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Lettera di Buffy a Spike

Spike,

è passato un po’ di tempo ormai. Centoquarantasette giorni, per l’esattezza. Sai, vorrei che il centoquarantottesimo ti riportasse da me, così com’è accaduto quando io stessa sono tornata dall’aldilà.

Ricordi? Ma certo che ricordi.

spike buffy

Suppongo che, però, sia inutile sperare in qualcosa che non accadrà mai. Ti sei disintegrato nella Bocca dell’Inferno, ti sei sacrificato per me e per il Mondo intero. L’hai fatto davvero.

Quando ci siamo conosciuti ho subito capito che affrontare te non sarebbe stato come affrontare qualsiasi altro vampiro. Giles e lo stesso Angel mi avevano messa in guardia: eri pericoloso. Io l’ho dovuto capire a mie spese. E quanto ti odiavo! Ah, se ti odiavo. Ed ho continuato a farlo per molto tempo, lo sai bene.

In realtà ancora non riesco a spiegarmi per quale motivo, quando ti sei presentato alla porta di Giles dopo che l’Organizzazione ti aveva impiantato il chip nel cervello, io ti abbia fatto accomodare e stare accanto ai miei amici. Sarà perché mi sembravi davvero innocuo, sarà perché non potevi far del male nemmeno ad una mosca. So che odiavi quella situazione di “stallo” e che adesso, a sentirmi dire queste parole, mi odieresti ancor di più. Ma tu sai bene che, in realtà, non sei mai realmente stato innocuo.

Hai sempre avuto la straordinaria capacità di provocare delle forti reazioni in me semplicemente parlandomi. Reazioni positive e negative, ma questo poco importa: sei sempre riuscito a spronarmi in qualche modo. E adesso vorrei davvero che qualcuno mi spronasse. Vorrei che lo facessi tu.

Ho bisogno di te, Spike.

Ricordi quando ti ho detto che non ero ancora pronta a lasciarti andare? Beh, in realtà non lo sono neanche ora. Come posso andare avanti quando sento di non averti detto abbastanza? No, non l’ho mai fatto. Ma tu sapevi. Tu l’hai sempre saputo: prima che io stessa capissi, tu sapevi. Una volta mi hai detto che si ferisce sempre chi si ama, e purtroppo soltanto ora capisco che avevi ragione.

Quando sono stata strappata via dal Paradiso dai miei stessi amici, tu eri l’unico che volevo avere accanto. Sei stato l’unico a cui ho confidato dove ero stata davvero e come mi sentivo, e soltanto stando con te riuscivo ad essere felice. Almeno per un istante. Ho sempre negato di volerti bene, di amarti, ma diciamocela tutta: avrei potuto avere chi volevo. Se il mio  fosse stato soltanto un desiderio carnale, un modo come un altro per non pensare, avrei potuto trovare qualcun altro. Invece no. Venivo da te, sempre.

spike buffy

Perché?

Perché tu eri l’unico che poteva capirmi. Avevi ragione quando dicevi che avevamo in comune una parte oscura. Quella parte, in noi, c’era davvero. Ma adesso non più. Io ho finalmente capito che non è l’odio che mi farà andare avanti e, come ti ho già detto una volta, non ne provo nemmeno più: né per me, né – ovviamente – per te. Ho capito che ho sempre cercato di fare il meglio per salvare quante più persone possibile e, se in questi anni ho perso qualcuno, non è stata colpa mia. Purtroppo il Male non può mai essere sconfitto del tutto; tu, però, lo hai fatto.

Grazie a te abbiamo sconfitto una volta per tutte quella maledetta Bocca dell’Inferno e anche chi non credeva in te ha capito, finalmente, quanto tu fossi importante nel nostro gruppo. Willow ha fatto una gran parte del lavoro (è praticamente una Dea, sai?) ma tu ti sei letteralmente sacrificato per noi. E chi l’avrebbe mai detto? Il temibile William il Sanguinario, colui che adora il caos e le ribellioni ed il cui obiettivo di vita è quello di uccidere le Cacciatrici. Tu, Spike, che hai finito per collaborare proprio con me quando ti hanno impiantato un chip nel cervello impedendoti di far del male alle persone. Tu che hai affrontato torture inimmaginabili pur di riprenderti la tua anima. Tu, William, che sei diventato un uomo migliore.

Mi hai fatto innamorare di te.

È un discorso che non ho mai voluto affrontare direttamente, tant’è che ho avuto il coraggio di dirti la verità soltanto alcuni istanti prima che tu ti disintegrassi. Purtroppo, però, tu sapevi com’ero fatta. Sono stata talmente orgogliosa da non voler ammettere nemmeno con me stessa che i miei sentimenti per te erano ormai cambiati da molto tempo.

In realtà ho capito di amarti quando i miei amici e mia sorella mi hanno letteralmente sbattuta fuori di casa, mentre tu sei stato l’unico a starmi accanto. Mi hai fatto tornare la voglia di combattere per qualcosa di buono, mi hai fatto capire che ne vale sempre la pena. Tu hai creduto in me. Soltanto tu.

spike buffy

Ricordi quando mi hai detto che sognavi ogni notte di salvarmi? Ora capisco ciò che vuoi dire.

Mi manchi, Spike. Mi manca litigare con te ed ascoltare i tuoi discorsi da spaccone. Mi manca il tuo modo di punzecchiarmi, ma anche l’espressione con cui mi guardavi. Vorrei tanto poter tornare indietro per farti capire che sì, ti amo. Non l’ho detto soltanto per farti piacere: è quello che provo. Ho capito che tu, soltanto tu sei il mio Campione e vorrei davvero averlo capito prima.

Magari, un giorno, ci incontreremo di nuovo. Fino ad allora, ovunque tu sia, fatti valere e combatti come soltanto tu sai fare.

Io credo in te, William. Sempre.

Tua,

Buffy

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