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Creepshow: l’iconico film, l’eredità di Piccoli Brividi e l’inconfondibile firma di Stephen King

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L’universo di Stephen King pare non conoscere limiti. Dopo le ultime uscite in tv e al cinema (di cui vi abbiamo parlato qua), arriva Creepshow ad aggiungere un altro tassello al regno del re. Trasmessa dalla piattaforma web americana Shudder, ha una prima stagione fatta di sei episodi andati in onda tra i mesi di settembre e ottobre. La serie è già stata rinnovata.

Creepshow si pone in continuità con l’omonimo franchising che aveva già prodotto due film, rispettivamente nel 1982 e nel 1987. I film furono scritti da King e diretti da George Romero, il primo, e da Michael Gornick, il secondo. La serie, come i film, non racconta una storia unica, ma 12 racconti dell’orrore da 20 minuti divisi in sei episodi.

Creepshow: gli episodi della prima stagione

I primi due episodi sono scritti, rispettivamente, da Stephen King e Josh Malerman. Gray Matter è la storia di un padre vedovo alle prese con la crescita del figlio. La morte della moglie lo condurrà sulla via dell’alcolismo, che lo trasformerà, rendendolo letteralmente un mostro pericoloso per suo figlio e la gente del quartiere.

The House of the Head, invece, è la storia di una bimba alle prese con una strana casa delle bambole che pare prendere vita e mettere in pericolo la sua famiglia.

Rob Schrab e David Schow sono gli autori di Bad Wolf Down e The Finger. La prima è la storia di un gruppo di soldati americani che, messi alle strette dai nazisti, troveranno una soluzione drastica per uscire vincitori dalla battaglia. La seconda storia, invece, racconta di un ragazzo che ritrova un dito umano durante una passeggiata e, avendolo raccolto e portato a casa, si accorgerà che l’arto inizia a crescere e trasformarsi in un mostro.

All Hallows Eve, di Bruce Jones, è la storia di un gruppo di adolescenti che durante la notte di Halloween terrorizzano il vicinato, ma al mattino fanno ritorno nella loro comune casa: il cimitero. La seconda storia del terzo episodio è The Man in Suitcase, scritta da Christopher Buehlman. La trama ruota intorno a un ragazzo che, di ritorno da un viaggio, scambia inavvertitamente la sua valigia con un’altra al cui interno vi è un uomo dai terribili poteri magici.

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Il quarto episodio contiene altre due storie. The Companion, di Joe Lansdale, racconta di un ragazzo perennemente bullizzato dal fratello, che si vendicherà risvegliando un terribile mostro. Lidia Layne’s Better Half, di John Harrison, è invece la storia di un omicidio passionale che terrà sulle corde per 20 minuti, con la forza del terrore di una storia tragicamente verosimile.

Night of the Paw e Times is Tough in Musky Holler sono due racconti di John Skipp narrati nel quinto episodio. La prima è la storia di un assassino che, entrato in una casa funeraria per sfuggire alla polizia, troverà una zampa di scimmia e un uomo che la sa usare dando vita a orribili scenari.

La seconda, invece, è una storia dal risvolto politico. Un’intera città insorge contro il sindaco e il suo entourage, che da anni controllava il potere in modo dispotico.

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Gli ultimi due racconti narrati nel sesto episodio sono firmati, rispettivamente, da Joe Hill e Paul Dini. By the Silver Water of Lake Champlain racconta di un padre ucciso da un mostro che vive nei fondali di un lago, e di una figlia che, alla ricerca della verità, rischia di fare la stessa fine. Skincrawlers invece è la storia di un uomo ossessionato dal perdere peso e che, quando sembra aver trovato una cura miracolosa, si renderà conto di aver subito degli effetti devastanti e irreversibili.

Creepshow, come Piccoli Brividi negli anni ’90 (qui un pensiero per i nostalgici), è un’ottima serie per tutti gli adolescenti di oggi che intendono avvicinarsi al mondo dell’horror, non solo in tv, ma anche sui libri. L’apertura di ogni episodio e la narrazione fuori campo, infatti, sono proiezioni di pagine di fumetti, che possono stimolare i ragazzi a leggere i libri del genere.

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