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10 curiosità su Caleidoscopio, la prima inaspettata rivelazione del 2023

Netflix ci fa gli auguri per l’inizio del 2023 con la nuova serie tv Caleidoscopio. Il prodotto presenta un format familiare, per il tema della rapina in banca già visto ne La casa di carta. Mentre è del tutto innovativo nella forma. La narrazione della serie tv sta mandando in estasi gli spettatori di tutto il mondo. Quindi andiamo a conoscere meglio questo prodotto.

Ecco 10 curiosità sulla prima rivelazione del 2023: Caleidoscopio.

1. Cos’è il caleidoscopio?

Il caleidoscopio è quell’oggetto con cui spesso abbiamo giocato da bambini. Il caleidoscopio è costituito da specchi e frammenti di vetro o plastica colorati così da riuscire a creare una molteplicità di strutture simmetriche che non si ripetono mai. Quello che molti non sanno, è che Caleidoscopio è anche un tipo di narrazione in cui è presente un continuo intreccio di storie, proprio riferito alla molteplicità di figure che si possono scorgere in esso. In esempi letterari lo abbiamo visto con le Cronache del ghiaccio e del fuoco e l’Orlando Furioso.

2. In questo caso Caleidoscopio è

La prima grande serie tv del 2023, uscita allo scattare della mezzanotte del primo gennaio su Netflix.

3. In quanto tempo si svolge Caleidoscopio

La serie tv Caleidoscopio si distende su un arco temporale di venticinque anni e segue la storia di una rapina alla zecca di stato, architettata da un ladro professionista Leo Pap, alias Ray (Giancarlo Esposito), e dalla sua banda. Il colpo epico mira a un bottino di 7 miliardi di dollari, ma i sentimenti egoistici dei protagonisti minano la buona riuscita del piano.

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Paz Vega (Ava Mercer), Giancarlo Esposito (Leo Pap alias Ray Vernon), Jai Courtney (Bob Goodwin)e Peter Mark Kendall (Stan Loomis) in Caleidoscopio (640×360)

4. Caleidoscopio è una storia vera

Caleidoscopio prende spunto da una storia vera del 2012. Il 29 ottobre di quell’anno, durante l’infuriare dell’uragano Sandy su New York, vennero ritrovati settanta miliardi di dollari che si pensava fossero svaniti nel nulla. I cittadini di Manhattan iniziarono ad elaborare mille teorie riguardo il misterioso ritrovamento. Alcune di queste si sono trasformate in leggende, altri – a quanto pare – in serie tv. Caleidoscopio nasce infatti da un’idea fantasiosa di Eric Garcia, in cui si scontrano la banda di ladri di Ray (Giancarlo Esposito, noto per il ruolo di Gus Fring in Breaking Bad) da un lato e una spietata squadra di sicurezza, dall’altro.

5. La struttura a puzzle di Caleidoscopio

Caleidoscopio, prodotto dalla Scott Free Production e creata da Eric Garcia, si apre con un episodio introduttivo, Nero, che spiega la particolare struttura della serie. Caleidoscopio infatti non segue un ordine cronologico, ma ogni episodio è come il pezzo di un puzzle. Solo alla fine si riesce a costruire il disegno completo della serie. L’ordine in cui gli otto episodi di Caleidoscopio possono essere visti non è necessariamente quello fornito da Netflix (che è comunque casuale). Ogni puntata è intitolata con un colore. Spetta a noi scegliere con quale episodio iniziare e come continuare. La nostra scelta non cambierà il finale della rapina, ma influirà sul nostro punto di vista riguardo: il ruolo dei personaggi, le cause originanti del piano e la sua buona riuscita (o meno). Tuttavia, Eric Garcia consiglia di lasciare come ultimo episodio il Bianco per non spoilerarsi il gran finale.

6. Esiste un ordine cronologico degli episodi di Caleidoscopio

Ebbene sì: Viola (24 anni prima del colpo), Verde (sette anni prima), Giallo (sei settimane prima), Arancione (tre settimane), Blu (cinque giorni),Bianco (il giorno del colpo), Rosso (la mattina dopo), Rosa (sei mesi dopo il colpo).

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Paz Vega (Ava Mercer) e Giancarlo Esposito (Leo Pap alias Ray Vernon) in Caleidoscopio (640×360)

7. Netflix suggerisce 3 combinazioni ispirati ai grandi del cinema e della serialità

I fan della serie hanno riguardato più volte lo show per analizzare i risultati delle diverse combinazioni. Infatti, sui social consigliano come guardarli a seconda del tipo di esperienza che si vuole avere. È proprio Netflix sul suo profilo Twitter a suggerire altri 3 possibili ordini.

Abbiamo l’ordine degli episodi come se Caleidoscopio fosse un film di Quentin Tarantino: Blu, Verde, Giallo, Arancione, Viola, Rosa, Bianco, Rosso. L’ordine degli episodi in stile Orange Is the New Black: Verde, Viola, Rosso, Arancione, Giallo, Blu, Bianco, Rosa.

E, infine, quello in stile giallo poliziesco: Arancione, Verde, Viola, Rosso, Giallo, Blu, Bianco, Rosa

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3 modi per vedere Caleidoscopio (640×354) fonte: profilo Twitter di Netflix

8. Oltre a Caleidoscopio, abbiamo già visto un esempio di interattività su Netflix

Ed è l’episodio speciale di Black Mirror: Bandersnatch. Bandersnatch uscì il 28 dicembre 2018, come primo film interattivo proposto da Netflix. Il film dava l’occasione di modificare lo svolgersi e il finale della storia. Cliccando o premendo il pulsante sullo schermo potevamo costringere i personaggi ad una scelta anziché ad un’altra, come in un tipico videogioco. Un’altra particolarità di Bandersnatch era che – in una delle versioni – il protagonista sapeva di essere in un film su Netflix, come burattino della volontà dell’onnipotente spettatore.

9. I grandi nomi di Caleidoscopio

Caleidoscopio vanta grandi nomi come Giancarlo Esposito, visto anche in The Boys, Better Call Saul e The Mandalorian. Jai Courtney (già visto come capitan Boomerang in Suicide Squad), Tati Gabrielle ( la meravigliosa Prudence in Le terrificanti avventure di Sabrina) e Paz Vega (nota per il ruolo di Renata in The OA).

10. La colonna sonora di Caleidoscopio

La colonna sonora di Caleidoscopio è composta da brani che vanno dai Rolling Stones agli Alt-J. Alcune canzoni definiscono l’intero carattere della serie tv, come None of us are free di Solomon Burke, che ritorna in più episodi. Altre invece sottolineano ciò che stiamo guardando. Come nell’episodio Rosa nel quale durante la scena di un omicidio, parte in sottofondo Let’s Think about Living di Bob Luman, il cui testo recita: “in tutte le altre canzoni che ho scritto, qualcuno finisce con l’essere sparato”. Inoltre, la colonna originale di Caleidoscopio è composta da Dominic Lewis (conosciuto per aver contribuito alla musica del film Bullet Train e per la sua versione di I will survive in The Addams Family 2)