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Dark 3×03 – Chi sta manipolando chi?

Dark 3×03 inizia a fornirci le risposte tanto agognate, scatenando allo stesso tempo una sequela di interrogativi. Il gioco degli specchi continua, con rimandi costanti alla prima stagione e col ribaltamento di situazioni e di ruoli. Jonas, sotto la guida di Martha/Eva, cerca di salvare la sua amata: contemporaneamente Martha dell’universo parallelo lavora per Adam, cercando di salvare quelli che sono morti nel suo universo.

Non è ancora il momento di tirare le fila di questa terza stagione di Dark, ma i tasselli cominciano lentamente a tornare al loro posto. La doppiezza, tema principale di questa stagione conclusiva, non è solo una condizione esistenziale ma soprattutto uno stato d’animo. Non si riesce a decifrare le intenzioni dei personaggi, che sembrano guidati da scopi sconosciuti e oscuri, nascondendosi spesso dietro la giustificazione della “luce” contrapposta alle “tenebre”.

Quello che sappiamo per certo è che le tre epoche iniziali non sono più sufficienti a contenere una storia complessa come questa, e che gli eventi a cui assistiamo hanno radici lontane. Ce lo dimostra la prima scena, in cui vediamo l’anziano cieco con addosso lo stesso orologio che Tanhaus, nonno di Charlotte, aveva regalato alla nipote. Lo stesso orologio che Noah aveva utilizzato per provare la paradossale origine della stessa Charlotte: partorita da sua figlia, generata da se stessa in un terrificante paradosso temporale.

In Dark 3×03 Martha si mantiene volutamente criptica con Jonas, sostenendo che il loro ruolo è quello di incarnare Adamo ed Eva, la falla in un sistema perfetto che mette tutto in discussione. La sua doppiezza, speculare a quella di Adam, la rende l’altra faccia della medaglia che lei consegna al ragazzo: uno di loro è oscurità e l’altro luce, ma chi? Può essere davvero così semplice? La stessa Claudia, il personaggio che per primo in Dark ha incarnato la molteplicità di sfaccettature delle intenzioni umane, oscillando tra burattinaia e marionetta, non è definibile come “cattiva” in senso stretto.

Così come Adam non è definibile come malvagio, se il suo scopo è comunque salvare vite umane. E si tratta pur sempre di un’evoluzione di Jonas, un’evoluzione che si libera del “peccato di ingenuità”, come osserva causticamente lo stesso Adam a proposito della sua versione giovane. Forse la morale di Dark 3×03 è che la conoscenza e la maturità ci portano a rivoltarci contro noi stessi e a fare cose che non avremmo mai immaginato? Come spiegare altrimenti lo sdegno di Magnus e Franziska alla notizia di chi sia veramente Adam? Come si può incolpare Jonas lo Straniero per i crimini commessi dal suo io che ancora non esiste? Si tratta di veri crimini, poi, o solo del tentativo di salvare qualcun altro, qualcuno che “vale” la vita di una singola persona?

Al momento, sembrerebbe che Eva sia interessata a preservare il nodo temporale che unisce la sua versione giovane a Jonas, a costo di illudere quest’ultimo che possa essere spezzato e che lei possa vivere. Adam, invece, ha già ampiamente dimostrato di essere la spada che taglia il nodo gordiano degli eventi, per consentire a Jonas di intraprendere il percorso che lo condurrà a diventare lui. Entrambi agiscono in nome di ciò che, dal loro punto di vista, ritengono il bene: preservare lo stato delle cose o alterarle. Siamo ancora lontani dal capire quale possa essere l’origine, ma grazie alla manipolazione di Adam e Eva sia la sua versione più giovane che Jonas stanno andando proprio nella direzione da loro voluta.

Dark 3×03 si chiude con uno dei momenti più interessanti intravisti nel trailer: la versione alternativa del 2053, non piovosa e oscura come quella dell’universo di Jonas ma arida e luminosa. Forse perché si accede attraverso porte nelle grotte diverse dal solito, che evocano luminosità e sulle quali è inciso il caduceo, il bastone alato con i due serpenti incrociati (doppiezza, Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden), simbolo di sapienza e immortalità. L’immortalità che si può ottenere manipolando il tempo, come spiega Jonas lo Straniero a Martha, a discapito della salvezza eterna?

La prevedibilità di alcuni momenti di questa stagione di Dark, anche nell’episodio 3×03, (voluta, lo sottolineiamo, per mostrare il ribaltamento di alcune situazioni che già conosciamo) è allo stesso tempo la nostra ancora per non finire allo sbaraglio e un’insidiosa trappola. Non cadiamo nell’inganno di considerare Dark già conclusa, sulla base della previsione che alcuni eventi possono scatenarci: tutto può ancora diventare il suo contrario.

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