mitch decide di mangiarsi un bel gelato mentre guida. E fin qui, già è abbastanza assurdo ma possiamo chiudere un occhio. Il problema però è che il gelato gli cade mentre è in mezzo a una strada buia e cosa decide di fare quel fesso di Mitch? Si china senza più guardare la squadra per recuperare i resti di un gelato presumibilmente ormai sporco lercio e andato in brandelli, ma quando rialza la testa ecco che un camion gli si para davanti, lo investe e lo uccide. Spiace Mitch, ma te la sei proprio cercata.

Ma la domanda a cui oggi daremo una risposta definitiva è: perchè tutto questo è successo? La risposta finalmente ce l’abbiamo e proviene da una recente intervista dell’attore che ha interpretato Mitch Leery, ovvero John Wesley Shipp. Ecco cosa ha detto:

“Alla fine delle quattro stagioni i ragazzi sarebbero andati al college. Noi genitori saremmo stati sullo sfondo, con un ruolo molto più marginale, e non avevo davvero alcun interesse a farlo. Quindi, quando hanno voluto rinegoziare il nostro contratto, ho fissato il mio prezzo davvero alto.” In pratica, all’attore non piacque il ridimensionamento del suo ruolo, che sarebbe stato meno centrale dal momento in cui i ragazzi di Dawson’s Creek si sarebbero trasferiti al college in altre città, tornando a Capeside solo per le feste. Ha quindi sparato alto per rinegoziare il suo contratto, pensando che l’unica cosa che gli avrebbe fatto accettare un ridimensionamento del genere sarebbero stati un mucchio di soldi. I produttori non accettarono e si decise di far morire Mitch. Prima però il produttore esecutivo Paul Stupin gli chiese se sarebbe tornato per fare la scena della morte, e John Wesley Shipp ha accettato.

Insomma, nella testa degli sceneggiatori la figura di Mitch sarebbe dovuta rimanere dentro Dawson’s Creek, seppur con un ruolo minore: il personaggio era amatissimo e non c’era alcuna intenzione di farlo fuori, sebbene la sua morte diede la possibilità di dare un nuovo, malinconico e ulteriore sviluppo al protagonista Dawson. Fu l’attore stesso a mettere i bastoni tra le ruote alla produzione, che decise quindi di farlo fuori. E viene naturale pensare quasi che, alla luce della morte assolutamente ridicola che hanno dato al suo personaggio, quella di farlo uscire di scena così possa essere stata una sorta di vendetta: tu spari alto per rimanere, io non accetto e ti faccio morire il tuo amato personaggio in modo ridicolo. Niente di certo, sia chiaro, ma unendo i pezzi del puzzle potrebbe essere andata cosi. E noi siamo sempre li, a metà tra lo sdegno e lo strazio, tra il ridere e il ringraziare, anche a distanza di oltre 15 anni.

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