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Class of ’07 – Il trauma che non possiamo fare a meno di subire

Sbarcata da poco più di una settimana sulla piattaforma Amazon Prime Video, questa nuova serie ha già conquistato coloro che sono riusciti a trovarla. Proprio così, purtroppo Class of ’07 in Italia non ha ricevuto la giusta pubblicità, o almeno non la stessa che le è stata offerta all’estero.

La serie può sembrare apparentemente insipida, senza particolari colpi di scena, ma se vista anche per soli 2 minuti appare subito una produzione ai limiti dell’assurdo da non lasciarsi assolutamente scappare. La storia parte dalle basi della narrazione e segue un gruppo di amiche che si sono laureate nel 2007 e si sono riunite per una festa dopo molti anni nella loro stessa scuola. La serie affronta temi come l’amicizia, l’amore, il sesso, la morte, il tradimento e la dipendenza da droghe, ma in una chiave a dir poco… FOLLE.

La trama di Class of ’07

Class of '07
Class of ’07 (700×466)

La serie australiana segue le vicende di un gruppo di ex compagne di scuola che si riuniscono per una riunione a dieci anni dalla loro laurea. La serie, diretta e sceneggiata da Kacie Anning, ha come protagonista Emily Browning nel ruolo di Zoe, una giovane donna tormentata dalla sua dipendenza da droghe e alcol, che cerca di ricostruire la sua vita dopo aver lasciato la città molti anni prima a cuasa di un evento che l’ha profondamente umiliata.

La rappresentazione realistica in chiave folle dei problemi degli adulti

Class of ’07 è stata lodata per il modo in cui sceglie di rappresentare i problemi che i giovani adulti affrontano ogni giorno. La serie, infatti, mette sul tavolo temi importanti come la dipendenza da droghe e alcol, il tradimento, la morte e l’amore, esplorando anche la difficoltà di mantenere le amicizie dopo la laurea, specialmente quando le vite dei membri del gruppo prendono direzioni diverse.

Ciò che differenzia questa serie è proprio la chiave di rappresentazione folle che sceglie per raccontarci le vicende delle superstiti e sviscerare temi importanti come quelli sopracitati. In una serie che prende le basi dai racconti più classici, come Il Signore delle mosche, questo nuovo gruppo di amiche fonda una sorta di comunità di superstiti non riuscendo inizialmente a trovare un equilibrio.

La caratterizzazione dei personaggi di Class of ’07

Ogni personaggio della serie ha una storia e un percorso personale che influisce sul modo in cui si rapporta agli altri. Ci sono personaggi che cercano di nascondere i loro problemi e altri che li affrontano apertamente. Ci sono amicizie che si sono interrotte e altre che sono sopravvissute al passare del tempo. Class of ’07 mostra che le relazioni umane non sono mai semplici e che ogni persona ha la propria storia da raccontare.

La protagonista, Zoe, è una giovane donna tormentata dalla sua dipendenza da droghe e alcol. La sua personalità è segnata dal dolore e dalla sofferenza che ha dovuto affrontare, ma anche dalla forza e dalla determinazione che dimostra nel cercare di superare i suoi problemi.

Saskia, interpretata da Caitlin Stasey (The Reign), è la nemica di Zoe e rappresenta l’opposto della protagonista. È una donna di successo, che sembra avere tutto sotto controllo, ma che in realtà nasconde un lato oscuro. La sua rivalità con Zoe è un tema centrale della serie, ma alla fine si scopre che le loro relazioni sono più complesse di quanto sembrino.

Il terzo personaggio perfettamente caratterizzato e forse tra i più importanti è quello di Amelia, una persona determinata che affronta molte sfide durante la serie. Si sente sola e isolata, anche se fa parte del gruppo di amiche di Zoe. La personalità di Amelia è complessa e sfaccettata: è una donna ambiziosa e intelligente, ma che allo stesso tempo cerca di nascondere le sue debolezze.

L’originalissima sceneggiatura di Class of ’07

La sceneggiatura di Class of ’07 merita una menzione speciale. L’apprezzamento di critica e pubblico (in America) riguarda appunto la sua capacità di affrontare temi importanti in modo profondo e significativo. Inoltre è stata apprezzata per la sua capacità di mantenere un equilibrio tra il dramma e la commedia. La serie ha momenti di grande intensità emotiva, ma è anche divertente e leggera a sprazzi.

In sintesi parliamo di una serie televisiva ben scritta, che affronta temi importanti, attuali, e alla quale vale senz’altro la pena dare una grande possibilità. Fosse anche solo per la non convenzionalità nel trattare determinati argomenti.