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Uno dei prodotti più amati del palinsesto Sky sta per tornare. Il 14 novembre esordirà la terza stagione di Call My Agent – Italia, la serie tv che ci porta nel mondo degli agenti dello spettacolo (qui intanto potete vedere il trailer). Tornano gli amatissimi volti dei protagonisti e con loro – come di consueto – tantissime guest star. Da Luca Argentero a Ficarra e Picone. Da Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti a Stefania Sandrelli, passando per Miriam Leone e il cast di Romanzo Criminale. Non mancano insomma i grandi ospiti, così come non mancano le strampalate e frenetiche degli agenti della CMA.
In attesa dell’uscita su Sky e su NOW di questa terza stagione, abbiamo potuto assistere alla proiezione in anteprima del primo e dell’ultimo episodio del terzo capitolo di Call My Agent, con annessa conferenza stampa dei protagonisti della serie tv. Di seguito quindi il racconto della presentazione della terza stagione della serie tv Sky tramite le parole dei suoi protagonisti, con un primo sguardo – rigorosamente senza spoiler – a ciò che ci aspetta nelle puntate che – come detto – esordiranno a partire dal 14 novembre.

Call My Agent 3 tra produzione, sceneggiatura e regia
A rompere il ghiaccio è il solito Nils Hartmann, direttore delle produzioni originali italiane di Sky: “Call My Agent è un po’ lo specchio del lavoro di Sky Studios. È un crocevia di talent che vediamo anche regolarmente su Sky, insieme alla solita disfunzionale famiglia della CMA. Questa è una serie che ci piace tanto perché è una serie di qualità. Era molto facile sbagliare questo progetto considerando la grandezza dell’originale francese, e invece siamo riusciti a fare un ottimo lavoro. Ho anche esordito come attore, mi è piaciuto farlo con il cast di Romanzo Criminale. È stata una sorta di chiusura del cerchio, considerando che è stata la prima grande serie tv di Sky. È stata una bellissima esperienza, destinata però a rimanere isolata“.
Questa terza stagione vede una grande novità alla regia: la presenza di Simone Spada. Queste le sue parole durante la conferenza: “Ho cercato di entrare in punta di piedi in questa grande famiglia che è Call My Agent. Devo ammettere che non è stato facile. C’è un mondo già composto. Una produzione con un’estetica già precisa. Ho cercato di preservare questi elementi, mettendo però ovviamente anche del mio”. Prosegue il regista sul rapporto con l’originale francese: “Sicuramente si è partiti da lì, ma poi la serie tv ha preso la sua strada. Oggi rimangono ancora alcune linee francesi – per così dire – ma poi questo prodotto si è sviluppato in autonomia e con una propria identità. Ormai Call My Agent Italia ha una propria direzione ben precisa”.
Parola poi allo sceneggiatore Federico Baccomo: “La scomparsa di Marzia Ubaldi è stata il punto di partenza per questa terza stagione. Non potevamo fare finta di niente, dovevamo per forza partire da lì. Nella prima stagione abbiamo perso il papà della CMA, Claudio Maiorana, e ora invece è scomparsa la madre, Elvira. I protagonisti ora devono crescere necessariamente, cominciamo quindi a conoscerli meglio nella loro sfera intima e privata. Nelle prime due stagioni il focus era più che altro sull’aspetto lavorativo, ora andiamo più a fondo sul modo in cui il lavoro incide sulla vita personale“
Parola agli agenti
A seguire ci sono stati poi gli interventi dei protagonisti regolari della serie tv di Sky. Così Maurizio Lastrico: “Call My Agent ha la sua forza nell’essere un laboratorio un po’ privilegiato. È un luogo in cui si può sperimentare un certo tipo di comicità. Dove vengono delle guest a giocare con ruoli che magari hanno sempre voluto fare. Auguro alla serie di non perdere mai la sua anima e la sua ambizione. L’eredità di Marzia Ubaldi permea tutta Call My Agent e rappresenta al meglio la forza della serie”.
Questo il pensiero di Michele Di Mauro, interprete di Vittorio: “Il cinismo di Elvira, che era quello di Marzia Ubaldi, è stato il motore di questa stagione. Dentro quel cinismo c’era qualcosa che riguardava il lavoro e la professione, per cui quest’anno aleggiava una sorta di sana malinconia, che spesso si specchiava nei rapporti più profondi e dolorosi, ma altrettanto spesso veniva esorcizzata col divertimento. È stata una stagione all’insegna di Marzia. Poi anche l’arrivo di Simone Spada ha cambiato molto, perché ci ha portati a mettere nei personaggi qualcosa di nuovo che ancora non si era mai visto”.
