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#VenerdìVintage – 7 curiosità su James Marsters

James Marsters è conosciuto dal pubblico soprattutto per aver interpretato il ruolo del bel vampiro Spike in Buffy l’ammazzavampiri. Spike – e quindi James Marsters stesso – è stato il “primo amore” di moltissime ragazze (anche il mio, lo ammetto) ed abbiamo imparato ad amare il personaggio grazie al suo fascino ed alla sua simpatia, ma cosa sappiamo davvero dell’attore che gli ha prestato il volto?

Scopriamo insieme alcune curiosità su James Marsters!

1. AMORE A PRIMA VISTA

james marsters

Quando James Marsters decise di fare il provino per il ruolo di Spike in Buffy l’ammazzavampiri, l’attore si presentò con il look che poi portò nella Serie (gli venne però imposto il biondo platino) e recitò con un accento texano. La sua performance impressionò i produttori, che tuttavia lo preferirono con un forte accento britannico. James si fece dunque aiutare da Anthony Steward Head, britannico di nascita, che ha interpretato Rupert Giles!
Come se non bastasse, il personaggio di Spike sarebbe dovuto morire in seguito alla rivelazione di Angelus, nella seconda stagione. I produttori decisero di salvarlo soltanto perché Spike era popolarissimo tra i fan!

2. UN CAMEO MANCATO

james marsters firefly

Spike sarebbe dovuto apparire in Firefly, una Serie fantascientifica di Joss Whedon, se quest’ultima fosse continuata! Il personaggio avrebbe infatti avuto un cameo in cui l’avremmo visto seduto in un bar, mormorando la frase “Nulla cambia, fidati, nulla cambia”.

3. UN’ESPERIENZA… DOLOROSA

james marsters

Quando venne chiesto a James Marsters quale fosse stata la peggior esperienza sul set di Buffy, l’attore rispose “Ogni volta che mi decoloravano i capelli”. Pare infatti che questo procedimento venisse fatto ogni otto giorni, per coprire la ricrescita; il cuoio capelluto di James, tuttavia, ne risentiva talmente tanto che la sua testa si riempiva spesso di eritemi. Inizialmente veniva compatito, ma successivamente gli veniva detto semplicemente di non lamentarsi, e l’attore era costretto a rinchiudersi nella sua roulotte ripetendosi “Pensa ai soldi, pensa ai soldi, pensa ai soldi!”.

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