Questo infine il pensiero di Sara Drago: “Per me è stato appassionante ancora una volta vedere come vita e lavoro siano profondamente intrecciati. Ci sono stati moltissimi cambiamenti per questa terza stagione e questi mutamenti ci hanno messo in condizione di non dare per scontato ciò che stavamo facendo. E questo rischio – giunti alla terza stagione – c’era. È una stagione terremotata mi viene da dire. Ci sono moltissimi conflitti e tanti stravolgimenti, non vedo l’ora di conoscere la risposta del pubblico a questo nuovo capitolo“.
I tre hanno poi parlato della guest star che – secondo loro – si è messa più in gioco. Maurizio Lastrico ha raccontato di aver “amato come hanno giocato con il loro personaggio Valeria Bruni Tedeschi e Matilda De Angelis, ma anche Stefano Accorsi per come si è messo in gioco”. A fargli eco Sara Drago: “Anche io dico Accorsi, l’ho adorato con la sua incredibile autoironia. In questa stagione invece devo menzionare Aurora Ramazzotti, l’ho stimata tantissimo”. La guest preferita di Michele Di Mauro viene invece proprio da questa stagione: “Io dico Stefania Sandrelli. Ha portato sul set la sua storia stupenda, ma anche la sua età, la sua stanchezza, la sua allegria e la sua follia”.

Gli altri protagonisti
Presenti in conferenza stampa anche gli altri attori regolari di Call My Agent. Così Sara Lazzaro, interprete di Monica: “Questa è una stagione che aggiunge un vettore. Per ciò che riguarda Monica si esplorano aspetti più intimi e umani della sua personalità. In generale si va più a fondo nella conoscenza dei personaggi. Tutti acquisiscono tridimensionalità e ovviamente questo lavoro di esplorazione di territori nuovi è stato molto stimolante”.
Questo invece il pensiero di Paola Buratto, che veste i panni di Camilla: “Sono molto contenta del lavoro svolto. Lo dico sempre: sono estremamente felice del cast. Voglio bene a tutti e li stimo come artisti. La stagione si apre con la scomparsa di Marzia e – come sempre accade – quando manca un tassello si devono stabilire nuovi equilibri. Anche il mio personaggio vivrà molti cambiamenti”.” Infine Kaze, attrice nel ruolo di Sofia: “La cosa importante di questa stagione è che siamo stati portati a metterci in discussione. Ci sono state novità sia nella regia che nella sceneggiatura e tutto ciò è ovviamente destabilizzante. I personaggi si sono dovuti mettere in gioco ed è stato bello vedere aspetto più intimi di ognuno”.
Spazio anche ai volti nuovi. Quello di Gianmarco Saurino: “È sicuramente una fortuna entrare in una serie tv di cui si è fan. Ho amato interpretare il mio personaggio e non vedo l’ora di vedere cosa ne penserà il pubblico“. E quello di Nicolas Maupas: “Anche io arrivo da fan della serie, con un ruolo tra l’altro a metà tra l’attore e l’agente. Vorrei ringraziare tutti per avermi accolto, se dovessi scegliere un agente tra i protagonisti sicuramente sceglierei Gabriele”.
Un primo sguardo a Call My Agent 3 – Italia
Come detto, abbiamo potuto guardare in anteprima l’episodio d’apertura e quello di chiusura di questa terza stagione di Call My Agent. Possiamo dirvi che siamo di fronte a un capitolo davvero denso, capace di andare a fondo – come mai fatto prima – dell’analisi dei personaggi. Dopo due ottime stagioni, la produzione Sky prova ad alzare il tiro, andando a lavorare con più convinzione sulla trama orizzontale. Il tutto senza però far passare in secondo piano l’elemento verticale, sempre prezioso in questa produzione così ricca di guest star.
Call My Agent – Italia 3 cambia, per restare però in fondo sempre la stessa. Le prospettive si fanno sicuramente più intense, ma lo spirito viene perpetrato. Quel tono ironico e leggero, capace però anche di aprisi al dramma. La serie tv di Sky si reinventa mantenendo i propri punti di forza. Un bel passo in avanti per un titolo che ormai occupa con orgoglio e sicurezza i primi posti nel panorama seriale italiano. Nell’attesa, potete recuperare le recensioni della prima e della seconda stagione della produzione Sky.







